Parte 3

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Ed eccoci con la terza parte.
Chiedo perdono per il ritardo, ma sapete perfettamente il motivo.
Non vi trattengo oltre e vi lascio al nuovo capitolo.
Divertirvi~

Erano ormai vicini al giorno tanto atteso.
I ragazzi si erano allenati moltissimo, tanto che Gou-, ahem... Kou aveva deciso di lasciare un giorno di riposo per tutti loro.
Fu così che (nome) si trovò a casa sua a guardare un anime stesa nel suo letto con il pc portatile.
Magari... potrei uscire fuori per cercare un costume.
Con questa decisione, si alzò dal letto mettendo via il pc nella sua scrivania.
Si preparò per uscire e, dopo aver dato un veloce saluto ai suoi genitori, si avviò nuovamente nuovamente al centro commerciale.
Visitò molti negozi, ma in nessuno di questi trovò un costume che le piacesse.
Con un pesante sospiro si sedette in una panca e chiuse gli occhi per riposare.
Sembrava che tutti i negozi ce l'avessero con lei, facendole perdere energie con tutti i giri che faceva solo per un costume.
<< Ah! Guarda Rei-chan, quella non è (nome)-chan!? >>
La voce squillante di un ragazzo le fece aprire gli occhi, vedendo un biondino avvicinarsi in compagnia di un altro ragazzo con gli occhiali.
<< Nagisa-kun, Rei-kun... ohayou >>
<< Cosa fai qui, senpai? >> domandò Rei, arrossendo un po'.
<< Facevo dei giri... però adesso sono stanca e mi sono seduta per riposare >>
<< Ti senti stanca? Allora vieni con noi, stiamo andando alla mostra pasticceria preferita~ >> saltellò il biondo, afferrandole  un braccio e trascinandola verso il luogo desiderato.
(Nome) si trovò in poco tempi dentro questa pasticceria. L'odore di crema e panna invase le sue narici, facendola sospirare beatamente.
Nagisa la fece sedere, il sorriso nel suo viso la diceva lunga su cosa stesse architettando dato che fissava con insistenza il suo amico, che intano continuava a essere rosso.
<< Forza Rei-chan, fai il cavaliere con lei! È il tuo momento~ >> mormorò nel suo orecchio, spingendolo poi verso la ragazza.
<< S-Senpai! >> esclamò lui dopo l'iniziale imbarazzo, facendo voltare la ragazza verso di lui.
<< Dimmi Rei-kun >>
<< Co... co... cosa vuole ordinare!? >>
(Nome) trattenne una piccola risata: sembrava volesse prendere la sua ordinazione come un cameriere.
<< Credo che prenderò (dolce preferito). Tu? >>
Con un pasticcio balbettante, la ragione di Rei se ne volò non appena la sentì ridere, cominciando a parlare senza più farsi capire.
<< Rei-kun? >>
<< Rei-chan! >>
Nagisa afferrò l'amico e corse nel bagno insieme a lui, lasciando la loro senpai da sola.
Che è successo?
(Nome) era sempre più confusa, anche quando arrivò il cameriere per l'ordinazione.
Non so cosa vogliono loro due... però conoscendoli...
La ragazza ordinò per tutti e tre, aspettando poi sia l'ordine che i due kohai.
Li vide da lontano, che camminavano lentamente mentre parlavano sottovoce.
<< Capito, Rei-chan? Ora mostrati davvero figo e vedrai come cadrà ai tuoi piedi~ >> sussurrò per non farsi sentire, ottenendo solo un pasticcio rosso da parte di Rei.
Quando arrivarono al tavolo, (nome) volse immediatamente lo sguardo al ragazzo con gli occhiali.
<< Va tutto bene, Rei-kun? >>
<< H-Hai! Arigatou, senpai! >>
A Nagisa gli scappò una piccola risata nervosa, come se qualcosa non fosse andato come voleva lui.
Chissà che ha... spero nulla di male.
Proprio mentre Rei stava aprendo bocca, il cameriere arrivò con le ordinazioni.
<< Ho ordinato anche per voi... spero di aver preso giusto >> disse lei, grattandosi la guancia un po' imbarazzata.
I due ragazzi si guardarono sorpresi, ma poi annuirono velocemente sorridendo felici.
Mangiarono continuando a conversare, poi quando arrivò il momento di pagare i due kohai si offrirono di pagare anche per lei.
<< Eh? Ma... >>
<< Niente ma! Pagheremo noi, vero Rei-chan? >>
<< H-Hai! Lascia fare a noi, (nome)-senpai! >>
<< Oh... va bene, grazie mille~ >>
Il dolce sorriso di (nome) fece arrossire i due ragazzi, che si guardarono felici di aver fatto sorridere la loro senpai.
Una volta usciti dalla pasticceria, la ragazza si voltò per guardarli.
<< Io devo andare a fare questi giri... ci vediamo domani~ >>
Si salutarono e (nome) riprese a girare tra i negozi.
Passarono però due ore e lei non riusciva ancora a trovare un costume che si adattasse a lei.
Ultimo negozio e poi basta per oggi.
Con un sospiro stanco, (nome) entrò nell'ultimo negozio e cominciò a guardarsi intorno.
Uno, due, tre, quattro... sette costumi dopo, non aveva ancora trovato nulla.
Con un altro sospiro, si voltò per andare via ma andò a sbattere nella schiena di qualcuno.
<< Ah, scusami! >> si scusò velocemente, chinando la nuca.
<< Scusa tu... non sono stato attento >>
La voce aveva qualcosa di famigliare, così alzò la nuca per poi vedere qualcuno che conosceva molto bene.
<< Rin-kun! >>
<< (nome)... cosa ci fai qui? >> il suo sguardo da duro divenne morbido, sorridendole amichevolmente.
<< Ho bisogno di un costume nuovo >>
<< Ehi, (nome)-chan! >>
La citata si affacciò dal rosso per vedere la sorella del nuotatore.
<< Ohayou, Kou-chan >> ricambiò il saluto << Siete qui a fare shopping insieme? >>
<< Hai~ cercavo un costume nuovo per me e per onii-chan~ >>
<< Anch'io ne cerco uno per me >>
<< Vieni con noi, cerchiamo insieme! >>
Fu così che (nome) cominciò a rigirare il negozio insieme ai due Matsuoka.
La manager del gruppo di nuoto si bloccava sempre quando vedeva qualche addominale, suscitando l'iralità di (nome) dato che il fratello maggiore si arrabbiava sempre.
Dopo un po' (nome) si allontanò per cercare, quando una mano le allungò un grazioso costume.
(Lascio a voi la fantasia: decidete nella vostra mente che costume vi ha allungato.)
(Nome) si voltò verso Rin, che guardava altrove con le guance rosse e una mano nella tasca.
<< Questo... penso ti stia perfettamente... >> mormorò lui, agitando il costume << Forza, provalo >>
La ragazza osservò quel costume, poi lo prese sorridendo.
<< Va bene, lo provo adesso! >>
Dopo essersi cambiata nel camerino, il suo sorriso aumentò a dismisura nel vedere quanto le stava bene.
Rin ha un buon occhio!
Fischiettando felice, si cambiò nuovamente uscendo dal camerino con il costume in mano.
<< Rin, sei un grande! Come facevi a sapere che mi sarebbe stato perfettamente? >>
Accorgendosi della domanda, Rin arrossì vistosamente.
<< L-Lo sapevo e basta! >>
Alla fin fine, il maggiore dei Matsuoka fu costretto a pagare per tutti e, una volta salutati calorosamente, ognuno tornò a casa propria.

(Nome) si girò nel letto ancora una volta per guardare il costume, rigorosamente appoggiato con cura nella scrivania, con un sorriso che tra poco avrebbe illuminato la stanza buia.
Sono così felice di aver trovato finalmente il costume adatto a me.
Rotolò nell'altro lato del letto.
Spero... che a lui gli piaccia il costume.
Arrossì vistosamente, chiudendo gli occhi sperando di prendere sonno.
M-Mancano pochi giorni alla gara... spero che i ragazzi si divertano.
Finalmente il sonni si fece sentire e (nome) si abbandonò tra le braccia di Morfeo.

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