3° Finale: Rin e Sousuke

2.1K 128 4
                                    

Siamo all'ultimo capitolo *-*
Finalmente sto concludendo!
Questa volta sarà molto diverso, l'eroina non andrà in vacanza con loro quindi mi limiterò a far succedere qualcosa o dopo la vacanza o magari tra chiamate e messaggi.
Buon divertimento~

<< ... vince la scuola Samezuka >> annunciò l'arbitro ad alta voce.
(Nome) espresse un verso di sorpresa, tappandosi la bocca con gli occhi spalancati.
La squadra avversaria aveva vinto.
Si voltò guardando la reazione della sua squadra, notando i loro volti pieni di tristezza, ma comunque felici per la vittoria del loro amico Rin.
<< Credo... dovremmo andare a complimentarci con loro >> disse Makoto, sorridendo ai suoi amici.
(Nome) era a conoscenza dei conflitti che c'erano stati tra i suoi due amici d'infanzia e Rin, ma sapeva anche che avevano fatto pace.
Era felice di vedere che erano tornati a sorridere come ai vecchi tempi.
Makoto, che intanto si era allontanato per parlare appunto con Rin e Sousuke, accorgendosi della sua assenza la chiamò a gran voce.
<< (Nome)-chan? Non vieni? >>
La ragazza si destò dai pensieri e sorrise correndo da loro.
Sì, era davvero felice di sapere che ora non c'era bisogno di sospirare ai bei ricordi.

Rin
Rin appoggiò la nuca sul finestrino del treno, diretti verso il luogo che avrebbe ospitato la squadra per una vacanza di una settimana.
Continuava ad avere dei pensieri, sentiva che aveva dimenticato qualcosa indietro.
Che ho dimenticato? Non mi viene nulla in mente...
<< Ne, Sousuke... credi che ho dimenticato qualcosa? >>
Il suo migliore amico lo guardò con confusione, cominciando a stilare una lista di tutte le cose che si era portato dietro.
Rin annuì man mano che l'amico andava avanti con la lista, accorgendosi che aveva praticamente portato le sue stesse cose.
Allora perché continuo ad avere questa sensazione?
Il Matsuoka tirò un pesante sospiro, attirando l'attenzione del suo vicino.
<< Rin... tutto ok? >>
<< Sì, Sousuke... ho solo questa sensazione di aver lasciato qualcosa indietro >>
Il moro capì che forse era meglio lasciarlo in pace almeno fino a quando non sarebbero arrivati a destinazione.
-IL TEMPO PASSA-
Rin sistemò le ultime cose nella sua valigia, controllando che ci fosse tutto.
Domani sarebbero tornati a casa e voleva essere certo di non dimenticare nulla.
<< Rin-senpai, ha fatto? >> bussò alla porta della camera una voce familiare.
<< Sì... Ai, scendi di sotto e avvisa, tra poco arrivo >>
Il rosso sentì i passi allontanarsi, per poi scomparire del tutto.
Rin cacciò un piccolo sospiro e prese portafoglio e telefono quando quest'ultimo cominciò a squillare.
Preso alla sprovvista, lasciò cadere il telefono nel letto.
Sarà mia sorella... o forse quell'iperattivo di Nagisa... mi avrà chiamato un sacco di volte in questa settimana!
Rispose alla chiamata con un certo nervosismo, senza curarsi di vedere chi fosse.
<< Nagisa, quante volte ti ho detto che non ti comprerò mai un costume da maid!? >>
<< Oh... scusa, non sono Nagisa, sono (Nome)... e questo sì che è un gossip, non sapevo che a Nagisa piacciono i costumi da maid >>
Il rosso sobbalzò alla sua voce, sorpreso.
<< (Nome)? Come hai ottenuto il mio numero? >>
<< Me l'ha dato tua sorella... >>
Rin sospirò scocciato, brontolando qualcosa.
<< Le avevo detto di non distribuire il mio numero come se fosse un biglietto... >>
<< ... mi dispiace, forse ti sto disturbando. Il fatto è che... ecco... mi mancava sentire la tua voce, e quindi ti ho chiamato >>
Rin sentì il battito del cuore fermarsi e poi accelerare, diventando completamente rosso.
Sia ringraziato il cielo che nessuno poteva vederlo in quel momento!
<< S-Sì! Cioè, no! No no no, non disturbi! Assolutamente no! >> cominciò a balbettare, sedendosi sul letto con un tonfo.
<< Ah, meno male! Beh... uhm... ti sei divertito questa settimana? >> chiese (Nome) con voce incerta.
<< Sì... un po' di riposo non fa mai male >> rispose Rin, cominciando a giocare con l'orlo della canotta.
La loro conversazione andò avanti per un po' di tempo fino a quando non vennero interrotti da qualcuno che venne a bussare alla porta.
Rin si ricordò che doveva essere al piano terra con la squadra per fare dei giri tra i negozi e sobbalzò.
<< Devo chiudere... uhm, devo andare a fare dei giri >>
<< Oh scusa! Ti lascio fare i tuoi giri... saluta i tuoi amici, ok? >>
Con gli ultimi saluti, Rin finalmente uscì dalla camera per poi raggiungere gli altri con dietro di lui uno della sua squadra che era andato a chiamarlo.
<< Rin, che stavi facendo? >> gli chiese Sousuke, curioso del suo ritardo.
<< Ero al telefono con (Nome), ti saluta... >>
<< Ah, san kyu... Rin? Oi, ci sei? >>
Rin aveva un'aria persa, fissando il vuoto mentre il suo amico continuava a parlargli.
Rin aveva capito cosa gli mancava, e sapeva perfettamente cosa fare.

Free! x Reader ~ My everythingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora