2° Finale: Nagisa e Rei

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Eccoci con i nostri cari chiassosi kohai~
Salterò la parte della squadra che vince e della conversazione tra Reader e Gou per passare subito ai due.
Buon divertimento~

Nagisa
<< ... m-mi piace Nagisa! >> esclamò strizzando gli occhi con il viso completamente rosso.
<< Lo sapevo! >> si agitò Gou, alzandosi dal letto con aria determinata << Ho deciso: questa settimana la dedicheremo per conquistare Hazuki-kun! >>
<< Eh!? M-Ma... >>
<< Dai, questa vacanza è perfetta! Tira fuori gli artigli e fatti vedere! >>
Alla ragazza non rimaneva altro che annuire completamente rossa.
-MOLTI GIORNI DOPO-
(Nome) non ebbe molto successo in quei giorni.
Nonostante Nagisa fosse un ragazzo davvero simpatico e vivace, lui come tutti gli altri aveva vinto la gara per utilizzare quella grande piscina.
A meno che lei non avesse un argomento interessante, era difficile distoglierlo dalla piscina quando c'erano tutti i suoi amici a farsi il bagno.
La sua amica Kou cercava in tutti i modi di aiutarla, ma anche se riusciva a farli parlare insieme, forse facendoli anche giocare, finiva poi lì.
Ne di più ne di meno.
A metà settimana, Miho-sensei lì portò nella spiaggia vicina per far cambiare "un po' d'aria", anche se la cosa rimaneva piuttosto simile dato che c'era sempre l'acqua.
(Nome), che in quei giorni si era sentita poco bene, sfoggiava il suo vestito color (colore preferito) con tanto di cappello per ripararsi dai raggi solari.
Quel giorno faceva davvero caldo e doveva stare attenta a non stare troppo sotto il sole.
<< (Nome)-chan! Vieni a vedere cos'ho trovato, (Nome)-chan! >>
Mentre la citata gli sorrideva alzandosi dal telo per seguirlo, solo Kou lo osservò con un sopracciglio inarcato.
Ha usato... il -chan? Ma fino a pochi giorni fa la chiamava sempre senpai.
Nagisa la portò poco lontano dalla spiaggia, facendola poi entrare dentro una caverna.
<< Eh, che bella! >> mormorò (Nome), osservando i molti colori che si riflettevano sulle pareti a causa della luce e del piccolo laghetto che era dentro la grotta.
<< Vero? Questo sarà il nostro posto segreto! >>
<< Ma, Nagisa-kun... tra un paio di giorni ce ne andremo >>
Nagisa si bloccò sul posto prima di iniziare a piagnucolare frasi confuse.
Cavoli, volevo avere un posto tutto nostro... mio e della senpai!
Il ragazzo si girò verso di lei, tornando a sorridere frugando con la mano dentro una tasca del suo costume.
<< (Nome)-chan! Ho fatto questo bracciale di conchiglie per te! >> esclamò allungandole un bracciale fatto di conchiglie legate tra di loro con perle e una piccola cordicina bianca.
A (Nome) le brillarono gli occhi dalla felicità, prendendo il dono e osservandolo con attenzione.
<< Grazie mille, Nagisa-kun! >>
Il nuotatore sorrise soddisfatto alla reazione della senpai, sollevandosi di tanto in tanto sulle punte quasi con timidezza.
Perfetto, ora invitala ad un appuntamento. Buttala come se fosse una normale uscita tra amici.
<< Senpai! Quando torneremo a casa, usciamo insieme? Ho trovato una pasticceria che fa dolci buonissimi! >>
Così avremo un appuntamento da soli! Bravo Nagisa~
<< Davvero? Allora dobbiamo dirlo anche agli altri! >> sorrise felicemente lei, tornando ad osservare il panorama.
Ma... volevo andarci solo con te...
Nagisa sospirò abbattuto: conquistare una senpai così ingenua era davvero difficile.
(Nome) uscì poi dalla caverna, notando che era ora di tornare all'albergo e richiamando il suo kohai.
La ragazza, però, si accorse di qualcosa proprio quando finì di fare la doccia, cominciando a cercare in maniera quasi ossessiva.
<< (Nome)-chan? Cosa stai cercando? >> chiese Kou mentre messaggiava con il fratello per fare il rapporto della giornata, buttando uno sguardo fuori dalla finestra notando che il cielo si stava scurendo.
<< Non trovo più il regalo di Nagisa-kun! >> disse lei, agitandosi sempre di più.
Ricordo di averlo indossato, era un po' largo quindi avevo deciso di sistemarlo dopo cena... ma non lo trovo più!
<< Aspetta, aspetta! >> sobbalzò la rossa, guardandola con occhi spalancati << Nagisa-kun ti ha fatto un regalo!? E tu non mi dici niente!? >>
<< Deve essermi caduto mentre tornavamo a casa! Devo tornare in spiaggia! >> mormorò (Nome), vestendosi per uscire prendendo anche una torcia per sicurezza.
<< Aspetta, non puoi uscire tra poco arriva una tempesta estiva! >>
<< Ma non posso lasciare il regalo lì, l'ha fatto con molta fatica pensando a me! >>
-IN SPIAGGIA-
(Nome) si guardò più volte attorno, cercando qualcosa che somigliasse ad un bracciale.
Dai... non posso averlo perso per davvero! Devo trovarlo!
Purtroppo si mise a piovere dopo cinque minuti di ricerca e (Nome) fu circondata da vento e sabbia nel giro di poco tempo.
-IN ALBERGO-
<< Eh? Senpai non è ancora tornata!? Ma sta diluviando fuori e c'è un sacco di vento! >> disse Nagisa, spalancando i suoi occhi con preoccupazione dopo che Kou era scesa nel salone dove si erano riuniti i ragazzi per guardare una partita di nuoto in tv.
<< Questo è un male, perché è uscita? >> si alzò dal divano Makoto, sempre più preoccupato per l'amica.
<< Ha detto che aveva perso il regalo di Nagisa in spiaggia... >> disse la rossa, osservando poi la reazione di Nagisa.
Sempre che l'interessato fosse ancora lì seduto sul divano.
Il biondino corse in camera prendendo due felpe ed una torcia, dirigendosi poi all'uscita dell'albergo.
(Nome)... ti prego dimmi che stai bene!
-IN SPIAGGIA-
(Nome) starnutì ancora, stringendosi sfregando le mani sulle braccia per farsi calore.
Ho tanto freddo... non ho trovato il bracciale e non posso muovermi...
Era stata sorpresa dalla tempesta mentre cercava il bracciale, quindi fu costretta a ripararsi nella grotta che Nagisa aveva trovato ore prima.
Una sensazione di insicurezza mista alla tristezza le colpì il cuore, facendola tremare in preda ai singhiozzi.
Seduta a terra, mise la nuca tra le ginocchia e il singhiozzo diventò più forte.
Voleva solo trovare il bracciale, nulla di più... solo ed esclusivamente quello.
Era un regalo molto importante e lei lo aveva perso, come lo avrebbe detto a Nagisa? Sarebbe riuscita a guardarlo in faccia?
Sicuramente ci aveva impiegato del tempo per farla.
Ad un certo punto sentì dei veloci passi che si fermarono subito dopo all'entrata felpa grotta e (Nome) alzò lo sguardo.
Nagisa era lì, ansimante per la corda e bagnato fradicio per la tempesta.
<< (Nome)! >> esclamò lui, correndo da lei e chinandosi per controllare che la ragazza stesse bene.
<< Eravamo tutti preoccupati per te, perché ti sei allontanata senza chiedere aiuto? >>
<< Mi... mi dispiace... ho perso il tuo regalo, mi dispiace tantissimo! >> singhiozzò lei cercando di asciugare le lacrime.
Il biondino sospirò piano, abbracciandola poi con forza.
<< (Nome)... non importa se l'hai perso, per me l'importante è che stai bene e non sei ferita >> mormorò lui, cercando di scaldarla notando che stava tremando.
<< Non sei... arrabbiato? >>
<< Come faccio ad esserlo, la persona che amo era in pericolo e l'unica cosa che volevo era solo che fosse salva >> gli sfuggì, arrossendo vistosamente e allontanandola per coprirla con la felpa.
<< T-Torniamo all'albergo... >> disse allungandole la mano.
(Nome), rimasta inizialmente sorpresa alla dichiarazione del ragazzo, arrossì pian piano per poi prendergli la mano stirando un sorriso.

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