I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)

40.

Se pensavo che la cosa fosse finita con quel litigio, mi sbagliavo di grosso.

E di parecchio anche.

Com'è che dice il detto?
Una volta aperto il vaso di Pandora, mettetevi comodi e gustatevi i casini.

Una volta tornata in stanza infatti, ho passato la notte insonne a causa delle parole volate durante la discussione con Cameron. Le sue parole, ma anche e soprattutto le mie. Uno dei difetti che ho sempre odiato di più del mio carattere, e che ogni giorno cerco silenziosamente di migliorare, e' proprio
l' orgoglio. Sono una dannata orgogliosa e quando qualcuno mi ferisce, tendo a restituire il colpo, spesso anche con gli interessi. Sono una ragazza buona, a volte fin troppo, ma se vengo toccata nei miei punti deboli, e' la fine.
Sono stata ferita così tante volte, che ormai si è instaurato una sorta di meccanismo di difesa, che mi porta a reagire nel peggiore dei modi.

C'è chi ferisce ricorrendo alla violenza, strumento pericoloso e capace di fare male, molto male.

E c'è chi ricorre alle parole, a mio parere mezzo ancora più terribile. Più terribile e cattivo, perché con le parole puoi arrivare a colpire la parte più nascosta e vulnerabile di una persona.

Il suo cuore.

Ed è esattamente ciò che Cameron ed io ci siamo fatti. Non ho mai creduto al colpo di fulmine, ne tanto meno a quella chimica di cui tanto si parla nei film e nei libri.

Ma con Cameron non posso negare che qualcosa sia sia scattato, non appena ci siamo visti per la prima volta. E questo fatto ha comportato una serie di conseguenze, tra cui quella di legare subito. Legare veramente, parlare e osservarci. Tutto ciò, se da una parte mi ha fatto piacere, perché ho avuto la possibilità di conoscerlo veramente e ricredermi sull'idea infantile che mi ero fatta, dall'altra ha avuto un effetto del tutto indesiderato e negativo.

Mi sono affezionata a lui e questo ha fatto sì che le sue parole mi ferissero come non mai.
Mi hanno fatto talmente male, che ho sentito il cuore fermarsi per un istante, nel momento esatto in cui i nostri occhi si sono incrociati.

Per cui non so cosa fare.

Piangermi addosso o reagire?

Stare chiusa per il resto del soggiorno spagnolo in questa stanza, con la tele via cavo e i miei libri, a piangere e a disperarmi, oppure elaborare un piano e attaccare con la prima mossa?

Mi guardo allo specchio per un momento che mi pare infinito, ma alla fine prendo la mia decisione.

Potrò anche essere una ragazza con il cuore ammaccato, non famosa è decisamente meno bella di quella Hailee, ma diamine, ho grinta da vendere e non ho certo intenzione di dargliela vinta.

Non so bene ancora che cosa farò, ma di certo qualcosa farò. Mi lavo la faccia e indosso la mia tenuta da corsa, metto le cuffie ed esco per andare a fare un po' di jogging. Sicuramente correre con Roar a palla mi caricherà e mi permetterà di vedere le cose da un'altra prospettiva.

O almeno lo spero.

🐼🐼🐼

Ho corso talmente tanto che sento i polmoni gridare pietà, mentre le mie gambe tremano, facendomi camminare con uno strano andamento. Per fortuna sono riuscita a tornare in albergo senza perdermi, se non si contano le tre volte che ho dovuto chiedere spiegazioni a una coppia del posto.

Ma alla fine ci sono riuscita ed è questo che conta.

Sono in condizioni pietose, tra il sudore, i capelli da pazza e lo sguardo da zombi, senza contare la mia mise arancione, per farmi notare anche a distanze elevate.

In poche parole ho la certezza matematica di incontrare qualcuno che conosco.

<< Lilyyyyyy!>>

Come volevasi dimostrare...

Mi volto leggermente scocciata e aspetto che Shawn parli.

Evidentemente devo aver fatto una faccia cattiva, perché lui fa un passo indietro, leggermente intimorito.

<< Scusami... Volevo solo sapere come stavi, dato che non ti ho più visto dopo che.. Beh hai capito.>>

Mi sento subito in colpa, perché ho reagito male e lui non se lo merita.

<< Scusami tu Shawn, non ho dormito molto e sono pure a stomaco vuoto, quindi puoi immaginare le mie condizioni. Comunque sono stata meglio, ma dopo aver ascoltato Roar tipo 20 volte, mi sono tirata su.>>

Lui mi guarda e accenna un sorriso tenero, che mi fa subito sciogliere.

<< Sono contento di sentirti parlare così, sei forte, non dimenticarlo mai! Comunque se vuoi possiamo fare colazione insieme, dato che gli altri dormono ancora.>>

<< Volentieri!>>

In pochi minuti siamo seduti al tavolo con i piatti pieni e invischiati in un discorso strano, a metà tra il cibo messicano e PSY.

Sto ridendo un sacco e per pochi minuti riesco davvero a estraniarmi dagli eventi delle ultime ore. Io gli racconto delle mie figuracce peggiori e lui delle sue cadute dal palco. Strano a dirsi, ma risulta essere un habitué di queste cose.

E ovviamente ciò non fa che far crescere la
simpatia per questo ragazzo.

Un vero piccolo tesoro.

<< Sai Lily, ci tenevo a dirtelo io, prima che lo sapessi da altri. Cameron...>>

Proprio quando Shawn sta per finire la frase, una bambina lo nota e accorre tutta trafelata a chiedergli un autografo.

Maledizione, ma proprio adesso?!

Lui ovviamente non si fa pregare e glielo scrive molto gentilmente, ma nel momento in cui ne rilascia uno, come per magia si mostrano altre dieci fan, che di fatto fanno sfumare la possibilità di sapere quella cosa su Cameron.

Non so bene perché, ma il mio istinto mi dice che non mi piacerà per niente.

Proprio per niente.

Alla fine però le fans se ne vanno e riusciamo a tornare tranquilli.

<< Dicevi?>>

Lui prima di aprire bocca, sembra incerto sul da farsi.

Ma alla fine lo dice.

Spazio autrice
Buonasera a tutti... Capitolo più breve del solito, un pochino strano, ma spero che vi sia piaciuto lo stesso. Quando Lily parla, parla spesso e volentieri un lato del mio carattere, per cui spero apprezzerete lo stesso.

Cameron state tranquille arriva nel prossimo capitolo, ma non starà con le mani in mano.

Assolutamente.

Sono un po' giù in questo periodo, quindi se vedete che non aggiorno subito o sono capitoli strani, non vi preoccupate.

Chicca