-Morto- dico davanti al Mostro. Gli ho mentito se lo scoprisse morirei dopo terribili sofferenze; non si mente MAI a Lui.... Ma ora poco importa perché so che mio figlio é ancora vivo. Corro da Lucius e gli spiego tutto, per la prima volta dopo tanti anni lo vedo sorridere veramente. Abbiamo concordato che appena entrati al castello lo salveremo da morte certa e lo riporteremo a casa sano e salvo. Ho molta paura...se mai ci fosse la remota possibilità che la Magia Oscura prevalga su quella Bianca, cosa che ritengo ormai impossibile dopo ciò che ho fatto, sono sicura che i nostri sforzi per salvare Draco diventeranno vani; io moriró, Lucius probabilmente morirà anche lui, ma Draco...lui continuerá a doverLo servire pagando l'onta che i suoi genitori hanno procurato al grandissimo testa di serpente viscido. Non voglio questo e quindi adesso tutte le mie speranze sono insieme a quel coraggiosissimo ragazzo, Harry Potter, colui che ha avuto una vita orribile e comunque riesce ad essere felice...colui che va incontro alla morte così tranquillamente, come se fosse normale...Colui che ho salvato senza pentirmene.
Tornando nel mondo reale mi rendo conto che siamo alle porte del castello. Vedo una chioma bionda come quella di Lucius...Draco, mio figlio.
-Harry Potter é morto!- Lui esclama, sento un urlo levarsi dalla loro parte...la parte dei Buoni. Una ragazza con i capelli rossi e lunghi, molto probabilmente Weasley, cerca di correre verso di noi. Quello che presumibilmente é suo padre la tiene stretta per impedirglierlo.
-Si, sciocca ragazzina. Harry Potter é morto!- Lui e mia sorella ghignano -Da oggi dovrete riporre la vostra fiducia in me... Draco, vieni da me- vedo mio figlio venire verso la nostra parte, si ferma davanti al Mostro che lo abbraccia poi viene verso di me e mi avvolge in un abbraccio stretto stretto e per parecchio tempo sta così, come se da questo abbraccio dipendesse la sua vita. Poi succede tutto molto velocemente... Vedo un ragazzo, il figlio dei Paciock, che si fa avanti dice qualcosa a Voldemort, che peró io non sento per colpa delle risate, ed estrae una spada...la spada di Grifondoro. Allora il nostro esercito inizia a muoversi come per attacare, io prendo la mano di Lucius e quella di Draco ed inizio a percorrere il viale... Alle mie spalle sento Bellatrix urlare -CODARDI!!-
"No, sorella hai torto" penso mentre me ne vado "essere codardi significa scappare dal problema senza mai affrontarlo, io e Lucius non siamo codardi... Senza bacchette, odiati da entrambi gli schieramenti, stando in mezzo ad una battaglia solo per la piccola speranza di vedere vivo nostro figlio... No Bella, non siamo codardi siamo CORAGGIOSI".
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Vorrei...
RandomCosa pensa Narcissa durante i tre anni in cui si svolge l'ultima battaglia e dopo? Se volete scoprirlo leggete.