Capitolo 5. Summer Times

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Non ho ancora progettato, né ideato una trappola per i due "giovani" spacciatori, dato che sono stato impegnato con gli scoccianti ed intensi esami, dalla difficoltà abbastanza elevata se contiamo anche l'ansia, la mia compagna di vita. Nonostante ciò ho guardato alcune volte il telegiornale: politica, terrorismo, politica, terrorismo... Ad un certo punto ho ascoltato un avvenimento che si ripete ogni anno: abbandono degli animali domestici. La cosa più sconcertante è stata il vedere i volti degli spacciatori Jacob ed André incolpati nell'aver abbandonato un cane, ma sono stati solo multati.

Un lampo di genio! Torturare e lasciare abbandonati a loro stessi i due giovani, proprio come hanno fatto con il loro cane:
Zero cibo, zero luce. Per salvarsi uno dei due dovrà uccidere l'altro prima che la fame li consumi.

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Esami conclusi, estate iniziata e... Si va al mare!
Ho iniziato a leggere una nuova saga di libri, finito per la 5a volta la saga intera della mia vita... Devo già comprare il secondo! Io "mangio" i libri, ci metto massimo un mess per finirne uno se mi appassiona davvero...

La stazione, la MIA stazione, il mio ritrovo, il mio paradiso, l'angolo dei pensieri, è stata abolita e se n'è costruita una nuova qualche chilometro più avanti.
Ora non so più dove andare, cosa fare, dove pensare in santa pace, dove lasciare libera la mia fantasia...
Casa abbandonata? Troppo banale,
Montagna? Troppo lontano,
Sotto un ponte? Assolutamente no...

***DATEMI IDEE***

Quando tutto sembrava andare liscio come l'olio (?) ...

Mi sveglio di soprassalto. Ho un dolore allucinante alla gamba e non riesco a muovermi. Non riesco a ricordare nulla, non so dove mi trovo. non riesco a decifrare nulla. Non chiamo aiuto, perché già so che non verrà nessuno a salvarmi. Ad un tratto si accendono le luci: è una camera di una casa (spero), dalle pareti bianche, quasi grigie dallo sporco, una luce fioca illumina la piccola stanza. È vuota e non c'è una porta. Sento in lontananza delle voci, delle urla. Ho tremendamente paura. Noto sul pavimento (bianco e grigio opaco) una piastrella fuori dallo schema a scacchi, fuori dalla sua "postazione". È abbastanza grande e pesante, ma dooo pochi sforzi riesco a spostarla, ma non è come nei film che da questra piastrella quadrata si può trovare una via d'uscita. Sento dei passi, rumorosi e pesanti, venire verso la stanza, anche se credo siano solo allucinazioni del cervello che sta andando in tilt. Sempre più rumorosi, sempre più vicini. Rimetto a posto la piastrella nel suo buco e vedo tutto muoversi. Pezzi di muro cadono a terra, sembra un terremoto. Un varco si apre nella parete che dà l'accesso ad un lungo corridoio. Ho paura, ho estremamente paura.

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