× Venerdì. 13:40. ×
- Mi spieghi che fine avevi fatto?! Sono secoli che ti cerco!
- Beh, mi avresti comunque cercato qui, prima o poi. Non ho ritenuto necessario avvisarti. - replicò, esaminando per l'ennesima volta il cadavere.
"Ti prego, dimmi che quello non è lo Sherlock Holmes che tutti mi vogliono presentare. Ti prego dimmi che fa Dumb di cognome, o Moron... Cognomi che gli starebbero benissimo, comunque, dato il significato."
- C... Karim - esordì Molly con un brillante sorriso, correggendosi prima di pronunciare il suo nome in pubblico. - ... questo è Sherlock Holmes.
Come non detto.
- Sherlock, Karim. - concluse, indicando prima lui poi lei, con quella sua aria leggermente impacciata. Era quasi tenera. Il mondo è pieno di gente falsa, è una cosa che prima o poi impari. Ma forse, pensò Karim, Molly era davvero la ragazza dolce che tanto sembrava.
Il giovane uomo le tese la mano che lei, per educazione, o abitudine, prese quasi immediatamente, nella sua solita, seppur diffidente, salda stretta.
- Tu... la conosci già, immagino - disse il medico al dottor Watson, che annuì cordiale, confermando che non necessitavano di ulteriori presentazioni.
- Allora?
- "Allora" cosa? - ribatté Holmes, voltandosi verso il coinquilino, che alzò le spalle.
- "Allora" tutto. - specificò il dottore.
Il corvino iniziò a spiegare, riassumendo le vicende accadute durante l'omicidio. - La vittima è stata paralizzata con tuborirarina, il che significa che ha avuto un'ora circa per piantare i chiodi mentre era ancora vivo, lasciandolo poi morire per emorragia interna.
La tubocurarina è un alcaloide naturale che nel giro di cinque minuti provoca un blocco muscolare, il cui effetto dura per circa un'ora. È il principale alcaloide del curaro, un estratto vegetale derivato da diverse piante della foresta amazzonica, utilizzato dagli indigeni come veleno da freccia per la caccia.
- Come fai a dire che era ancora vivo? - chiese la stagista.
- Perché paralizzarlo, allora? Dando una una veloce occhiata della casa, oltre che al corpo, puoi perfettamente notare come tutto questo sia una provocazione. Nessuno ha notato il "Wanna play?" sul muro?
Karim unì le labbra, che aveva tenute leggermente socchiuse, profondamente irritata dall'allusione al discorso di qualche minuto prima, avvenuto al laboratorio. "Può capitare quando passi tutto il giorno a fissare un cadavere anziché guardarti attorno", le aveva detto. Lui sapeva che la ragazza non aveva notato nulla scritto sulla carta da parati. Ma per quanto potesse infastidirla, sapeva che aveva ragione. Non rispose.
- Io non l'ho visto - commentò John.
- Accanto alla porta, con una grafia piccola ed elegante, a circa trenta centimetri da terra. Hanno usato un pennino ed è stato scritto col sangue. Si è chiaramente sdraiata a terra per scriverlo.
- Sdraiata?
- C'è una buona possibilità che l'assassino sia una donna. - Dopo qualche attimo di silenzio da parte dei presenti, decise di continuare la sua analisi. - L'assassino ha deciso di compromettere la temperatura corporea con questa - dichiarò, alzando una busta trasparente di cui Karim non aveva notato la presenza. Conteneva una piccola bottiglietta di shampoo formato mignon, trasparente, in cui era stato rimpiazzato il prodotto originario con dell'acqua pulita. Al suo interno, un piccolo biglietto plastificato, che, fluttuando, recitava in entrambi i lati del foglio un"Hahaha!" elegantemente scritto in corsivo. - Contiene semplice acqua, che al momento dell'introduzione nel retto della vittima doveva essere stata quasi bollente.
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Evil?
FanfictionLe storie sono sempre uguali. Il buono è giusto, il cattivo non lo è. Ma il "cattivo" è solo un personaggio la cui storia non è stata raccontata. Lei è cattiva. E odia Sherlock Holmes. Questa è la storia di Karim, una giovane ragazza in procinto di...