Day 3: Admiration

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* Potrebbero esserci spoiler per chi non segue il manga.

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Natsu avvertì il telefono vibrare. Si chiese chi fosse a chiamarlo a quell'ora, più del tardo pomeriggio. Lo tirò fuori dalla tasca e vi lesse sullo schermo il nome di Lucy. Non voleva essere maleducato, ma in quel momento non poteva proprio rispondere. In fondo, si disse, stava per incontrare una persona che di certo avrebbe saputo aiutarlo.

Sorrise distintamente prima di infilarsi nuovamente il telefono in tasca e continuare a camminare. Si trovava in un piccolo parchetto, molto simile a quello in cui era stato in mattinata con Lucy. Le panchine erano illuminate caldamente dai raggi solari del tramonto, oramai in procinto di spegnersi, ma Natsu notò bene come alcuni bambini erano comunque rimasti lì a giocare.

Si guardò attorno e dopo poco riuscì a vederlo: una figura indistinta e fioca che reggeva tra le mani un piccolo fiore e di tanto in tanto ci giocherellava. Il rosato sospirò mentre si incamminava in quella direzione, non potendo fare a meno di sorridere.

<< Giochi ancora con l'erba, Zeref? >> domandò, accennando al tempo stesso una lieve risata.

Il ragazzo davanti a lui si voltò, sorridendo a sua volta. Aveva i capelli e gli occhi neri come la pece, ma possedeva uno sguardo gentile con quei lineamenti rilassati e delicati. Natsu sapeva bene che talvolta il moro non era esattamente un santo, ma non lo era neanche lui stesso, quindi chi era per giudicare?

<< In realtà non ho mai smesso fratellino >> ribattè prontamente quello, facendo segno all'altro ragazzo di sedersi accanto a lui.

<< Allora, come va con Mavis? >> chiese il rosato, ormai intuendo che tra loro stesse per calare il silenzio.

Non era il fatto di non avere un buon rapporto con il fratello, anzi, quello era anche perfetto, l'unico problema era il fatto che Zeref fosse un tipo di poche parole. Varie volte i loro discorsi cadevano proprio perché il moro non sapeva come andare avanti e spesso Natsu ne rimaneva deluso. Eppure non era quello il momento, non avrebbe permesso a Zeref di starsene zitto quando dovevano parlare di robe serie.

<< Stai tentando di sviare il discorso, non è vero? >> ipotizzò il maggiore, non lasciandosi sfuggire il chiaro segno di nervosismo dell'altro. Il rosato, dal canto suo, deglutì a vuoto. << Comunque sia, grazie per averlo chiesto. In effetti stiamo andando piuttosto bene. Il mese prossimo andremo a vivere insieme >>.

Natsu saltò sul posto, incrociando lo sguardo imbarazzato del fratello. << Sul serio? Avete deciso di impegnarvi seriamente?! >> esclamò entusiasta, facendo scatenare un acceso rossore sulle guance di Zeref.

<< Ehy, vacci piano, non ci stiamo sposando! >> ribatté mentre agitava freneticamente le mani da una parte all'altra nel tentativo di negare.

NaLu week 2016: Hidden LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora