Il lupo e lo scherzo

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"Aga... Aga! Dove sei? Salta fuori! Smettila con 'sto scherzo stupido!" urlava Lella dalla cascina.

Mi ero nascosta nel bosco per fare uno scherzo, l'avrei fatta spaventare 'di brutto', dato che si vanta sempre di essere la migliore in fatto di horror e quel genere di cose...

"Dov'è andata?" chiese Zaila a braccia conserte guardando tutti gli alberi che le circondavano.

Eravamo in montagna nella cascina di mio zio per qualche notte, quella sera non sapevamo cosa fare e ci eravamo messe in cucina a guardare la televisione con dei bitter in mano, poi avevo deciso di fare lo scherzo.

Qualcosa si mosse tra gli alberi accanto a me, cos'era stato?

Magari un coniglio... o un ratto.

"Sta facendoci uno scherzo... andiamo." disse Lella rassegnata incamminandosi verso degli alberi poco distanti.

"Io resto qui... in caso torni." disse Zaila rientrando e chiudendo dietro di sé la porta, aveva una fifa matta per i boschi ed i luoghi oscuri, non sarebbe mai venuta.

Ancora qualcosa si mosse tra gli alberi, in quel momento rabbrividii ed ebbi come la sensazione di dovermi addentrare ancora un po' tra gli alberi.

Avanzai spostando qualche ramo, arrivai molto lontana senza accorgermi, così decisi di tornare indietro, la batteria del mio cellulare, che era l'unica fonte di luce, si sarebbe scaricata entro pochi minuti.

Mi voltai per risalire il sentiero, ma improvvisamente un grosso lupo nero mi si parò davanti, aveva gli occhi rosso brillante e ringhiava contro di me.

Feci dei passi indietro, sapevo che muovendomi lentamente l'avrei scampata, i lupi non attaccano gli uomini, se non per difesa.

La bestia continuava a ringhiare, pensavo che i lupi fossero molto più piccoli, questo era un esemplare grosso, ma abbastanza snello.

Mi incamminai lentamente, sempre andando 'a gambero', verso la direzione opposta a Lella, non potevo portare il lupo da lei.

Abbastanza prossima alla fine del bosco, feci un passo troppo lungo ed inciampai cadendo proprio sotto la muso del lupo che mi guardava con quei profondi occhi rosso brillante che spiccavano tra l'oscura pelliccia nera e folta.

Il lupo avanzò lentamente di due passi per piazzarsi sopra di me, io ero immobile, non potevo né urlare né colpirlo, lo avrei fatto arrabbiare ed avrei messo in pericolo pure Lella e Zaila.

Una luce illuminò un albero prossimo, il lupo si voltò e, prima di correre tra gli alberi, mi morse il collo.

Per il dolore, svenni... l'ultima cosa che vidi fu il grande cerchio bianco che stava in cielo, la luna piena.


*Greta (l'autrice)*

*Ciao, sono ansiosa di sapere le opinioni, quindi se avete letto o state leggendo questo capitolo mandatemi dei commenti o dei like... mi raccomando! Detto questo, spero che la storia piaccia, questa era l'introduzione. Alla fine dei prossimi capitoli non metterò nessun commento, se vorrete contattarmi basterà scrivere qui sotto. Grazie mille, baci.*

*Se volete potrete immaginare che sia anche Tyler Hoechlin il co-protagonista (Antonio), che verrà introdotto nei prossimi capitoli, io l'ho pensato come Ian Bohen.*

LA NOSTRA LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora