"Allora hai detto che arriverà tra poco?" mi chiede ansiosa Lella.
"Non lo so... Ha detto che forse passava, ma non ne sono certa, magari non ha nemmeno tempo...o forse sì..." dico osservando chi sta facendo il suo ingresso nel bar.
Sono almeno due ore che Lella attende l'arrivo del 'possibile Alfa', ora è arrivato, spero che il piano funzioni...
"Ciao Antonio! Tutto bene? Aga mi ha parlato molto di te..." dice Lella appoggiandosi al bancone e guardandolo con occhi languidi.
"Tutto bene, grazie. Non so chi sei... magari Aga..." dice guardandomi la canottiera, i soliti occhi...
"Ehm... sì, lei è Lella. La mia amica del bar. Volevo offrirti da bere, se vuoi..." dico.
Sì, il piano è della strozzalupo nel bicchiere... forse un po' banale.
"No, grazie... magari un'altra volta. Sono passato giusto per salutare..." dice sorridendomi come trionfante.
Lo odio.
"Che peccato... facciamo dei cocktail strabilianti. Sei sicuro?" chiede Lella con il viso fintamente imbronciato.
"Mi dispiace... Comunque ci vediamo stasera..." dice fissandomi ancora con quegli occhi... fantastici.
Se anche fosse l'Alfa sarebbe dura ucciderlo.
"Allora ci vediamo... buona giornata..." dice uscendo.
"Buona giornata." dice Lella con voce abbattuta.
"Non ce l'abbiamo fatta..." dico rassegnata.
"Non questa volta... la prossima sì." dice lei combattiva, che forza di volontà questa ragazza!
"Allora stasera verrà a cena? Corri a casa!" dice sorridendomi e porgendomi la giacca.
Esco senza nemmeno salutare e vado a casa, il mio bagno è di nuovo occupato da mia zia, lo preferisce perché è più grande ed io non mi posso lamentare perché sono l'ospite.
Attendo fino alle sei, quando esce, piombo in bagno facendomi la doccia il più velocemente possibile.
Questa volta indosso qualcosa di meno appariscente, una salopette con una bella canottiera molto colorata sotto e delle All-Stars vecchie come me.
Mi trucco come sempre e non metto particolari ornamenti, come orecchini, collane, anelli o bracciali.
Ho sentito un campanello suonare, mi sto ancora allacciando le scarpe ed il mio cellulare squilla, tutto in una volta insomma!
"Pronto..." rispondo, è Zaila.
"Ma si può sapere che fine avete fatto te, Gyl e Lella?! Eravamo d'accordo alle cinque tutte e quattro al centro commerciale! Mi avete dato 'buca'?" chiede infuriata, solo ora ricordo dello shopping a quattro.
"Scusami...scusami tanto. È che... in questi giorni abbiamo avuto molto da fare con il bar e... ce ne siamo dimenticate. Recupereremo domani sera... promesso." le dico con tono di supplichevole perdono.
"Ok... non fa niente. Domani sera... cinema?" chiede.
"Tutto quello che vuoi." le dico, mi devo fare perdonare.
"Allora... film alla cascina? Lo porto io..." dice, ancora quella cascina...sembra faccia apposta a comparire così spesso da quando mi ha morsa il... 'lupo'.
"Ok... con la macchina di Gyl." le rispondo, d'altronde è l'unica con la macchina...
"Perfetto! Buona serata!" mi dice gioiosa riagganciando.
Forse ce l'ho fatta... pronta per la cena!
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LA NOSTRA LUNA
FanfictionTutto iniziò da quell'incidente, si può dire che l'avessi conosciuto lì. La cascina mi era tornata utile, a quanto pare. È stata anche un'occasione per scoprire chi fossero le mie amicizie. Ho anche potuto provare paura, rabbia, dolore e... amore, s...