Sono ormai giorni e giorni che non si vede più in giro nessuno, né le mie amiche né l'Alfa rispondono al cellulare, è molto strano.
L'unica che vedo è mia zia, vaga per la casa pulendo i mobili lentamente e poi si sdraia sul divano guardando la televisione.
Alla fine quella serata tra amiche è andata 'a monte' perché Zaila stava male, Lella ha passato tutta la sera a casa dell'amica e Gyl è venuta da me per farsi spiegare alcune cose sulla trasformazione.
Stasera ci sarà la luna piena, mi porterà Antonio, credo, alla cascina per trovare qualcosa su cui focalizzarmi.
È pomeriggio, mi sto preparando per stasera, doccia, tuta, trucco, scarpe, il tutto in circa... tre ore.
Verso le sette, la macchina di Antonio si ferma davanti a casa cercando di non farsi notare da mia zia.
Partiamo ed arriviamo in poco tempo.
La luna inizia a sorgere, non so su cosa focalizzare la mia attenzione.
"Ricorda... un'emozione, una cosa o una persona." dice.
Allora... Un'emozione... no, non funziona. Una cosa... no, non funziona.
Caspita, inizia a mutare la colonna vertebrale!
Una persona... sì, funziona!
"Dai! Ce la puoi fare!" dice, mentre il suo corpo ormai è ridotto a quello del lupo grande e nero dagli occhi rosso brillante ed il mio si è finalmente trasformato in una lupa nera, abbastanza grande e dagli occhi blu metallico.
Ce l'ho fatta, riesco a mantenere il controllo pensando a... sì, lui.
Sempre lui.
In questo momento non riusciamo a comunicare in alcun modo, se non con i gesti del capo.
Mi fa cenno di seguirlo ed io lo seguo fino ad una piccola radura con uno stagno dall'acqua limpida che riflette la luce della luna che fa da sovrana a questa notte senza stelle.
Il suo manto nero, simile al mio, si bagna dell'acqua cristallina del piccolo stagno, lui si immerge ed esce schizzandomi addosso l'acqua che si scrolla vivacemente, non capisco se sia un dispetto.
Mi scosto ascoltando degli ululati lontani, gli rispondiamo, ululare mi viene automatico, sono già capace, ma è la prima volta.
Ululiamo in sintonia, sembriamo in simbiosi ed è una sensazione fantastica.
Vaghiamo per vari boschi, verso l'alba torniamo allo stagno, mi fa cenno di entrare nell'acqua, non capisco il perché.
Il mio corpo cambia e sento un velo avvolgersi attorno a me, come se un accappatoio trasparente mi avvolgesse.
Usciamo entrambi vestiti come eravamo quando siamo arrivati, fantastico, mi sono risparmiata una figura celestiale.
"Ma... come...?!" gli chiedo meravigliata.
"E' la magia di mia madre... dopo la luna piena, se ci immergiamo nelle acque dove sono state gettate le sue ceneri ne usciamo nuovamente vestiti come se nulla fosse accaduto..." dice osservando con una sorta di timore misto a curiosità le acque che ondeggiano accanto ai bordi.
"Questa è stata la nostra prima luna, non scordartene." dice.
"Da ora sei il mio Beta." dice sorridendo perfido, per un attimo ho pensato che volesse dire qualcosa di romantico, invece no.
"Qual è la tua ancora?" mi chiede.
"Non sono affari che ti riguardano, sono cose personali." dico incrociando le braccia davanti al mio corpo e avviandomi verso l'uscita grazie l'uso dell'udito, sento la macchina di Gyl alla cascina.
Vedo con la coda dell'occhio che ha alzato ancora una volta gli occhi al cielo, è divertente quando fa così.
Se sapesse che la mia ancora è stato lui...
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LA NOSTRA LUNA
FanfictionTutto iniziò da quell'incidente, si può dire che l'avessi conosciuto lì. La cascina mi era tornata utile, a quanto pare. È stata anche un'occasione per scoprire chi fossero le mie amicizie. Ho anche potuto provare paura, rabbia, dolore e... amore, s...