Twins beyond the mirror. 6

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Il suo profumo. Mamma il suo profumo! Era così bello. Lui era così bello. Le sue labbra erano così morbide. Ne valse la pena baciarlo.
Aprii gli occhi e ci fissammo, dal suo viso spuntò un sorriso dolce.

-Scusa! Non ho resistito- dissi diventando tutta rossa

-Non devi scusarti. - rispose accarezzandomi delicatamente il viso.

La carne finì di cuocere e ci sedemmo tutti a tavola per cenare.
Si creò una bella atmosfera, e non faceva neanche tanto freddo.

-Così studi giurisprudenza, Wow!- disse mia sorella rivolta a Michele.

-Si, è davvero dura.-

Ogni tanto sentii dei colpetti leggeri sulla gamba. Alzai lo sguardo ed Antonio mi stava fissando.
Mi fece un occhiolino e continuò a bere della birra. Era così bello. Mi piaceva così tanto.

***

Tornammo a casa e Gaia mi sembrava pensierosa. Così le domandai,

-Ehi! Che hai?-

-Nulla. Sono stata bene stasera. Michele mi sembra una persona molto colta ed intelligente.-

-Però!- esclamai -Antonio sa cuocere la carne molto bene -

-Si, sono belle persone-

Eravamo lì io e Gaia, conversavamo tranquille sul letto nella mia cameretta. Tutto taceva. Mi soffermai a guardarla, era così bella. Mentre parlava aveva un sorriso dolce e sincero e quegli occhioni blu raccontavano sempre una storia.
Lei era la mia gemella. La mia vita. Il mio domani. Era tutto per me. E niente e nessuno sarebbe stato in grado di separarci.

🔷🔹🔸🔶

D'un tratto tornai in me. Ero ancora seduta lì su quel divano bianco.
La camomilla nella tazza si era raffreddata. Diedi uno sguardo all'orologio, si erano fatte le tre e un quarto di notte. Antonio aveva ripreso il suo profondo riposo e io? Beh, io ancora non riuscivo a prendere pace.
Mi alzai dal divano e mi diressi in cucina, posai la tazza nel lavello e mi riempii un grande bicchiere d'acqua.
Dalla pancia dei colpetti richiamarono la mia attenzione, si! Ero incinta da 7 mesi ormai.
Decisi di andare a dormire, perché sapevo benissimo che il giorno dopo il lavoro sarebbe stato tanto.

"Beep-beep" La sveglia iniziò a suonare a tutto volume, aprii gli occhi e mi stiracchiai. Mi alzai dal letto e notai un buon odore di caffè. Antonio era ancora qui. Andai in bagno e dopo essermi lavata e vestita mi recai in cucina.

-Buongiorno- dissi
-Buongiorno Cara!- rispose Antonio versando del latte nella tazzina. -come stanno le mie principesse?- continuó.

Ah, quasi dimenticavo. Ero in cinta da 7 mesi ed era femmina.

-Bene, tanto lavoro mi aspetta oggi!-
-Io sono in riposo. Preparo io il pranzo a dopo cara, ti amo-
-A dopo!-

Uscii di casa. Misi in moto la macchina e mi recai al mio grandissimo salone di abiti da sposa.

Si, aprii questo locale qualche anno fa e gli affari andavano molto bene per fortuna.

Entrai e man mano arrivarono le ragazze che avevo assunto.

-Bene ragazze, buongiorno a tutte. Oggi l'unica regola che dovete rispettare è "soddisfare le clienti"- dissi a tutte.

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