« Bene, mia incantevole principessa, nonostante non sia ancora scoccata la mezzanotte, eccoci di ritorno al vostro castello. »
« A questo punto, mio adorato principe, non posso far altro che ringraziarvi per la magnifica serata trascorsa assieme... »
« Con la promessa che domani cercherò di stupirvi ancor più di quanto vi aspettiate! » la interruppe Matteo, che sfoderò il suo sorriso più bello, a cui Giulia non seppe resistere. Si fiondò fra le sue braccia e lo strinse così forte da poter percepire quanta amarezza stesse provando nel congedarsi.
« A domani, vi amo con tutto il mio cuore! » disse baciandole la mano.
« A domani, il mio cuore straripa di amore per voi! » e dopo un delicato bacio, Giulia sprofondò sui gradini d'ingresso, guardando il suo amato dalla camminata decisa recarsi verso la sua umile dimora.
Stava ammirando il suo profilo dagli zigomi spigolosi e come il vento facesse ondeggiare i capelli neri, e dopo aver scorto la sua sagoma entrare in casa aldilà della strada, si chiuse la porta alle spalle. Continuava a pensare quanto lo amasse. Con lui si sentiva sicura, protetta, completa. Intrisa del suo amore.
E rassicurata da quel sentimento, si addormentò stretta al suo cuscino, aspettando ansiosamente l'indomani.
Il suono improvviso del campanello però la svegliò fin troppo presto.
Pensò a chi potesse essere così squilibrato da svegliare una povera ragazza alle sei del mattino, che fosse il postino? Scosse la testa, solitamente bussava sempre due volte.
Intravide una figura alta e muscolosa dallo spioncino, si affrettò a sbloccare la serratura. Non ebbe il tempo di dire una parola, quando Matteo si precipitò in casa, chiudendo bruscamente la porta.
« Giulia, non abbiamo molto tempo, ho bisogno di parlarti. »
« Matteo, che succede? Hai la divisa, lo zaino... Non dirmi che la tua sorpresa è un addestramento militare! »
« Giulia, sono serio, e ti ripeto che non abbiamo molto tempo. Ascoltami bene. Sono stato reclutato per una missione molto importante in Siria poche ore fa, hanno bisogno di me, è davvero importante, ma non posso dirti altro, se non che parto fra poco. »
« No, non posso crederci... Non puoi lasciarmi qui, DA SOLA! Non può essere vero! Mi avevi promesso dei giorni da favola, finalmente insieme e senza nessun intoppo, e adesso? Parti, lasciandomi qui, sapendo che non avrò tue notizie per mesi, e con la paura che tu... che tu... » non aveva il coraggio neppure di pensarci. Sapeva di per certo che tutto questo avrebbe potuto portarle via l'unica ragione per cui ogni mattina varcava la soglia di casa con un sorriso smagliante. Il suo futuro, l'amore della sua vita, la sua vita! E non poteva rischiare di perderlo, nonostante fosse la sua prima vera missione dopo anni di addestramento e piccoli incarichi ufficiali.
Cercò di farsi forza, sebbene le sue gambe tremassero, e il viso era ormai paragonabile al letto di un fiume in piena. Cercò di ribattere, senza perdere altro tempo, ne avrebbe avuto molto per disperarsi, ma Matteo l'anticipò.
« Ti prego, è l'ultima cosa alla quale devi pensare. Ti prometto che non mi lascerò cadere, e ti penserò in ogni istante, e lotterò, lotterò per tornare da te Giulia, per tornare e stingerti ancora fra le mie braccia. Ecco, guarda... » staccò dal suo mazzo di chiavi uno scubidù colorato, al quale era agganciato un ciondolo a forma di lucchetto.
« Ricordi? Me lo hai regalato per il nostro primo mesiversario. E' il lucchetto del mio cuore, e solo tu hai la chiave per aprirlo. Quindi adesso prendilo... prendi questo pezzo del mio cuore, fallo tuo continuamente, e così quando saremo distanti, non sarai mai sola! Giulia guardami! » non riusciva a smettere di piangere. Sguardo basso e spiritato, stava per cedere, ma doveva farcela.
STAI LEGGENDO
Concorso "LE FARFALLE"
Fiksi UmumSECONDA CLASSIFICATA! Questo mio primo progetto racchiude tutte le One Shot che scriveró per il concorso "LE FARFALLE" organizzato da LaMantide e Mimidreamysoul. "Il concorso LE FARFALLE nasce per aiutare gli autori di Wattpad; è un buon modo per fa...