Capitolo 12

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( continua col Pov's Holly )
Purtroppo non stava ne bene ne male...perché era morto.
Io e Greta avevamo le lacrime agli occhi e i ragazzi che dire, erano svonvolti e tristi quanto noi.
Mauro ruppe velocemente il vetro per inscenare un omicidio o rapimento.
Le infermiere e i dottori arrivarono, erano sconvolti. Ci chiesero spiegazioni e noi dissimo che era stato un ladro, la nostra teoria risulto a loro poco credibile ma una cosa sicura era che non sospettavano di noi perche noi non eravamo venuti con niente se non coi telefoni e portatili.

Pov's Valerio
Io e Holly andammo a casa mia perché si era fatto sera.
Holly: "Ormai siamo spacciati, ci ucciderà uno per uno".
Poi vidi cadere una lacrima dai suoi occhi, questa stava scivolando lentamente giù per la sua guancia rosata.
Io l'abbracciai dolcemente e lei ricambio, il suo sorriso torno in un istante, io pensai: ci vuole cosi poco, un abbraccio.
Io: "Vuoi che andiamo di sotto a prendere dei fazzoletti e bere qualcosa?".
Holly: "Si, okay".

Pov's Holly
Stavamo andando in cucina ma io come una sbadata non notai il tappeto e scrivolai stavo quasi per cadere quando Valerio mi prese, rimasimo abbracciati a fissarci negli occhi per qualche secondo e se non avessimo sentito un rumore provenire dalla camera dei suoi genitori avremmo continuato.
Ci staccammo e andammo a controllare. Era suo padre che si era svegliato.
Valerio: "Papa, non eri al lavoro??".
Papa di Valerio: "No, mi hanno telefonato poco dopo che voi siete andati all'ospedale dicendomi che oggi avevo il giorno libero perché ci pensava Paolo, il mio collega".
Io e Valerio andammo in cucina, anche suo padre venne, questo prese un coltello per ungere un pezzo di pane con la marmellata di albicocche e bere un tè alla menta.
Noi ci sedemmo accanto a lui, lo stavamo guardando mangiare. Valerio mi sussurro in un orecchio che era strano che mangiasse la marmellata di albicocche, suo padre la odiava.
Il padre di Valerio porse sul piatto la fetta di pane e marmellata, prese il piccolo coltello che aveva usato per spalmere la marmellata lo pulì come se stesse per lavare i piatti ma invece lo inficco nel braccio di Valerio.
Valerio: "Questo non è mio padre".
Mi prese la mano e scappammo insieme uscendo fuori dalla porta.
Una volta fuori ci nascosimo dietro ad un cespuglio, vidimo suo padre uscire e dirigersi chissà dove, dovevamo fermarlo.
Io: "Bisogna fermarlo, ma prima entriamo dentro, bisogna curare la tua ferita, lo farò io".
Entrammo in casa e presimo il kit del pronto soccorso.
Estrassi il coltello piano piano, cercando di non farli male, poi gli disinfettai la ferita e infine lo bendai.
Io: "Fatto, visto non è stato difficile".
Vale: "Grazie, chissà cosa farei senza di te".
Poi lui mi baciò.
Vale: "Scusa, so che non è il momento ma non ho resistito".
Io: "Non importa, è stato bello".
Durante il bacio mi accorsi che lo amavo, eppure non lo avrei mai giurato, era un ragazzo stupendo, ma era sempre stato il mio migliore amico.
Poi ci fu un piccolo lasso di silenzio.
Io lo interrupi dicendo: "Okay, andiamo all'ospedale, se è stato posseduto sarà andato li".
Presimo la sua moto e andammo all'ospedale.
Appena parcheggiata la moto corsimo verso la stanza dove c'erano i nostri amici.
Era tutto apposto, Greta leggeva una rivista di moda, Mauro usava il suo telefono e Melissa era ancora svenuta.
Io: "Ragazzi! Elisabeth ha posseduto il padre di Valerio".
Greta era preoccupata.
Mauro: "Sentite, non c'è altra soluzione se non questa: Uno di noi distrae Elisabeth mentre io cerco su internet un rimedio".
Valerio: "Cosa!!?? Nessuno si sacrificherà affinché tu ti salvi il culo".
Mauro: "Sta zitto, voi ci state?".
Io: "Assolutamente no!".
Greta: "Io non mi sacrifichero di certo, fallo te visto che l'idea è tua".
Mauro: "Siete tutti imbecilli! Come sperate di sconfiggerla, idee? No! La mia è l'unica".
Greta: "Mah! Ha ragione, altra soluzione non c'è, comunque io non mi sacrifico".
Io: "Bastaaa!!! Smettetela! Qui nessuno si sacrificherà punto e basta, e poi cerchiamo un idea meno pericolosa".
Mauro: "Sta zitta! Hai rotto, te e le tue idee. Greta andiamocene, questi sono scemi".
Valerio: "Come osi".
Greta: "Allora ci separiamo imbecilli! Ciao ciao".
Loro andarono, questa situazione gli aveva resi molto scontrosi.
Meno male eravamo una squadra.
Io abbracciai Vale, lui ricambio dicendo: "Non ti preoccupare, ce la caveremo".
Io: "Grazie di esserci".
Vale: "E comunque se la tua preoccupazione sono quei 2 non ti preoccupare, li faremo ragionare".
Continuammo ad abbracciarci quando la porta si aprì, era il padre di Valerio, e vedendo il suo sguardo era ancora posseduto....

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Spero vi vada bene che Valerio e Holly si amino comunque volevo dirvi che questo non rovinerà l'effetto horror, in molti film horror ci sono delle coppie.
Spero vi vada bene, specialmente per i ragazzi, un po di romanticismo ci può stare. Ovviamente ci saranno molte altre scene horror, perché del resto la storia è horror.
Detto ciò spero vi piaccia e al prossimo. Baci a tutti💋

LA MALEDIZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora