Nove.

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non corretto!

celeste
nome
un blu chiaro e brillante

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Michael era confuso.

I mal di testa e la vista a macchie continuavano a ricomparire e non capiva perché. Il dottore neanche trovava spiegazioni. Gli diedero semplicemente degli antidolorifici nel caso in cui il mal di testa non andasse via. Eccetto che la medicina non aiutava. Niente sembrava funzionare. Michael era in una nuova città a miglia di distanza dai suoi genitori e da Calum. Non sapeva cosa fare e tutto ciò gli faceva venire voglia di piangere.

Comunque, Michael andava a dormire ed aveva sempre lo stesso sogno ancora e ancora finchè non fu l'unica cosa impressa nella sua mente. Spirali di un colore sconosciuto alla sua mente apparivano e offuscavano la sua vista finchè non scomparivano. Lasciandolo con il sogno di un nulla a svegliarsi con la testa dolorante.

Michael si alzò dal letto alle 6 del mattino con le lacrime che riempivano i suoi occhi e la sua testa attraversata da un dolore atroce. Afferrò il suo telefono e compose il numero di Calum. "Pronto? Michael? E' troppo presto per questo genere di cose."

Michael si scusò più e più volte consapevole che era presto. Calum stava provando a calmare Michael dopo aver percepito il panico nella sua voce, domandandogli rapidamente cosa c'era che non andava quando sentì un singhiozzo strozzato scappare da Michael.

"Non lo so! Nessuno lo sa. Non ce la faccio. Calum, per favore! Per favore dimmi cosa c'è che non va. Voglio che finisca."

"Michael calmati. Respira per me." Calum stava provando a calmare le sue lacrime, ma la testa di Michael continuava a peggiorare. Più di tutte le altre volte che era avvenuto nelle ultime due settimane. "Cosa c'è che non va? Non so come aiutare se non so cosa sta accadendo..."

"La mia testa." Michael respirò, provando a calmarsi. Le lacrime avrebbero solo peggiorato tutto per lui. "Ho questi continui mal di testa mentre sono a casa, e sono ancora più forti la notte. A volte succede a scuola o mentre sto tornando a casa. Sembrano non andarsene mai via oramai." Michael provò a spiegare e Calum ascoltava mentre il suo migliore amico riversava tutti i suoi guai su di lui. "E i sogni... Lo stesso sogno ogni fottuta notte da due settimane. Giuro, sto impazzendo!"

"Neanche io so cos'è. Sveglio Ashton e saremo lì in qualche ora, okay? Basta che resisti amico. Lo risolveremo assieme."

Michael attaccò il telefono. Restò in piedi nel mezzo della sua camera per qualche altro istante prima di farsi strada verso la cucina, iniziando a prepararsi una tazza fresca di caffè.

Michael voleva solo capire cosa non andava improvvisamente in lui.

***

Here i am again.

Okay, poro Michael, stiamo tutti piangendo per te piccino.

ASHTON HA VENTIDUE ANNI WHOHOOOOOOOOOO. BUON COMPLEANNO SCIMMIETTA.

Infine, un piacere personale. Andate tutti a leggere How i met you father di shesfrancy e vi regalo un bacetto ed una sorpresa. Vi adoro e buona vita.

xoxo, Claudia.

Shades of Blue // Muke - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora