Chapter three - The white notebook

98 8 11
                                    

Dopo quei pensieri sentii suonare il campanello, guardai l'orologio, non mi ero accorta si fosse fatto così tardi; mi precipitai ad aprire.
-Hey Carolyn- Ronnie era sulla soglia che mi sorrideva. -Ronnie!- lo abbracciai forte, negli ultimi giorni sentivo un sacco la sua mancanza, con i Falling In Reverse era quasi sempre impegnato in tour o a fare continue prove e lo vedevo molto poco.
-Car... così mi stritoli- lo lasciai andare e gli sorrisi -Come sono andate le prove? Hai fame?- gli chiesi.
-Molto bene, non vedo l'ora di andare al Warped Tour, quest'anno sarà fantastico. Si, a dire il vero ho molta fame.- posò la giacca e si levò le scarpe calciandole via, -Ci penso io, tu intanto siediti.- gli diedi un bacio sulla guancia e mentre si sedeva andai in cucina.
Eravamo entrambi stesi sul divano a guardare la tv, lui col piatto sulle gambe.
-È buono?- chiesi -Si, ottimo, ormai sei diventata esperta a cucinare.- Alla sua affermazione mi rattristai un poco, -Sono stata costretta, tu manchi molto spesso...- guardai in basso. -Lo so Car e ti chiedo infinite volte scusa.- con le sue braccia muscolose e tatuate mi circondò e mi baciò la testa.
Ad un certo punto qualcuno suonò alla porta.
-Vai pure di sopra Carolyn, ci penso io a lavare i piatti.- sorrise -Okay Ronn.- annuii.
Salii le scale e mi diressi in camera mia a riposarmi un pó, misi Madness il nuovo cd degli Sleeping With Sirens nello stereo e mi sedetti alla scrivania per fare qualche disegno. Presa la borsa frugai all'interno, il mio taccuino... dove diavolo l'ho messo?

RONNIE POV.

Aprii la porta e mi trovai davanti una cosa davvero inaspettata: un ragazzo dai capelli corvini stava dando la schiena con il braccio destro appoggiato allo stipite del portone, riconobbi subito chi fosse dai suoi tatuaggi particolari e dalle catene appese ai suoi strappati jeans neri, stava fumando una sigaretta e si passò la mano sinistra nei capelli per aggiustare il ciuffo. Con un colpo di tosse lo feci sobbalzare e lui precipitosamente, quasi inciampando nei suoi stessi piedi, si girò.
-Ciao amico- mi salutò buttando la sigaretta.
-Andrew, sono mesi che non ti fai né vedere né sentire-
-Pensavo fossi tu a non volermi parlare- ribattè con aria provocatoria.
-E mi sembra di avere tutte le motivazioni per non volerlo fare-. Stette un pò in silenzio e dopo aggiunse -Beh non sono venuto per litigare. Sono passato per chiederti una cosa- disse,
-Allora dimmi- incrociai le braccia sbuffando.
-Beh sai con i BVB siamo in viaggio per il Warped e dobbiamo fermarci un paio di settimane qui a Los Angeles in albergo prima di proseguire, ero nel tourbus e passando davanti a un liceo, credo, ho visto questo- disse tirando fuori dalla tasca posteriore dei jeans un taccuino bianco -l'ho aperto solo per vedere se ci fosse un nome o un indirizzo- disse porgendomelo -credo che tu possa sapere di chi sia.-
Lo aprii e all'interno vidi il nome di Carolyn, era il suo. -Si, è di mia sorella, grazie Andy- dissi.
-Ah, t-tua sorella... di nulla Ronnie- ci salutammo dandoci una pacca sulla spalla -tu e i Falling ci sarete al Warped di quest'anno?- chiese.
-Certo- gli sorrisi notando che era parecchio imbarazzato. -Bene, ci si vede lì allora.- con una stretta di mano concludemmo la conversazione, Andy stava per uscire quando udimmo la voce di Carolyn dal piano di sopra.

Heyy ecco il terzo capitolo! spero vi piaccia, un bacio a tutti :)
Gre

Hold Me CloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora