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Parcheggio nel infinito garage della scuola, pieno fini a scoppiare per via della partita.
Scendo dalla macchina e mi dirigo verso il campo. Più mi avvicino più sento le esclamazioni e gli insulti meglio. Principalmente gli insulti erano indirizzati all'arbitro. Poverino.
Mentre cammino nel corridoio inondato di luce al neon penso a cosa mi sia saltato in mente: in fondo era solo un bacio... vuoi chiarire con lui, ecco perché sei qui, deficiente dice la mia voce interiore. Giusto. Chiarire. Non pomiciare. Chiarire.
Sono così immersa nei miei pensieri che non mi rendo conto che sono finalmente uscita dal corridoio affollato e mi trovo tra le panchine.
O meglio: davanti a me c'è il campo, i giocatori si azzuffano per acchiappare una palla, che per di più aveva un bruttissima forma. Rugby. Uno sport che non capirò mai.
Comunque, tornando alla mia descrizione: alla mia sinistra si estendevano circa 15 piani di panche. Tutte affollatissime.
Zigzago alla ricerca di una panca libera e finalmente la trovo: è accanto a un ragazzo piuttosto carino: occhi grigi accesi, chioma nera indomata, zigomi alti e naso dritto. Mi precipito su quella panca, non tanto per via del ragazzo (anche se è DAVVERO carino) ma perché un altra ragazza bionda con gli occhi castani stava per sedersi.
Scusa ragazza bionda con gli occhi castani, ma non ho tanta voglia di affrontare Liam con le gambe stanche.
Il ragazzo dice senza guardarmi: "si stanno facendo stracciare, di questo passo perderanno di sicuro!" Poi si gira e sembra sorpreso "wow... come mai una ragazza così carina viene a guardare uno sport così burbero?" Accompagnando la frase da un sorriso. Ma che carino! Anche se in confronto a Liam e la sua fossetta non era nulla lui. Gli sorrido anch'io.
"Uno di quei giocatori di quello sport così burbero è mio fratello" lui (al contrario di come pensavo che avrebbe reagito a quella dichiarazione) ride. Aveva un dente scheggiato, ma per il resto aveva una dentatura impeccabile.
Mi porge una mano. "Sono Jamie, Jamie Lewis." Io gliela stringo e dico vivace "Bethany, ma chiamami Beth"
"Okay Beth, che ne dici se mi dai il tuo numero? Sempre che tu voglia, ovvio"
La voce interiore diceva non darglielo! Lo conosci da nemmeno due minuti! Ma la zittii. "Certo!" Detto questo io gli diedi il mio numero, e continuammo a parlare e scherzare finché una mano non mi prende per il braccio e mi trascina lontana da Jamie, che sembra molto, ma molto infastidito.
Mi giro e trovo Tom che mi guarda incredulo. Io alzo un sopracciglio, da quando in qua mi è vietato parlare?
"Beth? Cosa ci facevi con Lewis? Cosa ti salta in mente?!" Incrocio le braccia al petto. Okay, se vuole un discorso che abbia come tema "cosa stai facendo?" Io avevo un paio di cosette da sbattergli in faccia .
"A si? E i giornaletti porno che ho trovato in camera tua? Cosa ti salta in mente?" Dico l'ultima frase imitando il suo tono. Lui sbianca. Ops.
"Hai frugato in camera mia?"
La sua rivincita.
"Si, ecco... dovevo chiarire con Liam una cosa, e stamattina non l'ho trovato, quindi ho pensato che era andato da te..."
Lui non sembra molto contento della mia spiegazione.
"Beth. Cosa dovevi chiarire con Liam?" Chiede con gli occhi fuori dalle orbite.
"Nulla di importante..."
Ma lui mi blocca alzando una mano.
"Beth, tu e Liam vi siete forse baciati?!" Esclama. Il mio cure salta circa 3 battiti... io facevo davvero schifo a mentire. Provai cambiando un argomento e quindi mi guardai in giro: le urla dei tifosi erano così violente che mi lasciavano frastornata, e questo mi impediva di pensare velocemente, come avrei invece fatto se fossimo stati in un posto silenzioso. Ma non era così.
Lo sguardo mi cade sulla divisa di Tom. Ah! Ecco!
"Hai ancora la divisa, ti sei fatto sostituire per venire da me? Che dolce!" Feci anche gli occhi dolci, ma non ebbe l'effetto desiderato.
"Non provare a cambiare argomento! Allora, hai baciato si o no Liam?" Ora sembra proprio furioso.
Deglutisco a fatica.
E annuisco.
Tom lascia la presa al mio povero braccio, com mia grande riconoscenza, visto che mi stava bloccando il flusso sanguigno.
"Ora mi dici che ti importa?" Sbottai.
Tom sembra fuori di sè. "L'ha fatto per darmi fastidio..." borbotta. Cosa?! "Lui non vuole mai sentirsi dire cosa fare o non fare. Ieri sera gli avevo detto di non provare a fare nulla con te..." a bene, mi considerava così debole? Bhe, dopo l'episodio di un anno fa... shhh coscienza! Non ora!
"Quindi mi ha... baciata... per darti fastidio?" Le gambe iniziavano a non reggermi.
Tom annuisce.
Serro le mani a pugni. Quel piccolo...
"Tutto bene Beth?" Dice la voce di Jamie che intento ci aveva raggiunti. Lo guardo a bocca asciutta e annuisco.
Prendo un profondo respiro e mi costringo a sorridere: "certo, tutto bene. Comunque lui è mio fratello Ton, Tom, lui è Ja..."
Ma ovviamente non mi lascia finire.
"So bene chi è. Si è portato a letto più i meno mezza scuola, compresa la mia ex fidanzata Olive... è meglio se stai alla larga da lui, Beth" posai lo sguardo scioccata su Jamie, che era leggermente imbarazzato.
"Sono cambiato ora. E comunque ero ubriaco." Dice scusandosi.
" se non ti avessi già picchiato lo rifarei ora. Comunque vieni Beth, noi dobbiamo parlare con Liam." Detto questo mi prende e mi trascina giù, e mentre scendiamo sento grida di esaltazioni: la squadra ha vinto.
Eppure io avevo la sensazione di essere stata rotta, e i miei cocci siano stati sparpagliato a terra senza pietà.

Scusate l'assenza (e il capitolo corto) abbiamo avuto gli esami di 3 media e non abbiamo avuto tempo. Speriamo che vi piaccia. Baci😘

Il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora