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Era la prima mattina a Roma dal suo ritorno.
Si svegliò e la sua mente le ricordò che non era più a Madrid,e si rattristò molto.
Tornare alla monotonia non le piaceva affatto.
Si mise seduta e accese il telefono,trovando una marea di messaggi ricevuti da Sergio,tutti alle sei del mattino.

"Lucia,non ha avuto un cazzo di senso mentirmi."
"Perché mi hai mentito."
"Non ti capisco."
"Ti odio così tanto."
"Ma ti amo Lucia."
"Sono le sei del mattino."
"Ti scrivo adesso perché è l'ora in cui ci siamo conosciuti."
"Ti amo Lucia."
"Torna ti prego."
"Oppure vengo io."
"Non voglio perderti."
"Perché non mi hai lasciato nulla."
"Neanche una lettera."
"Era una presa per il culo?"
"Era un gioco?"
"Ero il tuo giocattolo?"
"Ho sbagliato."
"Sono così incazzato."
"Però mi manchi."
"E Madrid è così triste senza te."
"Così vuota."
"Nulla ha più senso."
"Senza di te non sarò più lo stesso."
"Non posso stare senza di te."

La ragazza rimase a fissare lo schermo,con le lacrime agli occhi.
Non sapeva cosa rispondere.
Infatti,non rispose.
Non ce la faceva.Aveva già complicato le cose dall'inizio e adesso Sergio ci stava male,rispondere forse non avrebbe migliorato nulla.
Si fiondo' a tastare le tasche del suo vecchio parka.
La lettera era ancora lì dentro.
Non ci poteva credere.
Non gliela aveva lasciata.

Spazio Autrice
Siamo arrivati a mille visualizzazioni, vi amo.❤
Mancano pochi capitoli alla fine ormai.
Però non aggiornero' per qualche giorno,essendo in vacanza all'estero.
Dopo questa storia penso ne pubblichero' un'altra,non so se sarà su James o forse un Immagina sui calciatori.
Alla prossima,besos.❤💪

6 am // s.ramosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora