10.

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Quando si svegliò, decise di scriverle.
"Buenos días reina de mi corazón".
Solo una svolta di whatsapp.
"Forse ha il telefono spento.." si rincuorò.
Era tutta la mattina che la ragazza non si faceva sentire,Sergio stava cominciando a preoccuparsi seriamente.
"Chiamo la signora Rojo?" si chiese.
Preferì aspettare,probabilmente Lucia stava dormendo.
La sera precedente aveva sostenuto di essere stanchissima perciò era andata via molto presto.
Erano ormai le tre del pomeriggio, la stava aspettando sotto casa Rojo con in mano un mazzo di tulipani.I suoi preferiti.
Le voleva fare un regalo carino.
Mentre la aspettava si chiedeva perché non rispondesse.
Decise di sedersi sulle scale,dentro al portone.
"Arriverà".
Sentì dei passi,che lo fecero voltare velocemente.
«Sergio,che ci fai qui?» chiese Antonia,mettendo le chiavi nella sua borsa.
«Sto aspettando Lucia.» sorrise.
«Penso che sia completamente inutile.» commentò la signora dispiaciuta.
Il ragazzo scattò in piedi come una molla.
«Le è successo qualcosa? » domandò preoccupato ma stranito.
Se le fosse successo qualcosa, Antonia non sarebbe stata cosi tranquilla e lo avrebbe avvisato.
La Rojo scosse la testa,guardandolo negli occhi.
«Sergio,è tornata a Roma.A casa.»
Il ragazzo sentì come se qualcuno gli avesse trafitto il petto con un coltello.
«C..cosa..?» balbetto'.
«Non ti ha detto che era uno scambio culturale? »
«Mi aveva detto che voi eravate una famiglia che la aveva ospitata per studiare qui,che si sarebbe trovata un lavoro, ma non uno scambio culturale. » disse il ragazzo mentre sentiva le lacrime arrivare agli occhi.
La signora si limitò ad abbracciare il ragazzo,che si lasciò andare in un lungo pianto.

Spazio Autrice
AIN'T YOUR MAMA È UNA DROGA.
Parlando seriamente.
Questa storia sta procedendo benissimo,non so come ringraziarvi.❤

6 am // s.ramosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora