Madrid è stupenda.
Non scherzo.
Mi sto trovando benissimo, sia a scuola che in casa.
In casa devo ammettere che sono molto comprensibili e soprattutto simpatici.
A scuola mi sto facendo tantissime amicizie.
Meglio di così?
E intanto che penso finalmente ci sono.Sono arrivata.
Si sente tantissimo caos e le persone sono tutte schiacciate fra loro.
È una festa di cui si parlava molto.
Ho speso una fortuna, ma ne vale sicuro.
Mi faccio spazio fra le persone,ormai tutte ubriache seguita da una mia compagna di scuola, Maria.
Appena arriviamo dai divanetti,mi siedo.
«Luci,qualcosa da bere?» mi domanda.
«Ma si vai Mari,qualcosina ci sta.» rispondo sorridendo.
Qualcosina?Sono le sei del mattino e sono brilla.
Come se non bastasse,non riesco a trovare Maria.
Sto continuando a lagnare,camminando per il salone.
«Voglio tornare a casa.» mi lamento esasperata.
All'improvviso un ragazzo mi prende una mano e mi trascina fuori,nonostante io mi stia dimenando e strillando.
«Lasciami!!» grido.
«Shh basta adesso.» mi sussurra dolcemente,«ti riporto a casa.»
«Chi sei?Che cosa vuoi?» strillo.
Non riesco a vederlo bene a causa della vista un po' offuscata.
Ma non mi risponde,mi trascina semplicemente in macchina.
Cerco di identificare il suo viso.
Capelli castani,occhi scuri.
«Chi sei?» sussurro quasi spaventata.
«Sergio.Sergio Ramos.Quello della quinta E.»Spazio Autrice
Nonostante non sia granché, ecco il secondo capitolo. Non è decente perché è di passaggio. Perdonatemi.
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6 am // s.ramos
FanficDove un ragazzo scrive sempre ad una ragazza alle sei del mattino. cred;@neeymar