IX

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Avrai già programmato la tua partenza da giorni.

Tutto attorno a te sembrerà perdere un senso: sarà tutto malinconico, triste.

Prenderai gli scatoloni pesanti e pieni di ricordi tra le mani; avanzando senza far cadere nulla, li porterai accanto al furgoncino dove, un tuo amico di vecchia data, ti aiuterà a caricarli e li trasporterà verso la cittadina di Bradford: il tuo paese natale.

Tornerai all' interno della casa giusto per riassaporare le emozioni vissute lì: la vostra prima notte, il fidanzamento, la scoperta della dolce attesa, i preparativi del matrimonio, le gioie ed i litigi.

Tutto ormai ti ricorderà lei, circondata dai suoi pregi e difetti, dalle sue passioni, dalle piccole cose che hai sempre amato di lei.

Ti mancherà come non mai: ti mancherà la sua voce dal timbro dolce, i suoi lunghi capelli scuri che adoravi spazzolare, il suo corpo incastrato al il tuo, i vostri respiri sincronizzati dopo esservi amati, i baci mattutini, le carezze e i sorrisi.

Guarderai un'ultima volta verso il giardino fiorito.
Anche i girasoli che Andrea amava e curava sembravano appassiti.
Una lacrima salata solcherà le guance scavate e coperte da un filo di barba.

"Sei sicuro papà?"

"Si, tesoro. Andiamo in macchina, d'accordo?"
Maschererai la tua espressione con un finto sorriso per non far preoccupare Autumn.

Afferrerai con delicatezza la manina della bimba e vi dirigerete verso l'androne.
Dalle tasche del pantalone jeans, prenderai le chiavi e chiuderai la porta d'entrata con molta nostalgia.

Alzerai di nuovo gli occhi il cielo pensando alla piccola Andrea come un angelo.
L'angelo protettore tuo e di vostra figlia.

Salirete quindi nella vettura, pronti per abbandonare una parte dei vostri cuori e della vostra vita, per sempre.

@anchorvhaz.x

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