Dove

9 0 1
                                    

È il 9 luglio 2016 in America

-Payton sto morendo di fame- disse Dove toccandosi lo stomaco -ho proprio voglia di un bel panino
-Si anch'io sto morendo di fame- rispose l'amica con aria sognante, molto probabilmente stava immaginando lei che addentava un bel panino.
-credi che troveremo posto- disse Dove guardando Payton -dobbiamo camminare ancora tanto
-No il locale è dietro l'angolo- disse indicando l'insegna che faceva strada al locale -siamo quasi arrivate
Dove si toccò i capelli biondi togliendoli dal viso. Il suo pensiero andava sopratutto al suo vestito bianco candido come la neve e si chiese se fosse stata una buona idea averlo messo per andare in un locale chiamato il panino ballerino.
Guarda quello schianto di Payton alla sua destra, quei suoi capelli biondi che ondeggiavano cone in un film. Vedeva i ragazzi che si giravano a guardarla.
-carino quello- disse Payton colpendola sul fianco con il gomito -guardalo Dove
-Non mi interessa
-andiamo Dove non ci credo che quel tipo non ti piace neanche un po- disse l'amica fermandosi
-Beh è carino ma un ragazzo non deve attrarmi solo fisicamente- disse guardando il ragazzo -un ragazzo per piacerti deve attrarti anche mentalmente
Payton alzò gli occhi al cielo -è arrivata la santarellina- disse ridendo -perché non ci vai a parlare?
-perché dovrei andare?
-ma sei cieca- gli diede un'altra gomitata -Non lo vedi come ti sta fissando
-sta fissando te- ribbattee
-Se non vai da lui non lo scoprirai mai- disse spingendola
-Allora se io vado da lui ma tu vai a prendermi un panino
-Mmm d'accordo

Dove andò dal ragazzo cercando di somigliare a Payton persino dalla camminata.
Poi le arrivò un messaggio su WhatsApp. Era di Payton e diceva:

Smettila di essere me

Ok ok

Quindi Dove iniziò a camminare con più disinvoltura. Arrivo vicino al ragazzo.

-ciao- disse Dove mettendo la mano sul tavolino del ragazzo -io sono Dove- disse tendendogli la mano
-piacere io sono Duncan
-Duncan- ripetee -che bel nome Duncan, avevo un criceto con questo nome
Payton sentii da lontano la conversazione e quando sentii quell'orribile "batuta" si mise la mano tra i capelli.

-è strano essere paragonato ad un criceto- disse Duncan bevendo il suo drink
-No ma non ti sto paragonando nel mio criceto- disse -ma in effetti gli somigli molto- proseguì senza pensarci.
Adesso Payton si mise due mani tra i capelli.
-oh cacchio mi è uscita proprio male- disse Dove aggrottando la fronte
-credo proprio di si- rispose Duncan
-Merda l'ho detto ad alta voce- disse Dove mordendosi il labbro -beh allora ciao- lo saluto umbarazzata
-ciao- le rispose lui

Dove andò da Payton.
-ho fatto una pessima figura- disse chiudendo gli occhi come se volesse cancellare quel ricordo orribile.
-me ne sono accorta- disse dandole il panino -ma pensa al lato positivo
-quale?- disse malinconica
-ora è disponibile per me- disse Payton ridendo e mettendole un braccio sulle spalle.
-voglio tornare a casa
-di già- disse scioccata Payton -almeno facciamo un giro un centro?
-No dai non me la sento proprio di ... di restare qui
-Mmm ok dai

Now you see MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora