La ragazza orribile Andrè

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Bade ~ Anita/ Erika~

Cat robbie jade beck sono a casa del capo della madre di cat e stanno finendo di sistemare gli oggetti e i cocci rotti dal terremoto.
R" finalmente finito... manca solo il teschio"
J" dammi porto via io"
C" oh jade porta via anche questo" dice cat. Ma jade era già nell'altra stanza.
B" dammi porto io"
C" okay" così si avvia
C" robbie la cerniera"
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Beck entra nella stanza, appoggiò l'oggetto e lanciò uno sguardo a jade che stava " ispezionando" la stanza
B" jade?"
J" no" rispose lei acida senza guardarlo
Lui si avvicinò
B" possiamo parlare?"
Lei non rispose non lo degnò di uno sguardo
B" jade mi dispiace..."
J" perché pensate tutti che tornerò da te strisciando con le lacrime agli occhi?"
B"non lo so ... mi dispiace non averti aperto la porta"
J"hai fatto la tua scelta. Non cercarmi più"
Lei sta per uscire e lui la blocca chiudendo la porta e facendola aderire ad essa
B" voglio un ultima cosa" lei non riesce a controbattere che le sue labbra sono sigillate da quelle del ragazzo. Sigillate come le braccia che cercava invano di liberare
Scese al collo... mordendolo
J" beck"
Lei gemette di quando sentì le labbra di beck scendere alla scollatura del vestito muoversi sopra il seno ..li lascia le braccia lentamente
Ormai non poteva più fare niente jade per fermarlo. Era come sedata, e solo lui poteva ridurla così. Abbassò ancora di più la scollatura assieme al reggiseno
Iniziò a torturargli i capezzoli facendola sussultare. Lei li mise una mano tra i capelli e li strinse tra le sue dita appena lui fece sentire i denti ...
J: B-beck, no...
B: so che lo vuoi, lo voglio anche io. Forse dopo questo mi odierai ancora di più, ma non mi importa. Dimentichiamoci di ieri sera per dieci minuti.
Continuò a torturarla con i denti e la lingua, scendendo con una mano verso il basso ventre e iniziando a stuzzicarla. Lei ansimò più forte, e dovette trattenersi dall'urlare il suo nome quando due dita la penetrarono.
Anche lei fece scendere una mano verso il cavallo dei suoi pantaloni, infilando la mano nei suoi boxer e cominciando a contraccambiare il piacere.
B: oh cazzo, jade...- gemette lui.
Continuò cosi per un po', mentre lui aveva fatto passare le mani al sedere della ragazza e lo palpava avidamente. Ad un certo pantaloni punto, Beck la prese in braccio, poggiandola sul divanetto presente nella stanza e liberandosi del vestito e delle calze di lei e dei suoi jeans, che finirono per terra, seguiti subito dopo dall'intimo di jade e dai boxer di Beck. Attaccò di nuovo le labbra a quelle gonfie di baci della ragazza per non permetterle di urlare o fare rumore quando la penetrò. Dopo qualche secondo per farla abituare, cominciò a spingere, aumentando gradualmente la velocità.
J: Beck...- ansimò lei sul punto di venire.
B: sono qui con te piccola, non me ma vado. Ti amo.
Stava per raggiungere l'orgasmo quando d'un tratto tutto svanì.
Beck la guardò ...piangeva
B" piccola cosa c'è? "
J" non posso. Tutto questo domani sarà dimenticato e io ..." beck la guardò
J" non posso ...scusa"
Prese i suoi vestiti, se li rimise addosso ed uscì definitivamente dalla casa, sotto gli sguardi confusi dei suoi due amici li presenti

IMMAGINA ~Bade&Elavan~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora