IMMAGINA ~Bade&Elavan~

Family

Bade ~Anita~

Beck e Jade, sposati, con due figli e un altro presto in arrivo, decidono di fare una vacanza in Canada e di alloggiare a casa della mamma di Beck. In quei giorni, gli ex compagni delle medie di Beck, avrebbero organizzato una cena. Beck non aveva molta voglia di andarci, anche perché alle medie veniva bullizzato e ciò lo aveva profondamente segnato emotivamente, e in più non aveva molti amici, ma jade lo convinse. Quella sera jade aveva già litigato un paio di volte con il tipo che prendeva in giro Beck, e cercando di difendere il marito, era stata pesantemente offesa. A un certo punto andò in bagno a sistemarsi il trucco, ma prima di uscire, Michael, il bulletto cresciuto, entrò nel bagno delle donne e la fermo
J: sei cieco? È il bagno delle donne.
M: uh, guarda chi si vede, la puttana di Beck. È riuscita a metterti incinta nonostante ce lo abbia piccolo?
J: tre volte, stronzo.
M: allora sei la sua puttana da un po', eh?
J: ma vaffanculo.
Jade fece per uscire, ma Michael la prese per il braccio e la scaraventò sul muro, facendole sbattere violentemente la schiena.
M: portami rispetto, è chiaro? Prima hai alzato la voce, ma ora ti metto apposto io quella lingua del cazzo.
La prese per i capelli e la fece piegare sul lavandino, per poi strapparle una parte di vestito in corrispondenza delle cosce.
M: tanto sei abituata a stare nuda e piegata, vero puttana?
Jade urlò quando le arrivò una forte sculacciata su una natica, che subito divenne rossa.
J: lasciami stare, non ti ho fatto niente!- urlò scoppiando in lacrime quando venne colpita di nuovo.
M: oh no, ora ci divertiamo. Vedrai, si gode molto di più quando ciò che hai tra le gambe e grosso, non come quello di Beck.
Un'altra sculacciata, un altro urlo.
Purtroppo i bagni erano situati dietro le cucine, dove il rumore di spadellamenti e di voci che urlavano gli ordini, attutivano tutto il resto.
J: ti prego... I-il bambino... Potrebbe risentirne...
M: e quanto può fregare a me?
La girò, schiacciandole la pancia e premendo sulle sue labbra, mentre lei continuava a piangere. Stava per infilarle la lingua in bocca, quando il peso sul suo grembo svanì, così come le labbra che la stavano baciando a forza. Michael era a terra, Beck era sopra di lui e lo picchiava come non aveva mai fatto con nessuno.
B: TU LA MIA DONNA NON LA TOCCHI, È CHIARO, FIGLIO DI PUTTANA!?
Un pugno, due, tre, senza sosta. Jade era immobile, con le lacrime che ancora le scorrevano sul viso e gli occhi sbarrati.
B: MIA MOGLIE- *pugno *- I MIEI FIGLI- *pugno *- E LA MIA FAMIGLIA, NON DEVI TOCCARLI, PENSARLI E GUARDARLI, HAI CAPITO BENE!? E SE RIPROVI UNA SOLA VOLTA A RIMETTERE LE MANI ADDOSSO A JADE E FARLE DEL MALE, GIURO CHE NON RIVEDI LA LUCE DEL SOLE, BASTARDO!
Un altro pugno, e Michael svenne. Beck si alzò, si avvicinò a jade che ancora tremava, e la strinse forte a sé.
B: è tutto finito, piccola, ora torniamo a casa.