Capitolo 65♡☆

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Viene interrotto dal campanello.
Lui si alza di scatto e mi porge la mano, la prendo e mi alzo.
Scende velocemente le scale e io rimango affacciata dalle scale.
"Ciao Luca"
"Ciao"
"Volevo chiederti se volevi venire a prendere con me Elisa e andavamo da Emma?"
"In realtà.."
"Ciao fratellone, andiamo? "
"Tu che ci fai qui?"
"Sono passata a prendere Luca"
Mi fissa e poi
"Andiamo?"
Usciamo di casa e mi avvicino a Luca prendendolo per mano,lui la stringe e mi da un bacio sulla guancia.

Arriviamo in ospedale poco dopo.
Arriviamo nella stanza di Emma e lei ci accoglie con un sorriso, anche se sforzato.
Iniziamo a parlare del più e del meno e poi Luca
"Sai quando esci?"
"Non lo so, penso tra domani e dopodomani"
In quel momento entra il dottore
"Emma oggi come ti senti? Scusate potete uscire?"
Usciamo,e vado verso il distributore, che si trova in fondo al corridoio.
Premo i numeri sulla tastiera e poi mi abbasso a prendere l'acqua.
Come mi rialzo vengo presa per il braccio e trascinata dietro il distributore.
Le sue labbra premono contro le mie, sorrido al di sopra di esse.
Si stacca da me
"Mi sei mancata"
Sorrido, e lo ribacio.
Dopo un po' torniamo in stanza di Emma e ci avvisa che domani esce.
La giornata passa tra le chiacchiere e le risate fate insieme.
Torno a casa verso le 22:00 insieme a Simon.
Mia madre e mio padre sono in cucina che guardano la TV.
Come ci vedono alzano gli occhi.
"Signorina vieni un po' qui"
So già che mi aspetta un riprovero,ma vado per di loro senza dire niente
"Ti sembra il modo questo di non far sapere niente da ieri sera?"
"Lo so ho sbagliato,ma mi sono addormenta"
"Dove sei stata?"
"Con L..Lucia"
" Chi è questa?"
"Una ragazza che viene in classe con me, ora vorrei andare a fare una doccia e andare a dormire. Vi voglio bene"
So che non se la sono bevuta,ma non importa.
Mi dirigo verso la mia camera,ma quando sto per uscire,vengo bloccata da Simon.
"Lucia?"
Mi guarda in modo interrogativo.
"Simon dai voglio dare una doccia"
"La doccia può aspettare, sei stata da Luc.."
"Idiota,non urlare. Si sono stata con lui"
" cosa avete fatto?"
"L'ho appena detto giù ,mi sono addormentata"
"Addormentata?"
"Non sempre c'è un doppio scopo, e anche sei fosse di certo che non te lo vengo a raccontare"
" Elisa?"
"Non iniziare"
"Ti avviso, se ti fa del male gli spezzò le gambine, riferisci."
"Fratellone tranquillo, non mi farà del male,ora vado a fare la doccia,notte"
Entro in bagno, chiudo la porta e accendo la musica.
Non vedo l'ora di entrare a contatto con l'acqua.
Infatti al suo contatto, tutti i miei pensieri vengono spazzati via.
Rimango per un'ora nella doccia.
Metto il pigiama ed entro nel mio letto pensando a lui.

È passata una settimana da tutto ciò
Con Simon non abbiamo più toccato argomento, Emma è venuta a vivere con noi, i nostri genitori hanno scoperto tutto,ma hanno accettato la cosa, mentre per quanto riguarda i genitori di Emma be,loro non l'hanno ancora accettata.
Oggi devo andare con lei a prendere lei ultime cose a casa sua perché ormai ha deciso di non volerli rivedere,infatti andremmo oggi pomeriggio perché i suoi genitori non ci sono.
"Elisa sei pronta?" Dice Emma.
"Sì andiamo"
Durante il tragitto,Emma non parla, e come arriviamo davanti la porta ha gli occhi fissi sulla porta.
" c'è la farai,ci sono io qui con te"
Annunisce.
Mette la chiave nella serratura e apre.
Prendiamo le sue cose il più veloce possibile.
Emma da uno sguardo alle ultime cose e poi usciamo.
Inizia a piangere.
"Non posso credere che hanno tolto tutte le mie foto"
L'abbraccio.
Non so cosa dire.
"Avrei tanto sperato che oggi quando sarei venuta qui li avrei trovati, così potevamo chiarire,ma come sono entrata in quella casa ho capito che non ho intenzione di perdornali. È vero loro erano il mio tutto. Ora sono rimasta senza una casa e senza una famiglia."
"No su questa cosa ti sbagli perché noi siamo la tua famiglia e quindi la tua casa."
Mi abbraccia.
"Grazie"
Torniamo a casa,ma quando torniamo rimaniamo stupite da ciò che vediamo.

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