Capitolo 4

47 2 2
                                    



-Cosaaaa??? No mi scusi prof, lei conosce la situazione che c'è tra me e lui?? Con tutta la mia buona volontà ma io non ce la faccio a stare interi pomeriggi con lui!-
Simone stava in silenzio, non era affatto dispiaciuto di ciò e finalmente poteva fare qualsiasi cosa per farsi perdonare. Il professore guardò Mia
-Esposito, non mi deluda.- e se ne andò.
Mia guardò Simone con rabbia -Lo hai fatto apposta?? Sei stato tu a dirgli che io sarei disponibile ad aiutarti? Eh?- gli diede una leggera spinta, si allontanò un po' di spalle e poi tornó indietro puntandogli il dito -Io ti aiuto, ma non pensare che sia un modo per perdonarti perché io non ne ho la minima idea di farlo. Chiaro??- a Simone spuntó un sorrisetto -Si capo!- e le fece l'occhiolino. -Bene, oggi alle 15 a casa mia.-

Tornata a casa Mia raccontó tutto alla madre -E infine oggi conoscerai questo Simone, poi mi dirai cosa ne pensi ma credimi non andrà a genio nemmeno a te-.
Alle 15 in punto Simone arrivó, teneva in mano un vassoio di pasticcini che porse a Mia che li prese -Tu sei scemo.. Accetto solo perché sono pasticcini non per te eh..dai entra- Simone entró e appoggió il giubbotto sull'attaccapanni -Facciamo finta che ti credo Mia- lei sorrise e portó i pasticcini in cucina, dove c'era la madre, per aprirli dopo.
-Simone! Vieni ti presento mia madre!- lo invitó in cucina e lui con la sua calma arrivó -Buongiorno signora-. La madre si stava versando in una tazza l'acqua per il thè, prese la tazza in mano, si giró e appena vide Simone le cadde la tazza andando in mille pezzi e bagnando il tappeto, lei restó immobile a guardarlo.
-Mamma che ti è preso??- Nessuna risposta. -Ehm signora tutto bene?-, la madre ritornò in sè -Eh? Sì sì tutto ok.. Sistemo subito- cominciò a raggruppare i pezzi con una scopa e a raccoglierli poi con una paletta.
Mia la guardò senza riuscire a capire che le succedeva -Ehm.. mamma noi.. andiamo su in camera a studiare..-. Mia salì seguita da Simone per andare nella sua camera, arrivati si sedettero davanti la scrivania. Simone era rimasto un attimo scioccato da quello che era successo e voleva capire -Mia ma che è preso a tua madre?-
-A saperlo.. Non so sembrava come se avesse avuto un ricordo-
-Cioè io capisco di essere bello ma fare questo effetto anche alle mamme mi preoccupa un po'-
-Simone ti prego non sei simpatico dacci un taglio, non penso proprio che si comporti così come le tue amichette quando ti vedono. 'Oddioooo Simone Meneghini mi ha salutata OMG'-
-Ahahahah dai sei solo gelosa ammettilo, vorresti essere al loro posto-
-Pff ahahah senti dai non farmi ridere, sto benissimo anche distante da te-
-Sì certo facciamo che ti credo ancora come prima-
-Iniziamo a studiare va che tu mi fai perdere tempo Meneghini-

.

Just a secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora