E così dopo una buona mezz'oretta arrivarono a casa della nonna, scesero dalla macchina e raggiunta la porta Simone suonó il campanello. La nonna aveva l'abitudine di andare a letto molto tardi quindi probabilmente era ancora sveglia e infatti aprì -Ciaaoo amore della nonna!-
-Ciao nonnina!- la abbracció forte e poi si staccó prendendo la mano di Mia -Nonna lei è la mia ragazza, Mia-
-Buonasera signora-
-Ciao cara, come sei bella complimenti ai tuoi genitori! E chiamami Maria-
-D'accordo e grazie mille-
Intervenne Simone -Nonna dovrei anzi dovremmo chiederti un favore- intanto la nonna li fece accomodare -Dimmi tesoro-
-Ecco noi siamo venuti a fare un giro per le tue zone qui e siamo molto stanchi, non riusciamo a tornare a casa.. Puoi ospitarci qui per stanotte?-
-Ma certo tesoro! La camera degli ospiti è tutta vostra-
La ringraziarono e Maria li accompagnó di sopra nella camera -E mi raccomando niente rumori che sennó non dormo io-
-Nonna dai non penserai mica che io e lei facciamo queste cose- la nonna rise ed entró nella sua camera, lo stesso fecero Mia e Simone. Dopo poco Simone, mentre Mia si preparava per dormire, entró appena in camera della nonna -Nonna non dire nulla ai miei, ci sono un po' di problemi nell'aria-
-Di cosa tesoro? Io non vi ho mai visti qui- gli sorrise
-Grazie nonnina- ritornó in camera con Mia e si spoglió per poi mettersi sotto le coperte con lei. Dato che non avevano il cambio restarono entrambi in intimo e bastava un secondo per restare svegli ancora per molto.
-Piccola possiamo star tranquilli mia nonna è muta come un pesce-
-Grazie a Dio! Aspetta che avviso che sto fuori- prese il cellulare e nel prenderlo si dovette allungare e si scoprì quasi del tutto. Mandó un messaggio alla madre 'Non torno a casa a dormire. Notte.', mise il cellulare sul comodino e quando si giró si trovó Simone sopra di lei -Cosa fai qui?-
-Tu non puoi rimanere così scoperta con me affianco-
-Sennò?-
-Sennò finisce male Mia- le bació le labbra scendendo sempre di più -Simonee.. Ma tua nonna non vuole sentir rumore ha detto-
-E chi fa rumore? Sarà una cosa silenziosa-
-Tu sei pazzo- lo spinse via e si mise lei seduta su di lui -Mannaggia a te ogni volta non ti resisto-
-Eh beh guarda che fisico e che viso-
Rise -Ma la smetti di vantarti? Scemo- gli diede uno schiaffetto sul petto
-Ahia-
-Oooh ahia addirittura?-
-Sì- fece finta di essere arrabbiato e Mia si mise affianco e si accoccoló a lui dandogli poi un bacio sul petto dove gli aveva dato lo schiaffetto -Ehi.. Ti amo-
la abbracciò forte -Anche io piccolina- prese le coperte e coprì entrambi -Hai sonno bambolina?-
-No tu?-
-No nemmeno io-
Il telefono di Mia inizió a squillare, guardó e vide che era la madre -No io non ci sono per nessuno tanto meno per lei-
-Dovresti rispondere Mia-
-No non voglio questa volta proprio no, puó comportarsi meglio la prossima volta-
Simone non aggiunse altre parole, il telefono di Mia suonava ogni due minuti fino a quando Mia si stancò -Oh basta!- e rispose -Pronto? Che c'è?-
-Dove sei?-
-In un letto pronta per dormire-
-Ma doveee?? E con chi soprattutto!-
-Con Simone ok??-
-Ok un cavolo! Tu devi smetterla di comportarti così! Se hai 18 anni non puoi fare quello che ti pare!-
Mia la interruppe -Veramente ne ho quasi 19 e comunque non urlare che ti sento benissimo. Ah un'altra cosa io torno domani-
-No tu torni ora!-
-Sento vuoi sapere perché ci siamo fermati a dormire?? Perché Simone è stanco e non se la sentiva di riaccompagnarmi a casa! Preferivi che ti chiamava qualcun altro dicendoti che ho fatto un incidente?? No non credo!-
-Ti veniamo a prendere noi allora!-
-No voglio stare con lui e tanto non ti dico dove sto!-
-Tu DEVI tornare!-
Prima che Mia rispondesse Simone gli prese il telefono dalle mani e rispose lui -Signora sono Simone, sua figlia è abbastanza responsabile e per giunta qui è al sicuro-
-Sì ma io ero preoccupata e poi non sapendo dove siete di preciso lo sono ancora di più-
-Stia tranquilla siamo entrambi al sicuro-
-Va bene ripassami Mia-
Le ripassó Mia e la madre si addolcì -D'accordo tesoro stai lì ma mi raccomando lo stesso-
-Sì mamma puoi fidarti di me e anche di Simone-
-Sì tesoro va bene penso sia un bravo ragazzo- dopo quella parole spuntò un sorriso sulle labbra di Mia -Lo è. Dai buonanotte saluta papà-
-Certo buonanotte- riattaccó e Mia mise giù il telefono sul comodino per poi abbracciare forte Simone -Mi spieghi che potere hai? Hai addolcito mia madre ed è raro che succeda-
-Le ho solamente detto la verità e spero si sia tranquillizzata-
-Sì sembrava tranquilla, grazie- lo bació -ha detto che sembri un bravo ragazzo e beh lo sei- le faceva delle piccole carezze sul petto formando dei piccoli cerchi con un dito -Finché qualcuno non mi istiga.. Vero Mia?-
-Eh?- si rese conto che quel qualcuno era proprio lei -ma a me piace istigarti- gli si avvicinó alle labbra e gliele morse delicatamente -Poi finisce come l'altra sera peró-
-E chi ti dice che io non voglia farla finire così?-
-Ah sì eh?- e fu da quel momento che scattò la passione della prima sera. Le prese il gancetto del reggiseno e glielo slacció togliendolo e lasciandolo cadere a terra, si tolsero le ultime cose che avevano addosso e sì fecero di nuovo l'amore quella sera ma con più passione della prima volta. Mia gli mise una mano sui capelli e cercava di trattenersi per non lasciare andare qualche urlo di piacere e Simone la baciava per trattenersi pure lui. Quando smisero Simone si sdraiò accanto a lei e si guardarono negli occhi -Ti amo-
-Anche io da morire- e lo abbracció stringendosi a lui. D'un tratto si addormentó accoccolata a lui. Era la seconda volta in nemmeno una settimana, ma stavano bene entrambi e non facevano nulla di male, si amavano e i genitori dovevano farsene una ragione..
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Just a secret
RomanceMia e Simone sono compagni di classe in quinta, Mia è la tipica ragazza educata, brava a scuola e che prova ogni giorno a raggiungere il meglio. Simone invece è stato bocciato per due anni per la sua non voglia di studiare, è quel tipo di ragazzo p...