13.christian

26 3 1
                                    

Decido di alzarmi, oggi andremo a Londra ,non mi sembra vero,amo londra,soprattutto per il suo tempo.

Pioggia.

Metto i piedi nel pavimento freddo che mi fa sobbalzare per il contatto,strofino gli occhi dalla stanchezza.

Ho talmente sonno che potrei dormire in doccia,a proposito di doccia.
Vado a lavarmi.

metto lo shampoo sulla testa e strofino per bene,sto nell'acqua calda per un bel po' ,chiudo gli occhi per due secondi,sto per addormentarmi ma mia madre mi chiama dal piano di sotto,mi deve dare qualcosa.

Allora esco dal box doccia e prendo l'accappatoio morbido.

asciugo i capelli,e vado in stanza dove mi vesto:maglietta a maniche Corte bianca semplice,giacca blu,jeans ma per la fretta che mi mette mia madre non metto le scarpe.

Vado al piano di sotto ,e sull'ultimo scalino stavo per cadere a causa dei piedi ancora leggermente bagnati,ma mi rimetto subito in piedi,mi dirigo verso la cucina ,vedo mia madre con un pacco regalo in mano.

Penso che sia un regalo per il viaggio,sono stanchissimo,non ho dormito un granché,"christian ho un regalo per te"mi sembra ovvio,mi porge la scatola che prendo subito ,la scuoto un pochino ma non si sente nulla"che aspetti! Apri la scatola senza esitare
"Comincio a scartare la carta regalo che riveste il regalo,finito di lavare la scatola mi accorgo che è ufficialmente un regalo per il viaggio,soprattutto per l'aereo,un cuscinetto che si mette al collo ,almeno dormirò un altro po',"grazie mamma ne avevo bisogno".

in realtà ingrid mi aveva regalato già il cuscinetto ,ma per non offendere mia madre decido di portarmi questo.

Vado a prendere la valigia che è pesantissima,come faccio a portarla al piano di sotto senza che cada dalla scale?

La metto in prossimità del scalini,mio fratello esce dalla sua Camera ,sta digitando qualcosa sul suo telefono,"calum mi aiuti a portarla giù?"sbuffa"che cazzo vuoi nano!"dice infuriato di prima mattinata"voglio solo che..."Non faccio un tempo a finire la frase che mio fratello da un calcio alla valigia che cada senza problemi giù per le scale "oh grazie"dico ma lui sembra non interessare allora va al piano di sotto per fare colazione.

Oggi mi sono alzato senza esitare per il gran giorno.

Scalino dopo scalino penso che cosa dovremmo fare io, ingrid e i nostri amici.

Non ci faccio caso ma sono già fuori che trascino fuori la valigia ,mettendola nel portabagagli.

Salgo sulla macchina di mio padre,perché non voglio lasciare la mia moto all'aereoporto,la potrebbero rubare,allora mi faccio accompagnare da lui.

Arriviamo all'entrata dell'aereoporto ,e vedo un gruppetto di ragazzi con la prof d'italiano che cerca di farli calmare.

Saluti mio padre e scendo dalla macchina,vedo Aaron che si sta sbracciando per farsi notare da me ,mi avvicino a lui e ai miei amici "stiamo per partire"dice entusiasta"già non vedo l'ora "dice kelly facendomi l'occhiolino.

Alzo gli occhi al cielo ,e la prof grida"tutti con i compagni assegnati"kelly mi prende per il braccio mettendomi accanto a lei"se la tocchi ti rompo il collo"dice il suo fidanzato"te la puoi prendere per tutto il tempo che vuoi,non ne ne fotte un cazzo"dico,la bacia e si gira dall'altra parte dove la prof comincia a fare l'appello per vedere chi manca,per fortuna non manca nessuno e ci avviamo all'aereo.

È enorme ,fantastico.

Entriamo nell'aereo e ci mettiamo nei posti asseggnati dai prof,con kelly.

Sono in ansia,perché ho sempre paura che succeda qualcosa sull'aereo,invece ingrid è tranquilla,ma come fa?io non riuscirei ad essere così.

Mettiamo le cinture e l'aereo parte,non riesco a smettere di fare foto,oltre tutto non viaggio molto.

Anti-perfect Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora