Capitolo 24

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Punto l'occhio sull'orario che compare in basso alla schermata del computer:

11:45 am

Continuo a compilare le scartoffie sulla mia scrivania e decido di alzare lo sguardo sull'orologio appeso alla parete dopo un periodo di tempo che sembra infinito:

11:46 am.

Mi prendi in giro?! È passato solamente un minuto?!
Ma possibile che la pausa pranzo sembra non arrivare mai?!

Tranquilla che Owen da lì non si sposta.

Sei tornata coscienza!
Comunque non è per lui, ho semplicemente fame.

Certo.. perché io ti credo..

"Ufff che due scatole!" L'ho detto ad alta voce?

"Signorina Walker,qualcosa non va?" Chiede il capo

"No no tutto bene. Sono solo un po' stanca... troppi documenti da firmare" sorrido imbarazzata e se ne va con una faccia poco convinta.

Che figura di merda!
Ma cosa ho fatto di male per fare tutte queste figuracce?
Probabilmente in un'altra vita ero una serial killer e ora il karma me la sta facendo pagare... non c'è altra spiegazione!

Per fortuna è arrivata l'ora di pranzo e posso andare a mangiare, ma ovviamente mi arriva un messaggio da Mark: *sono occupato col lavoro e non riesco a mangiare con te, mi spiace tesoro*

Me ne ero completamente dimenticata che dovevamo mangiare insieme!
Va beh me ne farò una ragione...

Quanto amore si percepisce in queste parole.

Fai poco la sarcastica. Volevo solo stare un po' sola oggi, tutto qui.
Rispondo:

*va bene,non ti preoccupare :)*

Forse però la mia coscienza non ha tutti i torti... forse non amo più Mark o non l'ho mai amato realmente; stiamo insieme da poco e in questo "poco" ho pensato più che altro a Josh. Devo concentrarmi su questa relazione, lui mi ama, è il ragazzo giusto per me, non può essere altrimenti..

"Omelette e acqua, grazie" dico alla cameriera della tavola calda.
Owen non l'ho visto e mi dispiace perché è decisamente più simpatico di questa tipa che mi guarda con faccia schifata.
Non sarò la ragazza più bella del mondo, ma neanche lei è tutto questo granché da permettersi di guardarmi così...

"Perdonala, è solo un po' gelosa perché ha saputo che oggi sarei venuto qui solo per te" dice una voce dietro alle mie spalle.
Mi giro e vedo il cameriere di ieri con una maglietta bianca e felpa rossa, jeans chiari strappati e sneakers... niente a che vedere in confronto alla divisa da lavoro.. è ancora più bello!

"E se non fossi venuta? Avresti fatto un giro per niente" lo provoco dopo che l'ho fatto sedere di fronte a me

"Meglio fare un giro per niente che non farlo e rischiare così di non vederti" sorride e io faccio lo stesso.

Chiacchieriamo un po' e mi trovo davvero bene in sua compagnia, è un bravo ragazzo, simpatico e molto affascinante... il tempo passa troppo velocemente e dopo aver pagato mi dirigo fuori dal locale in compagnia di Owen quando vedo ciò che non mi sarei mai aspettata:

Mark e la tipa bionda di New York che ridono, scherzano, parlano insieme... non ci posso credere.

Cerco di spostare lo sguardo da quella scena, ma il cervello non connette più, è totalmente annebbiato dalla rabbia e dalla tristezza nel vedere ciò che ha davanti. Non riesco neanche a muovere le gambe, le braccia, non riesco quasi più a respirare...

"Kate? Kate.. ti senti bene? " Chiede giustamente preoccupato Owen, però non riesco a rispondere

Intanto Mark esce dal ristorante con quella ragazza e i nostri sguardi si incontrano... rimaniamo a fissarci per un lungo lasso di tempo fino a quando non inizia a correre verso di me.

Mi sento le guance bagnate... sto piangendo; non ricordo quando ho cominciato a farlo.
Più si avvicina e più le mie gambe indietreggiano da sole

"Kate posso spiegare!" Urla mentre mi insegue, ma io scappo via lasciando Owen da solo senza dargli spiegazioni

Passione IncontrollabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora