" É facile fantasticare ... ma la realtà è diversa ... la realtà è che il dolore esiste per dirci qualcosa ... e possiamo avere solo una certa quantità di piacere ... perché forse certe fantasie sono possibili soltanto nei nostri sogni ... "
Venezia 13 Maggio 2010 . È da quel giorno che è cominciato tutto . Io sono Ellen ho 30 anni e vivo a Seattle una città a circa 154 km a sud del confine con il Canada da ben 2 anni . Se ripenso a tutto quello che mi è successo nel corso di questi 2 anni ancora non ci credo ... ma sarà meglio iniziare dal quel famoso 13 maggio 2010 ... quel giorno che ha cambiato completamente la mia vita ... Avevo ancora a 28 anni e mi trovavo a Venezia abitavo in un grande e grazioso appartamento vicino a piazza San Marco , lavoravo all'Ospedale dell'Angelo di Mestre come chirurgo pediatrico e neospecializzanda in ostetricia , io adoravo e adoro tutt'ora il mio lavoro : Certo può sembrare faticoso , interminabile o rischioso ma non è così , salvare una vita può essere un'avventura , un' esperienza , una passione è non c'è niente di più bello di un sorriso di un paziente a farti motivare . Quel famoso giorno di Maggio finì di lavorare verso le 18.30 del pomeriggio così decisi di avventurami in Piazza San Marco a Venezia per godermi una splendida passeggiata e chissà , anche uno splendido tramonto ... così presi il treno e arrivata a Venezia mi addentrai nelle diverse vie della città per poi arrivare in piazza ... quando arrivai notai un sacco di gente e ragazzi di ogni età circondare degli strumenti per riprese cinematografiche infatti proprio in quel momento stavano avendo luogo le riprese di " The Tourist " film in cui il protagonista maschile era il mio attore preferito : Johnny Depp . Mi avvicinai ai fan che circondavano le transenne e notai che in quel momento era proprio lui a girare una scena ... camminava aventi e dietro più volte poi si fermava ,faceva qualche minuto di pausa , e riprendeva . Io non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso era come una calamita per me , proprio mentre lo guardavo finirono la scena e così lui era libero di riposarsi per un po' : si avvicinò ai fans per firmare qualche autografo e poi mentre era intento a firmare alzò di scatto lo sguardo e .... senza volerlo ... incontrò il mio ... rimase ad osservarmi per ben 9 minuti poi fu richiamato da un'altra fan per una foto e poi da un'altra ancora ... poi alzò di nuovo lo sguardo verso di me questa volta però mi sorrise ... io ricambiai il sorriso ma poi notai le occhiatacce delle altre fan che avevano notato tutto così decisi di non andare oltre gli sorrisi nuovamente e decisi di allontanarmi da lì e di andare a prendermi qualcosa da bere ... camminai a passo deciso verso il Caffè Florian ... adoravo quel locale mi piaceva recarmi lì ogni sera e rilassarmi al suono dei violini ... mi sedetti su uno dei tavoli che avevano la vista sull'intera piazza e in attesa che arrivasse il cameriere concentrai il mio sguardo sul tramonto che si era impadronito del cielo in quel momento ... passò un po' di tempo e presa dalla mia contemplazione nn mi accorsi che qualcuno si stava avvicinando a me ... < Caffè Florian , davvero niente male ! > disse una voce dietro di me ... avevo molta dimestichezza con l'inglese è capì perfettamente dall'accento che si trattava di un'americano ... purtroppo però conoscevo quell'accento e quella voce fin troppo bene ..... mi voltai e mi trovai Johnny davanti che sorrideva ... " sta calma ... va tutto bene sta calma " mi ripetevo in testa ... ma come diavolo si fa a stare calmi con lui davanti !!! < Ci incontriamo di nuovo ! > risposi < Sono Ellen , piacere di conoscerla ! > gli strinsi la mano , < Già non riesco ad allontanarmi da te > fece lui ironico < Comunque io sono Johnny e ti prego non darmi del lei , mi fa sentire più vecchio di quanto io non lo sia già > disse ridendo < Posso farti compagnia ? > mi chiese " E me lo chiedi pure ? con immenso e infinito piacere " pensai < Ne sarei onorata > risposi solare Lui da gran gentiluomo mi aiutò a sedermi e poi si sedette lui io ordinai un bicchiere di vino bianco lui uno di vino rosso così nell'attesa che arrivassero i due bicchieri iniziammo a parlare ... <Devo ammettere che il tuo sguardo mi ha stregato > confessò lui < il che non mi stupisce perchè i tuoi occhi sono davvero bellissimi ... complimenti > a questo suo complimento arrossì ... in molti si erano complimentati per il colore "azzurro ghiaccio " dei miei occhi ma sentirlo dire da lui era impareggiabile ... < grazie mille> risposi dolcemente < capisci molto bene l'americano , complimenti ma sei italiana ? > disse lui < si sono italiana anche se in effetti tempo fa ho vissuto molto a Los Angeles a Chicago e anche in Canada per via del lavoro di mio padre ... perciò per me parlare in Francese o in Americano e come parlare in Italiano non ho difficoltà > confessai io ... lui sorrise domandò ancora sorpreso < si anche > risposi < mmm ... interessante> fece lui curioso < è la prima volta che ti vedo qui in piazza sono qui da quasi un mese e nn ti ho mai vista > continuò lui < con il lavoro che faccio è normale .... > affermai io < che lavoro fai ? > < sono un medico> risposi < davvero ? Sei così solare che nn sembra che tu lo sia ... insomma molto spesso i medici sono molto seri o freddi ... tu invece sei molto ... aperta e allegra > mi rispose lui < si in effetti non sei la prima persona che me lo dice ... è vero molto spesso i medici sono freddi e nn sn molto aperti con i parenti dei loro pazienti e in questo sbagliano perchè molto spesso si dimenticano che si tratta di esseri umani , di persone, con dei sentimenti , delle emozioni ,dimenticano che sul loro tavolo operatorio c'è una persona e si limitano a trattare il caso , ad operare e a curare malattie rimanendo duri ,rigidi , professionali , certo un medico deve essere professionale ma ancor più deve essere rassicurante con la famiglia e con il paziente stesso , perchè sarà lui a doverlo salvare . Io non sono così , perchè ogni volta che entro in contatto con un paziente sono aperta , sono solare ma devo anche essere professionale ... però nel modo giusto ... salvare una vita comporta delle scelte ... problemi ... perdite o anche vittorie per questo credo che un medico debba essere capace di lasciare libere le sue emozioni e di andare avanti , voltare pagina , rinchiuderli nn sarebbe una soluzione adatta > risposi io < Wow .... ti fa onore parlare così di te stessa e del tuo lavoro è ammirevole > disse lui che era rimasto colpito dal mio discorso ... io gli sorrisi e lui ricambiò < Sei molto interessante sai ? > mi disse lui improvvisamente < Sul serio ? > < Te lo garantisco ! > Sostenne lui con un sorriso disarmante A furia di chiacchierare non notammo che il tempo era passato in fretta e che era arrivata ora di cena ... < Mi sa che è ora di andare ...> dissi guardando l'orologio < E già direi di si > affermò lui continuo < potrei avere l'onore di scortarla a casa signorina ? > domandò lui con la voce e l'espressioni dell'affascinante e ironico Jack < Ne sarei felice Capitan Sparrow > risposi ridendo . E così dopo avermi costretto a fargli pagare i drink con un < Me ne occupo io ... e non provare a toccare il borsellino > seguito da un'altro sorriso perfetto e dal movimento della sua mano sulla mia per bloccarmi ... si offrì di accompagnarmi con la macchina con cui era arrivato sul set .... (credo si trattasse di un Cayenne) Dopo una mezz'ora di sguardi intensi e reciproci arrivammo a destinazione ... < Io sono arrivata > risposi quando arrivammo al cancello di casa < Grazie di tutto Johnny , davvero > < di niente figurati > rispose . Io aprì lo sportello per uscire dalla macchina con cui mi aveva accompagnato ma lui mi bloccò per un braccio e mi sussurrò in un orecchio < spero di poter passare un'altro splendido pomeriggio come questo , con te > io annuì sorridendo e lo salutai con bacio (sulla guancia anche se il mio inconscio puntava alle sue splendide labbra xD ). Entrai a casa mi chiusi la porta alle spalle ... e mi liberai della borsa . Dopo aver mangiato decisi di farmi una doccia fredda , per placare l'irrefrenabile quantità di calore che mi aveva accompagnato durante il mio pomeriggio con Johnny , e poi andai a letto e mi addormentai serena con ancora nella mente il ricordo di quella spendida giornata .
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Ragione & Sentimento
FanfictionEllen una donna come tanti un medico come pochi , una donna razionale e romantica la quale subirà dei cambiamenti nella sua vita : alcune vecchie ferite da tempo rimaste aperte si chiuderanno , e nuovi travolgenti passioni si svilupperanno tra i var...