CAPITOLO 7

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POV. ragazza

Il mio nome, aveva pronunciato il mio nome. Era tanto che qualcuno non mi ricordava come mi chiamo. Mi voltai verso la figura in bianco e corsi verso di essa. Non sapevo chi fosse, non sapevo cosa volesse, volevo sapere la verità, la verità su ciò che era accaduto nella foresta, la verità su chi ero. Prima che potessi dire o fare qualcosa la figura in bianco era svanita. Mi voltai verso l'ulox e tornai da lui. Mi sentivo come un involucro ripieno fino all'orlo di sensazioni e sentimenti pronto a straboccare, ancora poco e sarei scoppiata. Per mia fortuna avevo un amico al mio fianco pronto a sorreggermi, a sostenermi sempre, qualunque cosa accadesse. Sento un fruscio dietro di me, mi volto di scatto e, come se l'avessi fatto milioni di volte, schivai una freccia, lanciandola a terra. Improvvisamente uno scroscio di freccie parte da non so dove e io le schivo tutte proteggendo il mio amico. Un rumore alla mia destra, mi lascio trasportare da una corrente di pensieri che non credo di aver mai avuto, ma che erano con me da sempre. Abbassarmi, afferrare il piede che mi si avvicina, gettarlo a terra, saltare, schivare, parare, attaccare, e ancora parare, e poi: morte. Apro gli occhi e vedo un corpo a terra, é un ragazzo della mia età circa, i capelli castani, striati di sangue, la pelle della faccia lacerata e lunghi segni rossi che ricoprono il suo corpo, dopo poco sotto di lui si allaga una pozza di sangue, il mio cuore ha un colpo, ancora, ho ucciso di nuovo. Cado a terra in preda allo sconforto, sono distrutta, non so piú cosa fare, sento l'ulox avvicinarsi a sdraiarsi di fianco a me, comincio ad accarezzare quel suo pelo che prima mi faceva paura, incomincio a rilassarmi, a trovare una via, la mia ragione é come una barchetta in una tempesta della follia. Un sibilo, una freccia, non é diretta verso di me, ma verso l'ulox, scatto in difesa del mio unico amico e afferro quell'arnese mortale distruggendolo, sento caldo, troppo caldo. Il mio cuore é in fiamme e il mio spirito brucia, chiudo gli occhi, li riapro, le fiamme si sono espanse su tutto il mio corpo, ora stò letteralmente bruciando, ma queste fiamme non mi fanno del male, sembra vogliano proteggermi, un altro sibilo, un gemito, mi volto, l'ulox é a terra, una freccia l'ha colpito. Ora anche i miei occhi sono in fiamme. Alzo una mano, la apro, una fiamma si eleva su di essa, la chiudo, la fiamma parte verso l'aggressore dell'ulox e lo colpisce, ma non é finita lí, mi volto, la rabbia mi scorre nelle vene, mi avvelena, mi alzo in volo, abbasso lo sguardo e vedo che degli uomini hanno circondato l'ulox, li attacco e dirigo verso di loro tutta la mia rabbia, fuoco, caldo, fumo, sangue. Torno a terra, accanto a me giacciono i resti carbonizzati dei miei nemici, guardo al centro e vedo l'ulox a terra, respira affannosamente, corro verso di lui, la rabbia é scomparsa, ha lasciato il posto al dolore. Mi getto sul mio compagno di viaggio e le mie mani si illuminano, sono pervasa da una calma innaturale, appoggio le mie mani sulla ferida dell'ulox che immediatamente si rimargina, poi le appoggio sul suo cuore e il suo respiro si normalizza. L'ho salvato. Con questa consapevolezza e con una luce negli occhi perdo conoscienza per scivolare in un sonno senza sogni.

Luce, in me, fuori da me, intorno a me, illumina il mio cammino, come un faro. Apro gli occhi, l'ulox mi sta portando sulle sue spalle. Gli faccio capire che sono sveglia, mi muovo, mi appoggia a terra, guardo il sole, é sera, mi guardo intorno, vedo il lago, c'é una figura dall'altro lato, aguzzo la vista, la figura si muove verso di noi ed é completamente vestita di bianco, la risposta alle mie domande é cosí vicina, ma allo stesso tempo cosí lontana! Mi tuffo in acqua e mi accorgo con piacere che l'acqua é calda, comincio a nuotare, raggiungo l'altra sponda e corro verso la figura bianca, la raggiungo, é un ragazzo, assomiglia a coloro che avevo visto nella foresta, ma sembra anche qualcos'altro.

"Chi sei?"

Ha una voce che mi pare di avere già sentito

"Io non lo so, ma tu sí, prima mi hai chiamata col mio nome, Annael."

Ho il timore che svanisca di nuovo quindi subito gli pongo una donanda

"Cosa mi é successo nella foresta?"

Ho paura che non sappia dare una risposta alla mia domanda, quindi attendo trepidante di sapere

"Il tuo potere si é attivato, ma non é la prima volta, hai preso molto dai tuoi antenati, i luxnev."

"I che?"

"Niente, tu non devi sapere da me le risposte alle tue domande, le devi trovare da sola."

"Ma come? Come posso fare?"

"Cerca dentro di te, se lo farai, saprai tutto."

Avevo paura, paura di ciò che potevo scoprire, paura che lui sparisse

"Come ti chiami?"

Era una domanda banale, ma io volevo sentire ancora la sua voce

"Lehores"

Era un nome piuttosto insolito, ma a me non cambia la vita, voglio che rimanga, che mi consigli la via da prendere, ciò che devo fare.

"Ora cosa farai, te ne andrai?"

"Sí"

No! Non poteva lasciarmi, non poteva andarsene lasciandomi qui! Io avevo bisogno di risposte

"Ti prego resta"

"Non posso, so che sei confusa, ma devi avere fiducia in te stessa."

Detto questo scompare lasciandomi sola. Mi tuffo nuovamente nel lago e raggiungo l'ulox. Lo abbraccio, mi scaldo al suo contatto e non mi sento piú sola. Mi sciolgo in questo contatto. Il whiri é tramontato e il thaark sta per sorgere. Io e l'ulox dobbiamo metterci subito in cammino, o non arriveremo al villaggio di Lhutatis entro il sorgere del rhon. Ci mettiamo in cammino immediatamene raggiungiamo dopo poche ore Lhutatis. Una volta al suo interno mi dirigo verso la prima locanda che vedo e prendo una stanza chiamo l'ulox e lo faccio entrare nella camera, mi getto sul letto a peso morto gettando a lato la mia borsa con vestiti e provviste e sprofondo in un sonno agitato.

ANGOLO AUTRICE

Piccolo ripasso

Soli:
sole = whiri
sole = taark
sole = rhon

Personaggi conosciuti:
Annael
Lehores
Ulox
Demone

Città / villaggi conosciuti
Ardehnil, capitale di Andros
Luthatis, piccolo villaggio di Andros

Grazie per l'attenzione

La salvezza nella distruzione [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora