CAPITOLO 3

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da quando gli era apparsa in visione la ragazza non riusciva piú a pensare ad altro. stava addirittura trascurando i suoi doveri di mago della foresta. i suoi pensieri erano occupati da una sola cosa: gli occhi della ragazza: erano come pozzi profondi nei quali chiunque avrebbe potuto perdersi, lui piú di tutti. tutte le volte che entrava in meditazione per rafforzare il suo legame con la foresta vedeva lei e sentiva come un richiamo, un lamento strozzato saliva dal suo cuore per corglierlo di sorpresa trascinando la sua mente tra ricordi passati, quando aveva rifiutato di entrare nell'ordine dei maghi bianchi il giorno del suo quindicesimo compleanno. non poteva sapere allora che grande occasione si era presentata alla sua porta, ancora pensava di poter salvare sua madre che era morta poco dopo seguita a ruota dalla sorella e dal padre. non pensava certo a come suo zio lo aveva istruito alla magia e abbandonato nella foresta per completare il suo addestramento! aveva provato a dimenticare... ora non era il momento di provare sensazioni ed emozioni a causa del passato, tutto ciò contribuiva solo a farlo deconcentrare, ma ormai le meditazioni si erano ridotte alla visione di due pozzi profondi che lo guardavano. improvvisamente una fitta allo stomaco gli fece comprendere che il pericolo incombeva su di lui.

La salvezza nella distruzione [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora