Prologo

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Giulia ha soli 15 anni e vive a Genova. Quella città sul mare bellissima in molti aspetti, ma purtroppo dimenticata dal resto del mondo. Giulia vive in un quartiere in periferia, dispregiato da tanti e mai apprezzato per quello che è in realtà, ma a lei piace e non si lamenta. La sua è una vita tranquilla, come lei del resto. E' sempre stata la classica bambina silenziosa sempre ritenuta brava ed educata, a causa però della sua timidezza, per la quale passava dal colorito biancastro al rosso di un pomodoro in viso semplicemente rispondendo a una domanda. Ha gli occhi verde/grigio, a seconda del tempo, ed è abbastanza piccolina di altezza, sull'1.60 circa, capelli lunghi e castani.

Ha una sola amica, Anna. Anna è anche lei tranquilla e, forse, più timida di Giulia. E' più alta, circa 1.70, magra e porta gli occhiali. Ha i capelli corti e biondi ossigenati, palesemente tinti dato che ha le sopracciglia castano scuro, ma lei ha sempre adorato tingersi i capelli, dice che dopo un mese con lo stesso colore in testa si stufa, perciò è capace di presentarsi a scuola da un giorno all'altro con i capelli blu come se niente fosse.

Anna e Giulia sono migliori amiche da sempre, si sono conosciute all'asilo e da allora sono state in classe insieme, fino alle medie, dopo di che hanno preso strade diverse ma sono ancora legate, tanto che si sentono tutti i giorni. Vivono a pochi metri di distanza, perciò spesso una è a casa dell'altra, insomma sono inseparabili.

Giulia frequenta un istituto tecnico e lì studia l'indirizzo informatico. Quest'anno è in seconda ed è l'unica ragazza in classe, ma di questo non c'è da meravigliarsi dato che è un indirizzo prevalentemente maschile.

Qui ha trovato diversi amici, tra cui Davide, il suo compagno di banco. Passano sempre il tempo insieme e ormai sono molto legati. Davide è alto e magrolino, patito per il calcio e grande rubacuori. Con Giulia riesce a parlare di tutto e le racconta ogni fatto che gli accade da quando si sveglia, forse anche assillandola.

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