capitolo 1

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Amo i temporali primaverili. L'acqua che scende potente dal cielo, la luce strana e il vento. Oggi il vento è particolarmente strano, forte e impetuoso. Guardare questo spettacolo dalle finestre di scuola non è il massimo, soprattutto quando a farti compagnia c'è la persona che odi di più al mondo: quel borioso ed egocentrico di Noel. Se mi guardaste in questo momento vedreste i miei nervi che saltano ad uno ad uno... Ed ora che fa? Si mangia le unghie? Noooo quello no, non lo sopporto, è ora di andare all'attacco.
"Puoi gentilmente non mangiarti le unghie? " do più enfasi alla parola "gentilmente"
"E perché mai dolcezza? " odio quando mi chiama dolcezza, è tutto viscido. Però mi fa ridere, povero illuso crede che mi metterò con lui solo perché è bello e popolare. Quello che penso io invece è che non avrò nemmeno il piacere di friendzonarlo, non posso frienzonare uno che non è mio amico cavoli!! Che iella!
Continuo a leggere il mio libro, per fortuna che oggi avevo un'ora buca così mi sono ricordata di portarlo come avrei passato se no due ore da sola in classe con Noel?
Entra il prof :" Mellon, Noel, potete andare, spero di non riavervi qui per un bel po' "
Noel sfodera uno di quei sorrisi per cui è tanto famoso e con ipocrisia saluta il prof. Chiudo il libro ed esco dalla classe. Il prof mi ferma.
Ed ora cosa ho combinato?
" Mellon, spero sia la prima e ultima volta che ci vediamo così ... Ma dai lanciare un libro in testa a Noel, cosa ti salta in mente? "
"Ha ragione prof, povero libro che fine terribile" lo guardo negli occhi e finalmente mi lascia passare.
Spero non si aspettasse che dicessi che mi dispiace per il bernoccolo di Noel.

Mi piace passeggiare sotto la pioggia, meglio però mettere il libro sotto il giubbino. Imbocco la via di casa ed inizio a correre... Corro e corro fino al cancello. Per fortuna che non c'era in giro nessuno, una volta pensando che la strada fosse deserta mi sono messa a correre urlando di felicità, il problema che il mio vicino di casa era sul balcone e mi ha vista. Quando è andato a dirlo ai miei genitori mi hanno chiesto se fosse vero ed io ho spudoratamente mentito (mia mamma pensava fossi in camera a leggere) così hanno creduto a me e hanno detto al mio vicino :" non è un po' cresciutello per questi scherzi? " . Che ridere!
Varco la soglia tutta grondante d'acqua e mia madre mi grida:" ho appena passato il pavimento, non osare bagnare tutto"
"Okay mami" le dico ed inizio a togliermi i vestiti ad uno ad uno fino a rimanere solo in intimo
"Così non bagnerò nulla"
La sento che ride dalla cucina, mi fa sentire felice é bello vederla sorridere.
Salgo le scale facendo attenzione a non bagnare, salgo sul pianerottolo
"Oh, caspiterina! Perché mio fratello non chiude mai la porta quando sta con i suoi amici?? "
Per entrare in camera mia devo per forza attraversare il corridoio e la camera di mio fratello guarda, ovviamente, sul corridoio. Striscio sul muro e corro verso camera apro la porta e la richiuso cercando di fare il minimo rumore
"Certo che poteva anche avvisar... "
"Ciao sorellina"
"Cia Matthew... COSA CI FAI TU IN CAMERA MIA? "
Mi giro di scatto cercando di fare la faccia più arrabbiata che posso, poi le mie labbra si aprono in un enorme sorriso. Mio fratello e non so chi seduti sul mio letto a baciarsi.
Mi avvicino verso di lei
"Ehm... Ciao sono Mellon sua sorella e ru sei... "
"Elisabeth, molto piacere" e mi tende la mano, stavo per iniziare a farle i complimenti, perché vi assicuro che è una bella ragazza...
"Mellon... Tu non sei vestita... "
Miseriaccia me n'ero dimentica sbatto una mano sulla fronte con fare teatrale
"Scusate "
E corro al bagno ed intanto sento mio fratello che si scusa con Elisabeth
E che Caspio, non sono mica io che entro nella camera degli altri e poi lei non mi sembrava in imbarazzo
"Non ti preoccupare... Mi sta già simpatica"
SI, SI, SI uno a zero per me Matthew... Piaccio ti più io di te... Ma perché la mamma gli ha dato il permesso di portare a casa tutta questa gente? Io neanche Lucas posso portare...
" scusa ma come hai fatto a convincere la mamma? " dico mentre caccio fuori la testa dal bagno
"Pensa che stiamo vedendo Star Wars" e mi fa l'occhiolino
"Ahhh... Ora capisco" e gli rispondo con la stessa complicità sua.

Forse Mellon ora è il caso di fare una doccia dico fra me e me, mi guardo allo specchio: ho degli enormi occhi verdi che in questo momento mi danno un'aria da pazza, i lunghi capelli neri solitamente lisci ora tutti arricciati per la pioggia che mi danno un'aria da pazza e sono mezza vestita, ciò conferma che sono pazza, irrimediabilmente pazza.
Una bella doccia rigenerante era proprio quello che mi ci voleva, ed ora i vestiti... Già i vestiti... Che sono in camera mia... Dove c'è gente... Un accappatoio sarà perfetto.
Mi infilo l'accapparoio blu con le stelline e cercando di fare il maggior rumore possibile apro la porta... Sperando che tutto quel baccano faccia capire loro che sto uscendo dal bagno.
Sbircio fuori dalla porta... Non c'è più nessuno, ed io che mi ero impegnata tanto a fare rumore... Pace! Prendo un paio di pantaloncini neri e una maglietta a tre quarti e mi rinfilo in bagno.
Pettino i capelli con foga e li asciugo, ora il mio aspetto è un pochino più presentabile fortunatamente. Mi metto le miei pantofole preferite, cioè infilo i piedi in morbidi pantacorni azzurri e scendo in cucina.
"Uhmm che buon profumino mamma, cosa c'è per cena? "
"Spaghetti al sugo di pesce... Con tutta quella gentaglia la sopra... "
" e giá... Ma cosa fanno? "
"Guardano Star Wars oppure mi distruggono la casa non saprei"
"Più probabile la seconda" dico mentre soffoco un sorrisino pensando a ciò che mi ha detto prima Matthew.

Finalmente un po' di silenzio, sono da due ore che mi rigiro nel letto senza chiudere occhio, altro che guardare Star Wars quelli lí.

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