capitolo 2

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Mi sveglio tutta sudata e agitata, guardo la sveglia sono le due di notte... Fantastico una notte insonne era proprio quello che mi ci voleva!
Vado in cucina, sicuramente ora non riesco a riaddormentarsi. Prendo il gelato dal freezer e ne metto un po' in una tazza.
Quanto sarà 50g, un etto due? Che ingorda che sono un etto di gelato non è mica poco! Fortunatamente il fisico non è mai stato un mio problema, faccio sport e ciò mi basta. Siedo sul divano e inizio a leggere: breaking down, l'ultimo di twilight.
Non capisco perché tantissime ragazze abbiamo dei pregiudizi su questo libro... A me piace. Mi immergo nella lettura, manca poco a finirlo é un punto cruciale, quando presentano la piccola renesmee ai Volturi.

Chiudo il libro, finito... E come ogni volta che finisco una saga mi sento come sola. Guardo l'orologio le tre e mezza.
Cavoli! Domani non riuscirò ad alzarmi dal letto, quando si dice che i libri ti portano in un altro mondo...

Suona la sveglia le sette. Mi alzo e vado in bagno, il mio viso porta i segni di una notte insonne. Mi vesto: una gonna un paio di calze al ginocchio e un maglioncino e fondamentale una mollettina per fermare i capelli dietro alla nuca. Scendo a far colazione mia mamma non c'è, avrà avuto il turno presto all'ospedale, mio fratello invece si sta bevendo il latte coi cereali.
"Ben svegliata Mellon, spero di non averti disturbata ieri sera... "
Lo guardo con sguardo truce
"Okay, ho capito" e continua a mangiare i suoi cereali

Sto volando... O almeno credo dal momento che vedo tutto scorrere sotto di me... Poi tutto nero... Una sensazione di freddo mi pervade... Mi paralizza quasi.

"Hey, Mellon svegliati, su dai svegliati" sento mio fratello che grida mentre mi tira dei piccoli schiaffetti
"Ahi, smettila" gli dico
"Per fortuna ti sei ripresa... Io non sapevo cosa fare"
"Cosa è successo? " chiedo tenendomi la testa. La sento terribilmente pesante
" non so, dimmelo tu. Un attimo eri in piedi ed un attimo non ci sei più. Avrai avuto un malessere, o qualcosa fi simile perché ti sei accasciata a terra. Forse è il caso che ti porti da mamma in ospedale"
"No, ma che dici. Ora sto bene è stato solo un capogiro, niente di che"
Mamma mia, i fratelli e la loro protettività, non ho voglia di andare all'ospedale. Cerco ti tirarmi su, ma mi viene un'altro capogiro e risento il freddo che mi pervade tutta facendomi venire i brividi. Matthew mi prende prima che cada
"Okay, ti porto all'ospedale"

Mi hanno fatto le analisi ed è tutto normale, non riescono a spiegarsi cosa mi sia successo. Lucas è venuto da me subito
"Lo so che sei qui solo per saltare la scuola" gli dico tirandogli un pugnetto sul braccio
"Come sei diffidente. IO, MA DAI NON SCHERZIAMO, non ti farei mai una cosa così meschina, non è da me"
"Si si raccontala a qualcun altro, a me non la dai a bere" gli dico scherzando ed iniziamo a ridere. Voglio bene a Lucas è come un secondo fratello.
"Certo che tu sei tutta fuori. Stai male senza avere niente... Potessi io, salterei tutti i giorni di scuola così "
"È orribile, continuano a farmi analisi"

Restiamo un attimo in silenzio, mi sento in imbarazzo perché non so se dirgli del sogno, non voglio avere segreti con lui. Alla fine mi decido.

"C'è una cosa che dovresti sapere... "
Lui alza lo sguardo preoccupato ma rimane zitto
"Questa notte, ho fatto un sogno strano, molto strano. Era come se stessi volando, ma non come su un aereo, era diverso, come se fossi un uccello. Poi quando mi sono svegliata... " faccio una pausa e mi rivengono in mente tutte le sensazioni: il freddo, l'ansia la paura.
"E-e quando mi sono svegliata ero tutta sudata e sentivo freddo, avevo il freddo dentro di me"
Ho il magone e mi viene da piangere
"Ora va tutto bene" mi dice lui abbracciandolo. Inizio a piangere. Non so perché sto piangendo, piango e basta.

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