San Francisco

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{Michael}
Ennesimo giorno di pioggia. Ennesimo giorno di noia e sedentarietà a casa. Per fortuna ci sono Bryan e Riley che tengono allegro e vivace l'ambiente. Non che Luke non mi renda già felice con poco.
Bryan e Riley sono nostri figli, miei e di Luke, o meglio, li abbiamo adottati a un anno di distanza. Ci piace l'idea di avere dei marmocchi tra le scatole a darci fastidio e armonia nello stesso tempo.
"Papi Mikey giochiamo a palla?" Mi chiede saltellante Bryan. Bryan è quel genere di bambino sempre attivo e allegro, con tante energie in corpo, con la tanta voglia di giocare senza mai fermarsi. Eppure non gli do troppi zuccheri. Chissà la madre di cosa si nutriva quando lo aveva in grembo.
"Certo tesoro, facciamo giocare anche Papi Luke e Riley?"
Ci pensa un po' guardando un punto fisso, poi alza lo sguardo e mi guarda serio.
"Non lo so, Lukey è imbarazzante quando gioca a calcio, preferisco sono io, te, Riley e lui che ci fa da cheerleader" dice non naturalezza.
Mi scappa un sorriso. Questo bambino come gli escono certe cose e con quale naturalezza lo sa solo lui.
"Okay piccolo. Vai a chiamare Riley e Luke"
Trullo trullo va a chiamare Riley e dopo si avvicina a Luke con aria un po' dispiaciuta. Luke lo guarda storto con aria preoccupata.
"Papi..."
"Dimmi piccolo, che succede?"
"Promettimi che non ti offenderai"
"Promesso" dice in modo solenne mettendosi una mano sul cuore e l'altra alzata in aria.
"Io vorrei giocare a calcio qui in casa, con papà Mikey e Riley, e volevo che tu facessi per noi la cheerleader" spiega il bimbo sempre in tono dispiaciuto.
"Va bene piccolo, non ti dispiacere non è grave" gli scompiglia i capelli "Ma perché proprio io la cheerleader?"
Non lascio rispondere Bryan
"Perché sei quello più checca Luke, fattene una ragione" sorrido.
Alza gli occhi al cielo facendo cenno di no con la testa e sorridendo anche lui. Mi manda sempre il cervello a puttane questo ragazzo.

Così dopo aver giocato un po' a calcio - e Luke aver fatto la cheerleader tifando la piccola Riley - e aver quasi rotto il televisore in un tentativo vano di Luke nel partecipare, decidiamo che è ora della merenda.
"Come vi siete conosciuti tu e papi Mikey?" Chiede Riley smangiucchiando la sua merendina.
Riley non parla molto, è molto pacata a differenza di Bryan, ma quando parla anche lei se ne esce fuori con cose strane per una bambina della sua età, a volte troppo adulte. Lei stravede per Luke glielo si legge in faccia quando lo guarda. Come non darle torto.
Luke aggrotta la fronte stupito dalla domanda improvvisa.
"Come mai questa domanda principessa?"
"Perché voglio un fidanzato come te" risponde con naturalezza. Si questi bambini hanno troppa naturalezza.
"Ma io sono già il tuo fidanzato"
"Guarda che divento geloso" dico facendo un finto broncio.
"Appunto papi, tu stai con papi Mikey e siete belli così e voglio sapere come vi siete conosciuti" fa una pausa. "Mikey visto che Lukey non vuole dirmelo, dimmelo tu"
Cerco quei ricordi nei meandri della mia mente, ma non troppo difficilmente, mi sembra ieri di averlo incontrato.
Sorrido e noto Riley guardarci con gli occhi a cuore. Bryan mangia.
"La prima volta che ti ho notato è stato al campo estivo" faccio una pausa assorto nei miei pensieri.
"Stavi giocando a calcio con dei tuoi amici e avevi quei capelli lunghi davanti agli occhi ed eri sempre lì che te li spostavi"
"Beh te non eri da meno mega frangione mio" e mi scompiglia i capelli. Che odio. Beh me lo merito con tutte le volte che l'ho fatto io a lui. Mi rimetto a posto i capelli e continuo.
"Tutti i nostri amici con già il fidanzato o la fidanzata o anche solo qualche cottarella. Noi gli unici sfigati da soli. Ashton che ci provava con una ragazza bionda, non ricordo il nome ma era proprio una pu"
"Michael!"
"Una pulzella dai facili costumi" sorrido
"Che significa?" Chiede con aria interrogativa Bryan.
"Che si vestiva poco"
"E perché mai le ragazze dovrebbero vestirsi poco?" Chiede Riley ingenua
"Non lo so tesoro e spero che mai lo capirai" risponde Luke al posto mio.
Lei fai solo un cenno di sì con la testa tutta convinta.
"Comunque dicevo; tutti con qualcuno a cui pensare e poi noi, due anime che si stavano per incontrare. Davvero mai avrei pensato di trovare l'amore della mia vita in quello stupido campo estivo dove mi avevano costretto i miei ad andare"
"La prossima volta che li vedo li ringrazio per non averti dato ascolto, se no adesso saresti sotto un ponte" ridacchia e mi dà un buffetto sul naso che in seguito arriccio.
"Uh e mi ricordo anche qualche sera dopo ci eravamo tutti quanti radunati in spiaggia attorno un falò e dopo un po' di tempo se n'erano andati tutti per... Ovvi motivi che non sto qui a spiegare. Così rimanemmo da soli. Iniziammo col raccontarci cosa avremmo voluto fare da grandi fino ad arrivare a come governare il mondo con i nostri magnifici lavori"
Si ferma e mi fissa negli occhi. I suoi bei occhi azzurri quando li vedo mi ricorda sempre quella sera, che nonostante ci fosse solo la luce del fuoco li vedevo benissimo e già li me ne ero innamorato.
Luke mi precede e continua "è stato davanti a quel falò che ci siamo parlati per la prima volta e già gironi prima sapevo di amarti, quasi più di me stesso. Ed eri stata l'unica persona fino a quel momento con cui mi ero aperto, non avevo mai parlato così tanto e tanto meno esposto le mie idee a qualcuno per così tanto tempo e così intensamente. È stata una delle migliori serate. E poi la notte, siamo rimasti abbracciati senza dirci più niente. Si sentivano solo i nostri respiri e il rumore delle onde del mare"
Lo interrompo " non dovevamo dirci niente perché ci eravamo già detti tanto, ma in quei silenzi avevo capito molto di te. Della tua persona. E mi ricordo che ti eri accoccolato a me come un orsacchiotto di peluches" faccio una pausa ricordandomi del suo profumo da adolescente e mi si riscalda il cuore. Ne andavo matto. Adesso è cambiato, è più maturo, ma pur sempre buono. "e rimanemmo così per molto stando in silenzio, senza aver bisogno di parlarci"
Voglio tornare a San Francesco

Stories behind songs || 5 Seconds of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora