Giorno 2
Apro lentamente gli occhi e inizio a fissare il lampadario in stile marocchino sul soffitto della stanza.
Guardo fuori dalla finestra, il cielo è grigio e quasi tutte le foglie degli alberi sono per terra. Amo l'autunno.
Omaima dorme ancora come un angioletto.Sono le 9.00 del mattino e pur essendo andata a letto dopo le 3.30, non mi sento per niente stanca.
Dentro di me penso "Al hamdulillah".Infilo le pantofole, e strisciando i piedi come è mio solito fare la mattina, inizio a camminare dirigendomi verso il bagno.
Dal salotto sento il corano in sottofondo. Sorrido, "finalmente a casa" penso.
Arrivata in bagno, sciolgo le trecce e sistemo i miei capelli dietro alle orecchie, mi bagno il viso con l'acqua fresca e vado verso la cucina.
Oma si è svegliata.
Con un sorriso enorme mi dice
"Buongiorno hbiba"
"Buongiorno amore" rispondo.In cucina, sua madre ci fa trovare due tazze di the, dei biscotti e qualche dolcetto al cioccolato.
Mi augura il buongiorno e mi da un bacio in fronte.
"La colazione è squisita" le dico, "complimenti davvero"
Mi sorride.Dopo aver chiacchierato davanti al telegiornale e ascoltato le ultime notizie, io e Oma andiamo in salotto e ci sediamo su due sedie intorno al tavolo.
"Ho deciso di farti una cosa"
"che cosa?" rispondo.
"Indovina" mi dice.
E dopo alcuni secondi, tira fuori una scatola con tutto l'occorrente per l'Henna.
"Fantastico!" esclamo.
Non mi ero mai fatta fare l'Henna, anche se l'ho sempre adorato. Ero felicissima, ed era venuto davvero bene.
"Finito! Adesso ci prepariamo e usciamo che ti porto a fare un giro per la città. Sei pronta?"
"Prontissima" rispondo.
Andiamo in camera di fretta e decidiamo come vestirci.
Indosso una gonna nera lunga, un maglione grigio e gli scarponcini.
Arriva il momento, il momento che ho sempre aspettato.
Omaima prende un hijab grigio chiaro dal suo armadio, e dopo aver fatto una coda bassa mi insegna a sistemarlo davanti allo specchio, insieme. Io seguo i suoi gesti, i suoi movimenti ma non sono molto brava, anche se a casa ho sempre provato a metterlo seguendo dei tutorial su YouTube.
"Aiutamiiiii che sono impedita ti prego" dico ridendo.
"No, non è niente male per la prima volta. Aspetta che ti aiuto"
Mi sistema l'hijab, me lo ferma con le spillette e dopo aver finito, decidiamo di uscire.Pochi passi prima di uscire dalla porta, inizio a fare dei respiri profondi. Ero impaziente di andare fuori casa con il mio hijab, la mia corona.
Sarebbe stata la prima volta per me, un sogno che si realizza.Una volta uscite, iniziamo a camminare. Dopo qualche passo, Oma mi chiede
"Come ti senti?"
"Finalmente bene, però avrei voluto che ci fosse anche lui con me in questo momento."
"Non pensarci per ora amore" mi risponde.
Una lacrima mi riga il volto, mi asciugo subito la guancia facendo finta di nulla. Omaima se ne accorge, e mi accarezza il viso. Sorrido, quanto mi conosce bene quella ragazza.Indossare l'hijab è una sensazione indescrivibile. Ti senti coperta, e protetta. Come se nessuno ti guardasse, nessuno sguardo cattivo può sfiorati perché c'è Allah swt con te. Non mi ero mai sentita così.
Decidiamo di andare a fare un giro per i negozi di Milano.
Milano è una città grande e molto bella, ci sono tantissimi negozi, la metropolitana, i ristoranti, le librerie..Mentre cammino, mi cade l'occhio su...
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Ritrovarsi nel halal
RomanceMi chiamo Aicha ma questo non è sempre stato il mio nome. In passato il mio nome era Alessia e con il mio nome, sono cambiata anch'io. Dicevo, mi chiamo Aicha, ho 18 anni e non vivo più con i miei genitori. Mi sono trasferita a casa di un' amica, un...