Capitolo 3

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Mentre cammino mi cade l'occhio su dei volantini verdi sparsi per terra, vicino all'entrata della metropolitana.
Ne prendo uno in mano e leggo nella mia mente:
" Vieni a trovarci alla nuova moschea di Segrate e iscriviti al gruppo "Giovani musulmani d'italia". Potrai partecipare a numerosi incontri, conferenze e gite. Ti aspettiamo"

"Omaaaaaa leggi qua!"
"Ma è una cosa stupenda! Perché non ci andiamo? Quando possiamo andarci?"
Giro il volantino sul retro e dico che il primo incontro è venerdì, ossia tra due giorni, dopo aver pregato l'asr in moschea.

"Domani pomeriggio allora, sappiamo cosa fare. Andremo in questa nuova moschea e ci iscriveremo a questo gruppo. Immagina che bello, faremo tanti incontri dove parleremo di islam, conosceremo nuove ragazze, si faranno progetti, volontariato. Sarà bellissimo!" mi dice.

La guardo e penso che è sempre stata così genuina, una boccata di aria fresca e avere al mio fianco un'amica così mi ha sempre fatto solo del bene, dato che io questa spensieratezza l'avevo persa da un po'.

Da quando mi ha lasciata, non sono più tornata la ragazza di prima.
Ho cercato di non pensarci, di chiedere ad Allah swt di farmelo passare dalla testa, ma ogni tanto il pensiero c'è...
Non sono riuscita a voltare pagina, forse perché non ho mai voluto farlo.
È come se andassi avanti a vivere tutti i miei giorni, ma con il mio cuore fermo su di lui. Mi diverto, rido, scherzo, faccio progetti, buone azioni, miglioro ma lui è dentro di me, sta lì e non si muove.

"Amore si è fatto tardi, andiamo a mangiare"
"Per me va benissimo" rispondo.

Abbiamo rimandato lo shopping per il pomeriggio, perché avevamo perso tempo a fantasticare sul venerdì che sarebbe arrivato, sull'iscrizione al gruppo...ed era arrivata l'ora di pranzo.
Ci incamminiamo per raggiungere un ristorante halal di Milano, si chiama Ckn Ckn.
Una volta entrate decidiamo di ordinare due panini con pollo, insalata, pomodori e delle patatine.

"Bismillah" penso, e iniziamo a mangiare.

All'improvviso, vedo Omaima distogliere lo sguardo da me e fare gli occhi a cuoricino, guardando verso l'entrata.
Entra una famiglia di musulmani, la madre che spinge il passeggino, il padre accanto a lei e uno dei due figli che cammina.
Ho sempre adorato i bambini, li trovo dolcissimi. Il mio sogno sarebbe averne almeno quattro.
Ci passano vicino mentre il piccolo che cammina ci guarda mangiare.
Avrà avuto circa sei anni, e si ferma mentre mi guarda con degli occhioni marroni dolcissimi.
Allora gli dico "Salam piccolo, come ti chiami?"
Mi saluta con la manina e
"mi chiamo...

Ritrovarsi nel halalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora