Vedevo le macchine e le case sfrecciare fuori dal finestrino del taxi.
La pioggia picchiettava sul vetro e sul tettuccio creando un'atmosfera tranquilla, che però dopo poco veniva interrotta da un lampo qui e li.
Yoongi era seduto di fianco a me, indossava una felpa che gli rimaneva grande e un cappellino per ripararsi dalla pioggia. Il gomito era appoggiato al manicotto della portiera ed il viso e il corpo facevano in modo che io non potessi vederlo in viso, ma notai subito che era teso.
Gli sfiorai la mano come per accarezzare un cucciolo e lui appena sentì il mio tocco si voltò di scatto rimanendo silenzioso.
"Che hai?"provai a dire senza successo, allora riprovai, però l'unica cosa che ottenni fu il suo viso rivolto ancora di più verso il finestrino.
Perché non mi parlava?
Mi stava facendo innervosire così decisi di aspettare di essere in privato per parlarne.
Eravano già nei guai abbastanza e far sentire i nostri discorsi anche all'autista.
Avevamo fatto sgomberare l'uscita secondaria dai dipendenti dell'hotel per uscire senza che nessuno ci vedesse e il taxi era parcheggiato proprio lì davanti.
Uscimmo impassibili l'uno all'altro e ci dirigemmo verso la mia stanza.
Non parlò e andó prima di me all'ascensore.
"Parlami Yoongi, è da prima che sei così serio" misi le mani in tasca e lui mi indicò la telecamera in alto. Guardai dritto davanti a me e abbassai la testa sentendo la pressione schiacciarmi al suolo.
Appena senti il campanello che ci avvertiva di essere arrivati al piano mi precipitai fuori dall'escensore.
Guardai a destra e sinistra nel corridoio per vedere se c'era qualcuno. Nessuno. Via libera. Tirai fuori la chiave dalla tasca e aprì la stanza facendo segno a Yoongi di entrare.
Appena entrati guardò in tutta la stanza in cerca di non so cosa e mi spinse contro la porta.
"Ora ci penso io a te." Sussurrò e prendendomi da sotto il sedere per alzarmi.
Gli accarezzai delicatamente con la mano destra le incavature delle spalle che si vedevano mentre con la sinistra chiudevo a chiave la porta dietro di noi.
"Spiegati" lo intimai a parlare e sul suo viso si fece strada un leggero sorriso e rossore.
"Mi stavo trattenendo per non saltarti addosso Jimin, ma tu continuavi a toccarmi e toccarmi. Invece io pensavo solo a questo momento" avvicino il viso al mio e ci baciammo delicatamente, ma con passione.
Attraversammo la stanza senza nemmeno ce ne fossimo accorti e mi dimenticai di tutto.
Mi adagió sul letto con la schiena e si mise fra le mie gambe.
Sentivo il calore del mio corpo aumentare sempre di più e socchiusi le labbra per accogliere la sua lingua fremente nella mia bocca.
La senti esplorare tutto di me, desideroso come lo ero io.
Mi bloccó le braccia come se io potessi fermarlo, ma di certo non lo avrei fatto.
Il suo corpo strusciava sul mio e percepì le nostre erezioni farsi sempre più dure l'una contro l'altra.
Quando mollò un po' la presa sulle mia braccia mi liberai cercando di raggiungere il cavallo dei suoi pantaloni per abbassarli, ma fui interrotto dalle sue mani un'ennesima volta.
Il suo viso era di fianco al mio e, con fare da dominatore, mi disse "Sta fermo o mi toccherà punirti".
Le sue mani scivolarono sul bottone dei miei jeans sbottonandoli e facendoli scendere fino a sotto il sedere che alzai per aiutarlo.
La sua bocca scivoló giù sfiorandomi una parte degl' addominali che si erano scoperti quando mi era saltato addosso e continuò, sempre più giù fino a raggiungere il posto che più desideravo toccasse in quel momento.
La sua lingua esplorò il rigonfiamento nei boxer e giurai di aver pregato perché me li togliesse subito, ciò che accadde in un paio di secondi.
Sentì il membro entrare nella sua bocca calda e accogliente.
In quel momento nulla importava, eravamo solo io e lui e di certo non mi sarei fatto sfuggire quella occasione anche perché poteva essere la prima e l'ultima volta che lo avevo fra le mie braccia.
Gli passai le mani nei capelli tirandoli un po' e il mio membro entrò di più nulla sua bocca.
Mi morsi il labbro per trattenere dei gemiti e puntai i piedi sul materasso sentendo il mio membro pulsare.
Yoongi punto gli occhi su di lui, facendo entrare il suo membro dalla propria bocca passandoci anche la lingua sopra.
Ansimavo quando si staccò da me lasciandomi insoddisfatto.
Gli accarezzai il retro del collo e poi le guance, che al confronto con le mie erano di ghiaccio.
Mi sorpresi subito di quanto lui riuscisse a mantenere il controllo sul suo corpo al contrario di me.
Gli sfilai la felpa facendo cadere anche il capello scompigliandogli i capelli.
"Yoongi vieni qui" gli dissi facendogli cenno con il dito di avvicinarsi al mio viso.
Le sue labbra morbide e calde erano talmente invitanti che mi ci fiondai sopra.
Sentì tutto il corpo andarmi a fuoco e lo pregai di togliermi subito quei cazzo di vestiti.
Portai la mani ai suoi pantaloni slacciandogli la cinta e sfilandogliela velocemente facendola cadere a terra insieme ad essi.
Cercò le mie labbra mentre mi sfilava la maglia e i pantaloni facendoli scivolare sul pavimento di fianco ai suoi vestiti.
Non ci staccammo neanche per un secondo e risi spaendo già che avrei detto "Allora andiamo fino in fondo?".
"Sì, anche perché ora non riuscirei proprio a fermarmi" risi di nuovo vedendo il suo viso sorridente mentre diceva quelle parole così piene di desiderio.
Gli accarezzai dolcemente il petto caldo e liscio, continuando lungo gli addominali appena accennati e 'accidentalmente' una mia mano finì su i suoi boxer dove il suo membro ormai era in erezione.
Le sue labbra passarono sul mio collo, scivolando lungo il petto fino a succhiarmi il capezzolo.
Mi coprì la bocca con il dorso della mano e strinsi gli occhi per quel gesto così fottutamente inaspettato e bello.
Il corpo ormai era bollente, ansimavo "Prendimi Suga" lo implorai sentendomi così eccitato.
Gli tolsi subito i boxer e lui accennò un sorriso di approvazione "Sei proprio un bambino capriccioso che sa ciò che vuole eh?"
Appoggiò la bocca sulla mia mentre sentivo che i suoi fianchi si avvicinavano ai miei fecendomi sentire il suo membro sul mio.
Portò due dita alla mie labbra e mi sussurrò sensualmente all'orecchio "Succhiale" e così le presi in bocca passandoci la lingua sopra e il sorriso sadico che aveva sulle labbra mi fece capire che lo aveva eccitato ancora di più quella cosa.
Lui le fece scicolare fuori dalle mie labbra e le portò alla mia entrata così irrigidi la schiena quando le sue dita inziarono ad esplorare il mio interno.
Non ce la facevo più, lo volevo, lo volevo più di qualsiasi altra cosa.
"Sono.... Sono pronto" sussurrai tra un lamento e l'altro e lui allora aggiunse sorpreso "Non vedevo l'ora".
Il mio corpo iniziò farsi rigido quando mi penetrò con delicatezza.
Tremavo per il dolore, ma allo stesso tempo mi faceva impazzire dal piacere.
Prese ritmo e mi ressi alla sua schiena graffiandola e lasciando segni di cui poi avremmo dovuto dare spiegazioni, ma in quel momento non importava nulla.
Ansimavo e gemevo con lui sopra di me, i nostri corpi imperlati di sudore aggevolando i movimenti incoraggiando il più grande a prendere velocità.
Continuarono
Si spinse sempre più in fondo colpendo il suo pinto di piacere ancora e ancora.
Ansimavano entrambi e si guardavano negli occhi percependo la paura che avevano entrambi che non ci sarebbe stato un futuro per loro, ma solo l'immediato presente.
Ero ormai al limite così aprì di più le gambe il più possibile "Non c...c'è la faccio più Suga, vieni con me ti supplico".
Sentì il membro del più grane pulsare dentro di se e con un ultima spinta Suga venne tutto dentro il più piccolo riempiendolo.
Ansimavamo ancora in quella posizione dopo che il più grande fu uscito e il seme si sparse un po sul lenzuolo.
Yoongi si buttó di lato e il silenzio regno per qualche minuto giusto il tempo di riprendere fiato, poi lui mi attirò a se da dietro abbracciandolo e sussurrò dolcemente "Sai Jimin, sei bellissimo anche dopo aver fatto l'amore"
Sorrisi a quelle parole, mi voltai accarezzandogli il petto e poi la guancia "Ti amo Suga, come non ho mai amato nessuno"
Lui ricambiò il sorriso e disse "A chi lo dici Baby. Ho paura di non poter star più così con te, ma ora ho intenzione di godermi il momento e magari fare un secondo round".
Lui si sarebbe sposato con quella ragazza e prima o poi l'avrei dovuto fare anch'io per salvarci tutti, ma dentro di me avrai amato per sempre solo lui.
Ci guardammo serenamente e ci baciammo finendo per farlo ancora e ancora.Angolo autrice
La storia è finitaaaaa!!! Spero vi sia piaciuta!♡♡♡
So che ci ho messo tanto a pubblicare la fine, ma non avevo mai tempo, però ho preferito fare un capitolo più lungo ed elaborato.
Grazie!!!
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FAKE LOVE (conclusa)
FanfictionQuando la visibilità è tutto. Anche la minima cosa può rovinarti la vita per sempre. O anche due vite. I tempi non sono favorevoli ad un amore del genere e lo scotto da pagare sarà enorme.