Sorpresa (Yoongi)

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Arrivai alla sala prove con un filo di fiatone.
Avevo corso per evitare di arrivare in ritardo.
Mi ero svegliato nella stanza di Jimin vuota. Lui non c'era. Però trovai un vassoio come quello che avevo fatto preparare io per lui quando era rimasto a dormire con me dopo la serata al Lion.
Per fortuna ricordavo quasi tutto quello che avevo fatto nella sera precedente.
Non aprovavo il come lo avevo fatto, però ero riuscito ad avvicinarmi di più a lui.
Non gli avevo ancora parlato di Kim e di tutto il casino in cui c'eravamo ficcati, però volevo aspettare dopo le prove di essere solo noi due.
"Ehi Kook" salutai il ragazzo che era voltato con una pacca sulla spalla.
Mi sentivo stranamente sereno anche se non dovevo esserlo.
Jimin mi guardó entrare e così decisi di andragli incontro per salutarlo "Ciao..." lui mi evitò spudoratamente passandomi di fianco e urtandomi la spalla.
Che avevo combinato?
Perché mi evitava?
E cos era quello sguardo arrabbiato?Tae-hyung entrò tutto carico nella stanza salutando tutti e accendendo la musica ad un volume esagerato distogliendomi dai miei pensieri "Coraggio iniziamo!!!" Gridò. Ma che si è fumato questo per essere così pimpante di prima mattina?

Non riuscivo a concentrarmi.
Jimin mi evitava, non mi guardava e non mi faceva sentire quel calore come al solito.
Appoggiai male il piede slogandomi la caviglia.
"Merda! Ah!" Mi sedetti sul pavimento di parquet della sala dolorante massaggiandomi la parte che mi doleva mentre tutti vennero da me a vedere come stavo.
Tutti. Tranne lui.
Era successo qualcosa la sera prima di cui non ricordavo nulla, il suo atteggiamento nei miei confronti era cambiato così di colpo.
Non sarà per Kim vero?
Pensó di ritrovarsi nei panni di Jimin.
Se lo avesse visto con una ragazza come lui lo aveva visto con Kim di sicuro non sarebbe stato nella stessa stanza con lui in questo momento.
Mentre lui era lì.
Aspettava che fossi io a parlargli di lei di mia spontanea volontà.
Quelle prove dovevano finire il più in fretta possibile.
Mi alzai zoppicante e Seok-jin mi prese sotto braccio accompagnandomi ad una panchina.
Loro continauvano a guardarmi imbambolati mentre io speravo soltanto che finissero in fretta per parlare con Jimin e risolvere sta situazione del cazzo.
"Continuate!" urlaì "Ho solo una cavolo di storta, domani passa"
"Dai, ricominciamo! Proviamo quella parte ancora" disse Nam-joon rimettendo la canzone da capo.

Fissai il pavimento per tutto il cazzo di tempo a pensare cosa dovevo dirgli.
Il tempo passò molto lentamente e maledissi le lancette dell'orologio perché non si muovevano abbastanza veloce.
"Fineee! Ahh fialmente" Tae-hyung si sdraiò a terra con il fiatone.
"Dai alzati cretino e vatti a fare la doccia o mi siedo su di te" disse Jungkook avvicinandosi al ragazzo.
"Non ho per la forza di alzarmi" rispose lui.
Il maknae allora prese il telefono dell'amico e iniziò a correre.
Tae si alzò di scatto e lo inseguì.
I due ragazzi si erano punzecchiati fino all'uscita seguiti dagli altri.
Jimin si mise l'asciugamano in testa per coprire i capelli bagnati e il viso rosso.
Prima che uscisse lo chiamai a me, lui alzò gli occhi al cielo e si mise di fronte a me a braccia incrociate.
Un lampo mi ricordó che in sala erano presenti telecamere e microfoni così mi alzai e anche se un po' zoppicante lo pregai di seguirmi nel grande bagno adiacente alla stanza dove si trovavano.
Appena entrati chiusi la porta a chiave e feci un bel respiro.
"Ascoltami prima Jimin e poi potrai chiedere o dirmi ciò che vuoi. Qualsiasi cosa io abbia fatto ha una spiegazione" rimase in silenzio
Continuai a respirare profondamente, la caviglia mi faceva male e le mani mi sudavano.
"La sera del Lion, quando ti ho portato all'hotel mezzo ubriaco, qualcuno ci ha fotografato insieme. Eri uno stato penoso Jimin e anch'io avevo bevuto un po'"
Lui mi interruppe "Non capisco cosa c'entri la sera del Lion adesso. Ci hanno fotografato insieme e allora?"
"E allora eravamo da soli. Eravamo solo io e te a tornare. Senza gli altri capisci. I media in questi giorni si sono sbizzarriti a sparlare su quel fatto e allora prima che tu ti svegliassi quella mattina il menager mi ha chiamato dicendo che doveva parlarmi di questo fatto.
Io ero pronto a difenderci perché finalmente avevi confermato di amarmi, ma poi tu mi hai respinto appena sveglio."
Parlavo a vanvera, il cuore mi batteva forte, ma non lo lasciavo vedere.
"Prima di venire alle prove allora sono andato dal manager e lui mi ha detto che se non mi fossi fatto vedere un po' in giro con Kim i media avrebbero continuato a sparlare su di noi. Ormai tu non mi volevi e io ho acconsentito.
È inutile dirlo che appena ti ho sentito dire che mi amavi, mi sono pentito di aver accettato ad uscire con lei, ma ormai era troppo tardi.
L'ho portata a cena non te lo nascondo e ho fatto credere a tutti che lei fosse la mia fidanzata.
Appena qualche foto ha iniziato a circolare l'agenzia mi ha chiamato dicendo di recarmi da loro con Kim.
Ci hanno parlato di un futuro matrimonio e io ero contrario fino a quando l'hanno fatta uscire per farmi sentire un audio.
Hanno registrato quello che ci siamo detti la mattina dopo il Lion nella tua stanza.
Hanno minacciato che se non avessi acconsentito a sposare Kim avrebbero distrutto la carriera di tutto il gruppo"
Lo vidi sbiancare completamente così mi avvicinai prendendogli le mani fra le mie.
"L'ho dovuto fare Jimin. Ho dovuto accettare la loro proposta. Appena messa quella maledetta firma ho lasciato tutti là e sono andato a bere. Il resto lo sai.
Ho dovuto accettare un amore finto proteggere quello che realmente amo. Ovvero tu. Io amo te Jimin.
Anche se adesso sarò constretto ad uscire con Kim e un giorno dovrò sposarla il mio cuore apparterrà per sempre a te."
Avevo buttato fuori tutto quello che era successo e cercavo di capire dalla sua espressione a cosa stava pensando.
Aveva la testa bassa, tremava leggermente e singhiozzava.
" ... Io... Ti amo Yoongi. So che questo mondo ancora non ci accetta per quel che siamo e siamo costretti a frequentare persone che non amiamo per mantenere l'apparenza, ma questo non cambierà ciò che provo. Ti amo Yoongi e non smetterò mai di dirlo"
Gli alzai il viso e lo guardai dolcemente.
Chiusi gli occhi e appoggiai le labbra sulle sue avendo finalmente ciò per cui avevo lottato.
Lui continuava a baciarmi.
Socchiusi le labbra accogliendo la sua lingua nella mia bocca.
Rimanemmo lì a intrecciare le nostre lingue in un bacio che sembrava non finire mai.
Mise le braccia intorno al mio collo approfondendo il bacio mentre lo sollevai da sotto le cosce facendomi cingere i fianchi con le gambe.
Sentivo le sue dita delicate accarezzarmi il collo e percepivo il calore del suo corpo sul mio quando senti le nostre erezioni toccarsi e Jimin allontanarsi un po' da me per riprendere fiato.
Era così bello con le labbra rosse a causa mia.
"A..aspetta Suga mettimi giù" lo strinsi per l'ultima volta a me e lo appoggiai a terra guardando cosa stavo fissando.
Avevo la zip aperta e l'erezione si vedeva da dentro i boxer.
"Ah cavolo" mi volti in fretta per chiudere la zip e calmarmi un po'.
Lo sentì ridere alle mie spalle così mi voltai e vidi lo spettacolo più bello che c'era.
Lui con un sorriso spensierato sul viso. Ne era valsa la pena soffrire così tanto se poi alla fine avevo potuto avere lui.
"Ehi che ridi!?" dissi con un sorriso scemo in faccia.
Si vedeva che era felice quanto me per quello che era successo.
Mi prese per mano tirandomi verso la porta "Vieni... Andiamo"
"Dove andiamo Jimin?" Dissi un po' stupito.
Si voltó verso di me lasciandomi un veloce e tenero bacio sulle labbra sussurrando. "È una sorpresa".

FAKE LOVE (conclusa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora