diciannove anni

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"Un diplomando," sorrise fiera Jay baciando su una guancia Harry, che era in piedi sulla porta d'ingresso, tocco e toga sotto al braccio. Il riccio aveva ancora diciotto anni, quasi diciannove, ed era leggermente più grande dei suoi compagni di classe.

"Si, signora," sorrise. "Louis è in casa?"

"Certo che si, non senti la musica?" (Riusciva a sentirla per davvero, Louis la teneva sempre ad alto volume. Alto abbastanza da rendere possibile all'intero vicinato di sentirla. Poteva essere paragonata alla voce che non utilizzava più.) Jay fece un passo indietro lasciando che Harry entrasse in casa, facendo un cenno con il capo in direzione delle scale in modo da indicargli dove fosse suo figlio. Harry le percorse velocemente, fermandosi alla prima stanza sulla sinistra dove la musica era assordante. La porta era socchiusa, ed Harry lanciò un'occhiata all'interno, scorgendo Louis steso a pancia sotto sul letto sfatto intento a leggere un libro.

Bussò alla porta, ma Louis ovviamente non riuscì a sentirlo, così la aprì, spaventando il castano che cadde sul pavimento.

Harry scoppiò a ridere, afferrandosi la pancia, nell'apprendere lo spavento del suo ragazzo. Oh, si, Louis era il ragazzo di Harry adesso. Era praticamente ufficiale; e la cosa meravigliosa era che Louis si fidava di Harry. Forse non ciecamente, e la loro relazione da due anni a quella parte consisteva semplicemente in tocchi delicati e baci appassionati, ma era tutto ciò che Harry avrebbe mai potuto desiderare.

Louis rivolse un'occhiataccia al riccio, roteando gli occhi prima di tirarsi su e spegnere la musica (Harry non conosceva il cantante). Incrociò le braccia al petto, arcuando un sopracciglio in direzione di Harry come a voler dire 'cosa vuoi?'.

Harry sorrise, gettando il tocco e la toga che aveva dovuto portare a casa per poi restituirli in seguito alla scuola, e prese le mani di Louis tra le sue, "Ti ho visto alla cerimonia."

Louis alzò nuovamente gli occhi al cielo, sorridendo e dirigendosi alla sua scrivania per prendere un taccuino ed una matita, scrivendo velocemente:

Per quale motivo avrei dovuto perdermelo? (:

Louis era andato lì in segreto, dal momento che il padre di Harry sarebbe stato presente e non era un segreto che disprezzasse Louis. Se era perché fosse muto o gay, Louis non ne capiva la ragione. Ma riconosceva che l'uomo lo spaventasse, portandolo a tremare come una foglia.

Harry sorrise, posando un bacio sulla fronte del più basso, "Non pensavo l'avresti fatto."

Louis si imbronciò improvvisamente, scrivendo:

So che sei stato accettato.

"Beh, si," sussurrò Harry, il sorriso a svanire lentamente, le labbra strette in una linea sottile. "Io ho... uhm... non è nello York, come avevo programmato, Lou. È in... in America. Ho fatto domanda ad una scuola in California."

Louis indietreggiò, ed il suo volto crollò mentre si mordeva il labbro cercando di tenere a bada le lacrime.

"Mi dispiace di non avertelo detto, per favore non arrabbiarti, è-è sempre stato il mio sogno viaggiare e-" iniziò Harry, ma Louis gli fece cenno con la mano di smettere così che potesse scrivere tremante:

Sono felice per te, non pensare che io non lo sia. Sono solo triste che te ne andrai.

Nonostante Harry fosse riuscito a comprendere quel 'te ne andrai', Louis tremava talmente tanto che la sua calligrafia era quasi illeggibile. Il riccio lo avvolse tra le sue braccia mentre il più piccolo piangeva. Harry si lasciò scappare una lacrima a sua volta, desiderando di poter portare Louis via con lui.

"Tornerò, tesoro, non ti dimenticherò. Ti scriverò e ci terremo in contatto sempre," promise Harry. "Ti amo."

E quella fu la prima volta che lo disse, nonostante entrambi lo avessero pensato spesso. Louis pianse più forte, stringendo Harry quasi compulsivamente.

"Ti amo così tanto."


{t/n}: Ehilà! Non chiedetemi con che coraggio io possa ripresentarmi dopo tipo quasi due anni dall'ultimo aggiornamento, ma posso dire di essere ufficialmente rinsavita dal mio periodo sabbatico. (Le spiegazioni lunghe e tediose le trovate in un messaggio sul mio profilo, se vi va leggetele per scoprire che fine ho fatto in tutto questo tempo)

Comunque, ho tradotto questi ultimi due capitoli con l'amaro in bocca perché so, so che ve li aspettavate tanto tempo fa e che molto probabilmente in moltissimi avrete abbandonato la storia e mi dispiace tantissimo.

L'ultimo capitolo arriverà subito dopo questo; non aspetterò che passi un'altro secolo, lo giuro.

vvb e a presto.🦋
-fedah

Uncommonly QuietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora