io e le mie sventure episodio 1

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Lui è lì davanti a me ed io sono fisso qui come un palo.
Devo muovermi, così mi ripetevo,
-Non puoi sfuggirmi ti raggiungeró, puoi scappare dove vuoi, ma io ti troverò sempre moccios..-
-Aah!-mi sveglio di colpo - Che mi è successo- sono sudata..e il mio letto è bagnato, cosa mi sta succedendo
Sono le 7.00 del mattino, il sole entra dalle tapparelle rosa di casa mia,fino a raggiungere il mio volto pallido, il mio incubo mi perseguita da quando ho 15 anni, una povera ragazza innocente struprata da uno schifoso di merda.. o forse no?
Comunque scusate mi presento sono Gabriella de Rosi, ho 18 anni abito da poco a Washington in America,diciamo che sono molto diversa dalle altre studentesse americane. I miei genitori sono italiani, ed ho un gatto Maia doveva essere femmina solo che poi abbiamo scoperto che ha un apparato genitale maschile,però per me rimarrà per sempre Maia,
-Gabriella scendi, dai che non abbiamo molto tempo- disse mamma in modo autoritario, svegliandomi dai miei pensieri
-arrivo!-risposi in modo secco.Mi alzo dal letto, mi guardo intorno, mi metto davanti allo specchio e faccio pose che neanche Marilyn Monroe sarebbe stata capace di fare.Poi apro l'armadio e prendo una maglietta a maniche corte bianca con una scollatura a V per far vedere il mio seno prosperoso.-So di averlo quindi perché non mostrarlo ahaha- dissi a me stessa.Poi tiro fuori dei jeans strappati di colore nero e delle zeppe comode bianche.
-Gabry se non scendi, ti prendo a calci nel culo ok? Hai tempo ancora 5 minuti!-disse mamma con gran classe .
Senza dar peso alle parole di ma, vado in bagno e mi pettino i capelli, metto la spuma per farmeli arricciare e voilà!! Sono la piu sexi del reame.Ritorno in camera per prendermi il mio ciondolo portafortuna e me lo metto al collo.Intanto mi incammino per scendere le scale.
Mentre scendo incrocio lo sguardo assonato di mio padre che mi dice:
-buon giorno principessa-
-buon giorno- gli rispondo con un sorriso dove mostro tutti i miei denti dritti e splendenti.
-pronta?- continua lui
Io gli feci solo un cenno con la testa e poi lo abbraccio piangendo
-Principessa stai tranquilla, al college non succederà niente fidati di me-
Lo guardo negli occhi, i suoi occhi splendenti color ghiaccio.Stupendi
-PAPI.. Già mi manchi ora pensa quando non ti vedrò più! E quando sarò triste?? tu non sarai li a farmi il tuo cocktail al cioccolato con la panna sopra per farmi ritornare il sorriso, come farò senza di te?! - sembro una bambina viziata.. ma senza lui, il mio mentore non saprei come vivere.
-Stai tranquilla pasticcino è meglio che ti sbrighi sennò tua madre ti uccide -ridiamo insieme e poi gli rispondo asciugandomi le lacrime
-ok mi sbrigo-.Faccio l'ultimo scalino, e mentre arrivo alla cucina sento addosso lo sgaurdo di mia madre su di me.
'MUOVITI GABRIELLA SEI IN RITARDO".Mia madre è così perfettina, che mi abbia fatto lei le valige,senza che io decidessi la roba!, comunque chiuderò un occhio, prendo il muffin sopra al talvolo e bevo un po' di succo, e mi dico -Sono pronta-.
Mi avvicino verso l uscita,con le mie valige, chiudo la porta di casa e mi dirigo per salire in macchina con mia madre.CON MIA MADRE??
-cosa stai facendo- sbalordita e infastidita, no anche in macchina no?! Lei abbassa il finestrino e con molta schietezza mi dice -Sali o te la fai a piedi cara mia-.Non ho molta scelta.Apro il bagagliaglio poso le valigie lo chiudo e poi mi avvicino alla portiera e mi metto a mio agio in quella macchina infernale insieme a lei, il mio demonio.Nel mio lungo viaggio mia madre mi spiega quali secondo lei fossero le materie più importanti da seguire, tra cui l italiano, la nostra lingua materna, noi peccatori perché siamo fuggiti dal nostro territorio eccetera eccetera eccetera, penso.. che mia madre si sente in colpa di aver lasciato la famiglia per venire
qui, alla ricerca di un lavoro e mi stia rovesciando tutta la sua "paura" se possiamo dire così.
-GA..GA svegliati siamo arrivati-
-chi? Io non sto dormendo-mento.avevo la bava che scendeva.
-Dai alza il culo, e prenditi le valigie-
Gli ho fatto un cenno di si con la testa, sono troppo stanca.Apro la portiera, poso il piede sull asfalto. .. aspetta l'asfalto non è morbido .Merda, non voglio sapere cos'e ma devo..fango per mia fortuna e sfortuna.
-Ma mi sono rovinata le scarpe!!-
Il suo sguardo si rivolse verso le mie scarpe all ultimo grido e mi disse in maniera sarcastica-Beh è può sempre portare fortuna no?-

Io e Te Un Viaggio Senza FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora