dormitorio parte 2

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Dopo aver aiutato marika e aver sistemato i miei vestiti nei appositi spazi,mi prendo una pausa buttandomi a peso morto nel letto, sono le 18.00.
E così morbido..
-No ti prego non farlo ti prego, ho moglie e figli-
-Non mi piacciono le persone che supplicano-
-Ah!- sobbalzo dal letto,che mi succede, sono sudata .Mi guardo intorno, non c'è anima viva.Guardo l'ora sono le 20.00.Mi sono addormentata?La porta si sta aprendo, sarà marika?
-Si va bene a dopo, ste... Ciao gagá che stai facendo?-ha l aria sorpresa, forse non ha mai visto una persona sveglia alle 20.00 di sera.
-Ma niente volevo dormire, ma non ho sonno-mento.Ho sonno ma il mio incubo mi perseguita quindi starò sveglia.
-Se non riesci a dormire puoi venire con me !!- sembra felice o almeno credo.
-dove? Di preciso?-gli chiedo
-Ad una festa! Sai alla WCU ci sono molte feste alla confraternita-disse con orgoglio
-A si?- gli risposi con sorpresa
-Se vuoi venire ti accompagno in moto, sennò puoi stare nel dormitorio-.
-No vengo- aggiungo. Non voglio restare in camera da sola.
-ok, vediamo cosa vuoi metterti?!- era molto gioiosa per la mia risposta.
-Non saprei un vestito lungo nero spaccato lateralmente- mi alzo in direzione dell' armadio e inizio a cercarlo.
-trovato!- sono al settimo cielo ,menomale me lo ha messo!
-Perfetto, fantastico-.Marika è troppo gentile, forse lo è? -poi quale scarpe metti? -mi chiede con curiosità.
-Non saprei forse le zeppe di questa mattima, ma...non ne sono così sicura-
-Ci sta!.Quella frase mi ha fatto pensare....Ci sta.ci sta Álida sei tu?mi manca.
-Gabry, cosa succede?-mi sembra preoccupata,chissà cosa mi ha chiesto.
-Ti ho chiesto se bevi?..Sai alla confraternita si beve un po'troppo non è il massimo però.-Non continuó, perché qualcuno bussa alla porta.
-Vai tu?-Gli dissi -Devo vestirmi- gli ho fatto il sorriso piu tenero che ho ahaha.
-E va bene solo perché sei tu!-dice spazientita, è stato bello quando ha gonfiato le guance,Comunque e meglio se mi preparo.Prima si va prima si finisce.
-Marika dov'è la doccia?-gli chiesi gentilmente
-La doccia?-sbalordita
-Si la doccia, sai dove una persona si pulisce-ironizzando sperando che abbia capito.
-so cos'e! Ma qui ci sono docce in comune sia per uomini che per donne-ridendo mentre si avvicina alla porta
-ah.-che cretina.Le docce in comune ovvio.Ovvio cosa?!
Comunque prendo il reggiseno leopardato, le mie mutandine leopardate l accappatoio e mi avvicino a Marika .
-Hai aperto la porta?-le chiesi
-Si ma non c'era nessuno-balle, so quando una persona mente.
-Aa va bene, io vado a farmi la doccia, sai dirmi dove sono?-Preciso sottolineando doccia.
-si a destra se non sbaglio,
comunque muoviti hai ancora 1 oretta e mezza-Dice alla veloce cercando il suo orrecchino sperduto.
-Va bene- esco dalla porta e mi dirigo a destra, alla ricerca delle docce sperdute. Trovate.Saltello felicemente come Heidi verso l entrata. Con la coda dell occhio vedo un ragazzo dietro di me.Con una mossa di pugilato, ovvero con una gomitata in faccia lo butto a terra.
-Ma sei cogliona!-cazzo ho scaraventato una persona figa per terra .
-Scusami non volevo, mi sono spaventata, ho avuto paura e ho reagito.-Sono dispiaciuta, ma dopo quello che mi è successo.
-Aa.. Sei malata, poco ma sicuro-dice immobilizzato sdraiato a terra, più lo guardo e più mi viene da ridere.Trattengo le risate.
- l ho fatto per autodifesa- proseguo -Comunque mi dispiace,non avrei dovuto-gli porgo la mano per rimetterlo in piedi.E lui stranamente accetta.
-Cazzo ma che mossa è?, minchia fai più male te che..-non continua la frase.Sta diventando un vizio che tutti si interrompono?
-Che succede?, Ha un aria strana si è interrotto così di colpo ma chi guarda??? Mi giro nella sua direzione, vedo un ragazzo pieno di tatuaggi e con dei piercing nel volto.Ma che cazz? .
MI SQUILLA IL TELEFONO.La melodia di Alessandra amoroso-"comuque andare" si espandeva sul quel lato di corridoio vuoto.il ragazzo appena conosciuto mi guarda in modo strano, forse perché non conosce l italiano? Chissà, mi dispiace per lui perché oso solo dire che è una delle lingue più belle del mondo.
ALIDA♡.Scioccata risposi
-Ali! Ali! Porca troia come stai, come fai a chiamarmi sei in ospedale ?!-sono sbalordita.
-Mi hanno dimessa.-Il mio cuore batteva forte. non potevo crederci,avevano detto che non sarebbe sopravissuta ma invece eccola qui che mi chiama!La mia unica amica, distante kilometri.
-Gabry che fai questa sera- mi chiede lei con curiosità e poi continuó-Ci possiamo vedere, se vuoi?.-Oddio, che le dico no ali sto fuggendo da un crmine non ancora assolto? Mi limiterò a dirgli che sono in America
-Pela,ascolta io sono in America- in modo schietto, ma sincero.
-Pela?, Cosa stai dicendo?-
-Si ali, sono in america e ho ancora 40 minuti per farmi una doccia, ho appena scaraventato un bel figone per terra, che è. .. non ce.Era dietro di me.-menomale che nessuno capisce l italiano sennò sai che bella figura di merda.
-Cosaaa? AHAH- Sono felice che rida nessuno mi rende felice come la sua risata.
-Dai pela ti chiamo più tardi, cia.. cia.. cia..-spengo la chiamata.Mi dispiace di avergli staccato il telefono in faccia,Ma sono felice che sia viva.Mi scendono le lacrime dal viso.
Entro dentro il bagno davanti a me ce lui, il ragazzo che ho scaraventato a terra. A petto nudo, davanti a me è
Molto sexi, É più alto di me, Occhi azzurri, aa... mi ricorda molto Daniel Radcliffe.Ha un particolare che mi ha molto colpito è vicino all' ombelico ha una scritta AFTER.
Mi avvicino a lui lentamente, sono spaventata, gli ho lasciato un occhio nero.Borbotta qualcosa
-Cazzo quella ragazza mi ha fatto male-sbotta.
-Beh te l ho detto non l' ho fatta apposta- il suo sguardo si pietrificó come una statua, immobile senza dare segni di vita.Intanto mi avvicino sempre di più a lui, con la mano gli sfioro il livido.
-Mi dispiace, ancora...comunque Gabry piacere -.Ho paura, sono una pazza però dai la mia entrata per conoscerlo è stata incredibile ed è più incredibile se non mi manda a fare in culo . È stupendo, ma sono stata manesca nei suoi confronti.
-Piacere Robert!-.Dentro la mia testa, girava solamente il suo nome Robert, Robert, ROBERTT.Continuò -dove hai imparato quella mossa?-io lo guardai con un sorrisetto e gli risposi-Ho fatto pugilato per 7 anni, se vuoi ti posso fare una dimostrazione - Rido, come una cretina.Lui mi fa un cenno di no con la testa.-immaginavo- Gli risposi con aria sicura.
Robert mi guarda in modo strano, ma non riesco a distaccarmi dalle sue labbra carnose..
-Beh è stato un piacere, ma adesso devo andare-.Lo salutai facendogli un cenno la mano, infilandomi dentro la doccia più distante.

Io e Te Un Viaggio Senza FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora