Mi siedo negli ultimi posti, vicino alla finestra distante dal professore.
-Gabriella la voglio qui davanti,vicino a Richard e a Fabhy-
Richard me lo ricordo molto bene é il ragazzo dell'altra volta, mentre l'altro non so chi sia.
-Devo per forza?-guardo il professore e fa un si con la testa mentre incrocia le mani.
Soni nervosa..prendo la borsa firmata con delicatezza e mi sposto come un elefante davanti a lui, mettendomi in mezzo tra Fabhy e Richard.
Prendo alcuni fogli volanti che sono dentro la borsa, ovviamente, e una penna nera.
-Oggi vi spiego la poetica di Giacomo Leopardi, qualcuno di voi ha mai sentito parlare di questo autore ?-dice il professore.
Io personalmente si alle medie in Italia ... ma aspetto che il prof. indichi qualcun' altro o qualcuno altra.
-Daniel sai dire qualcosa a riguardo?-
Daniel non risponde, cerca disperatamente informazioni nel libro scritto completamente in italiano, ma non spiaccica una parola e quindi non riesce a rispondere.
Il professore allora inizia a fissarlo mentre lui diventa rosso come un pomodoro .
Sono lacrime quelle na?..
Il prof. James scocciato inizia a sbuffare e indica un altra persona.
Secondo voi chi è l'altra persona già avete capito no?
La fortunata sono io, che culo che ho?
Mi alzo delicatamente e inizio a fissarlo
-Si Leopardi em si ecco lui era è no forse era - balbetto come una stupida e sparo e spero una risposta che gli va a genio.
-Scusi signorina Rossi cosa ha detto?-
-Si em em.. Giacomo Leopardi ipotizzava la NATURA in: benigna e matrigna.-
Il professore è stupefatto dalla mia risposta.
-Brava signorina Rossi, ha ragione secondo Giacomo Leopardi, uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana, inserisce nelle sue opere il proprio pensiero fisolofico .
Egli infatti crede che la natura dell'uomo è di essere destinato alla sofferenza, tuttavia, gli uomini non riescono a riconoscere questa triste condizione, ma anzi scelgono di non pensarci-
Mi sento una secchiona, comunque come dico meglio tentare che non provarci.
Il professore inizia a scrivere nella lavagna nera, l'opera che dobbiamo studiare e che dobbiamo portare per la prossima lezione.
-Voglio che vi studiate il SABATO DEL VILLAGGIO e raccontarmi cosa vuole alludere.-Dice il professore,mancano ancora 30 minuti prima che finisca la lezione di letteratura.CHE GIOIA! sono ironica si vede?
l mio vicino di banco Fabhy all'improvviso inizia a muoversi e a borbottare.
Non capisco la lezione che palle
-Riesci a stare zitto e fermo?Ci riesci o hai bisogno di un tutor?- gli dico a bassa voce.
Ma... mi ascolta?
-Ci sei o lo fai?- gli dico scazzata
Ma lui é troppo impegnato a utilizzare le matite come bacchette e fare rumore.
Non lo sopporto.
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Io e Te Un Viaggio Senza Fine
CasualeSono un amante del libro after, di Anna todd.Mi sono ispirato molto al suo primo libro, Ma visto in maniera un po' diversa, da un altra persona, Gabriella, una ragazzina di 18 anni appena trasferita dall Italia è andata a vivere con i suoi Genitori...