Il bagno episodio 11

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Mi avvicino al bagno.Mi sento preoccupata.. mi sento strana,ho un male allo stomaco.
Stringo il sedere, e mi avvicino lentamente alla porta biancastra del bagno e la apro.
Prima di sedermi pesantemente, velocemente metto molta ma molta carta igienica.. mi fa senso sapere che altra gente fa quello che faccio io e mi siedo facendo molto rumore.
-Oddio sangue- urlo come una dannata e penso tra me e me .. anche oggi si scopa domani.
Mentre lo penso apro la borsettina cercando, disperatamente, un assorbente.
-CAZZO!- l'ho messo qui lo giuro,oddio e ora cosa faccio.
Metti la carta igienica sulla gina? No?
-No ovvio che no!- Allora inizio a borbottare mentre qualcuno entra in lacrime.. e cerca di aprire la porta.
-Tesoro è occupato, non sfondarla ti prego-dico.
-Mi perdoni ..-Dice la voce sconosciuta.
-Si figuri... ah! scusi per la mia sfacciataggine può farmi un favore!- dico alla sconosciuta piangente
-Mi dica- dice con voce rauca
-Ha per caso un assorbente? ahah scusi per l'imbarazzo ma non ne ho più-
-Guardi tesoro se ne avessi glie lo darei, ma non le uso-
Subito ho pensato una donna che non usa l assorbente?-
-Le dico questo perché non son del tutto donna-
-Non capisco in che senso?-
-Tesoro sono transessuale- dice con voce virile.
-Aaaa.. ora capisco tutto grazie per l informazione, ma come mai la sento così? Sta piangendo-
La ragzza mi rispose solamente con what...forse non ha capito il mio inglese italianizzato.E successivamente mi disse
-Signorina vuole ascoltare quello che mi è successo?-
Mi sembrava un confessionale.
-Em..se esco da questa situazione di pou se riesco, forse, si..
-Che gentile arrivo subito-.
DRIN DRIN
Cazzo Robert mi ha inviato un messaggio
-Sei caduta dentro al cesso?-
Cazzo gli scrivo
-In realtà ho problemi di stomaco-
TOK mi sento bussare la porta del bagno..
-signorina mi sente?Glie ne ho preso uno glie lo passo sotto la porta-
-Gentillissima grazie mille, ma come si chiama?-
-Il mio nome e Norah,piacere-
Mentre sistemavo i miei piccoli problemi le risposi
-Il mio nome è Gabriella, ma chiamarmi Gaga.-e continuai
-Sto uscendo-.
Aprii la porta, e mi trovai davanti una donna matura su un
una trentina di anni.
-Salve, e grazie mille ma cosa le è successo?- La guardo negli occhi.
-Lo so che ci conosciamo da poco, e non per farmi gli affari suoi ma sembrava triste-
-In realtà ha ragione.. sono triste..-
-Per cosa?-... Dopo una decina di minuti mi raccontò la sua vita dei suoi figli, della sua ex-moglie
del suo nuovo patner, e di come l avesse tradita.
Non sapevo cosa risponderle e quindi mi limitai a dirle di stare tranquilla e che al di fuori di questo locale ci sono altri pesci da pescare.
Tutte e due ci avvicinammo alla porta e con saluti ci allontanammo dalla toilette.
Ritornai al mio posto ma..

Io e Te Un Viaggio Senza FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora