Capitolo 9

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Siamo in spiaggia. Quella troia è andata via. Solitamente non uso questo linguaggio, ma ora mi sento particolarmente diversa. Siedo accanto a Sam e le sorrido. Shawn ha portato la chitarra con se, a quanto pare la porta ovunque. Mi ha spiegato che senza chitarra si sente perso, è come se un pezzo della sua vita e del suo cuore mancasse. Ha il sogno di diventare un cantante e a quanto ho potuto sentire da quel poco che spontaneamente gli veniva da cantare, ho percepito che è molto bravo.

Il sole sta tramontando e si avverte un leggero vento fresco. Taylor cerca invano di accendere un piccolo fuoco. È tutto come lo immaginavo, non organizzato ma bensì spontaneo. Mi avvicino a Shawn e siedo accanto a lui.
Gli sorrido.
"Perché non canti qualcosa?"
Dico.
"Va bene dai"
Mi sorride e inizia a cantare a ritmo della chitarra.
Oh, you waited so long
Sometimes it’s hard to stand out
But you don’t have to do anything else
But be yourself
Oh, you dressep up so nice
But all I could see was your eyes
And the crowd came and pulled you away
And then you were gone
No, yeah
And I don’t even know your name
All I remember is that smile on your face
And it’ll kill me everyday
Cuz I don’t even know your name
I mean where did I go
I see your face and it kills me to know
That you never know what you did to me
And now you were gone
And I don’t even know your name
All I remember is that smile on your face
And it’ll kill me everyday....

Chiudo gli occhi e mi faccio cullare da quella dolce voce. Le parole sono bellissime e faccio fatica a non lacrimare. Metto le mani sul viso per non far vedere la mia faccia quasi in lacrime. Non voglio che pensino che per ogni piccolezza io pianga. So che comunque non mi giudicherebbero mai, ma non voglio. Sento dei grandi passi avvicinarsi a noi, o meglio a me. Sento che qualcuno toglie le mani dal mio viso in lacrime. È Cameron. Mi libero dalla sua presa e asciugo in fretta le lacrime. Lui mi guarda fissa negli occhi, solo dopo qualche istante parla.
"Vieni con me!"
Dice.
"Dove?"
"Tu vieni!"

Gli altri ci guardano un po' straniti, mentre ci allontaniamo. Ho la mano intrecciata in quella di Cameron. Improvvisamente ci fermiamo lui prende un asciugamano dal suo zaino e la stende per terra. Mi fa segno di sedermi e io lo faccio seguita subito dopo da lui. Si siede accanto a me, ed io guardo il mare. Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi. Dopo qualche istante prende il mio viso in modo da farmi  voltare. Ci guardiamo negli occhi per qualche istante, che sembrano ore.

Dopo poco parla.
"cos'è successo di là? perché stavi piangendo? E non mi dire niente, perché lo so che è successo qualcosa... non mi mentire, ti puoi fidare di me."
Prendo coraggio e parlo.
"Ho chiesto a Shawn di cantarmi una canzone! È come se in quelle poche parole io mi rispecchiassi tantissimo e allora ho avuto quella reazione."
Distolgo lo sguardo dal suo e mi concentro su un punto qualsiasi.
Lui ancora una volta mi fa voltare.
"Puoi guardarmi mentre ti parlo?"
Il tono dolce e non severo o arrabbiato, solo un po' seccato, come sei io non dessi conto che ce l'ho di fianco.
Questa volta lo fisso, ma i suoi occhi profondi mi fregano.
"Ti manca la tua città? La tua vecchia vita?"
Dice fissandomi.
"No no! Amo stare qui, solo non voglio ricordare brutti momenti della mia vita, tutto qui!"
Dico con un fil di voce.

"Non puoi cancellare un ricordo Sofia. Puoi metterlo in un angolino della tua mente e far finta che non esista, ma sai meglio di me e di chiunque altro che esiste ancora, che distruggerlo è impossibile. Resta impresso lì, e quando meno te l'aspetti e pronto ad uscire fuori dal piccolo spazio in cui con accuratezza avevi chiuso e a dire -Ehi, esisto anche io- e pronto a farti ricordare cose che ti hanno fatto stare male, o cose che ti hanno fatto stare bene. Lo so è difficile da sopportare, ma fa parte di te, del tuo vissuto."

Mi fissa, i suoi occhi mi penetrano dentro, indagatori.
"Mi sei entrato dentro in meno di un minuto"
Sussurro.
Lui accarezza la mia schiena e mi da un bacio fra i capelli sparsi.
Prende il suo telefono.
"Me lo fai un sorriso?"
Dice. Fa il labbruccio ed io scoppio a ridere. Lui scatta.
"Ecco, questo è uno dei ricordi che custodirò gelosamente!"
Dice, mostrandomi la foto.
È un po' sfocata, ma ben visibile. I miei capelli sono disordinati e sparsi. Le gambe incrociate e una spallina che mi ricade sulla spalla. Sorrido e poggio la testa sulla sua spalla, cullandomi dal dolce mare che si struscia contro la sabbia. Poco dopo sentiamo delle risate provenire dal lato opposto, e solo in quel momento mi ricordo che è da un bel pò che ci siamo allontanati. Mi alzo un po' in imbarazzo. Lui mi guarda.
"Cosa succede?"
Dice.
"Se non te ne sei reso conto, è da un po' che siamo qui."
Ridacchio.

Lui si alza, prende il mio viso fra le sue mani ed io perdo un battito.
Mi fissa e mi da un bacio in fronte.
"Lotta per qualsiasi cosa, non buttarti mai giù. Non lasciare che un brutto ricordo ti faccia cadere. Mai. Lotta per tutto. Me lo prometti?"
Dice, guardandomi negli occhi.
"Te lo prometto"
Dico e sorrido.
"Brava bimba"
Sorride e pizzica leggermente il mio fianco, per poi allontanarsi.
Resto un po' intontita a realizzare ciò che è appena successo, e alle parole che mi ha detto. Le assimilo e le tengo impresse nella mente.
Raggiungo gli altri che stanno ridendo davanti un fuoco. Il sole è già andato via, ma ancora non è calato il buio.
Mi siedo accanto a Cloe e prendo il mio zaino. Tolgo il telefono e compongo il numero di mia mamma.
"Ehi mamma. Questa sera facciamo un falò in spiaggia, quindi o dormirò in spiaggia oppure da Sam. Va bene per te?"
Lei acconsente dopo tante ma tante raccomandazioni e attacca.
Parlo con le ragazze che mi fanno numerose domande su quello che Cameron mi ha detto. Gli rispondo che semplicemente mi ha chiesto il motivo del mio pianto e che poi siamo stati in silenzio a guardare il mare.

"Facciamo un bagno?"
Propone Jack.
Tutti urlano un si, e si alzano.
Io ho un po' di freddo, ma l'idea di un bagno di sera mi piace molto. Mi alzo e tolgo i miei vestiti per rimanere in costume. Vedo come già Taylor e Jack siano in acqua. Improvvisamente sento delle grandi mani cingermi i fianchi e subito dopo i miei piedi hanno lasciato terra.
Mi dimeno in cerca di liberarmi, ma Cameron è più forte di me e mi tiene ben stretta.
"No Cam, è freddaaaa"
Urlo.
Lui ride e inizia a correre, per poi buttarmi in acqua con lui.
"Sei uno stronzo"
Rido.
"Oh ma grazie signorina Blue"
E ride a sua volta.
Gli schizzo un po' d'acqua e faccio la finta offesa. Lui si avvicina e ferma le mie mani in movimento per schizzarlo.
"Non dirmi che te la sei presa"
Dice.
Non rispondo.
Sbuffa e mi molla.
Fa per voltarsi ma io gli salto sulla schiena e inizio a ridere.
"EHI!"
Urla.

Siamo attorno al fuoco a riscaldare dei mashmallow. Ho attorno un'asciugamano ma ho comunque molto freddo. Cam nota il mio tremare e mi appoggia la sua felpa sulle spalle. Sorrido e mi concentro sul fuoco.
Sto così bene qui, attorno ad un fuoco, con i miei più cari amici. Regna una tranquillità fantastica. Shawn suona la sua chitarra, Taylor scalda i mashmallow e tutti noi ci rilassiamo. Sento che i miei occhi si rilassano fin troppo, e la mia testa ricade sulla spalla di Cam. Lui mi stringe ed io mi rilasso ancora di più. Sento il suo dolce profumo invadermi le narici e cerco di trattenere un sorriso. Lui mi accarezza la testa mentre mi tiene stretta ed io mi sento così bene che non mi staccherei nemmeno per un secondo da questo dolce tocco rilassante. I mashmallow sono pronti ed io sono costretta a malavoglia ad alzare la testa dal suo petto. Mangiamo un po' di schifezze quando arrivano Nash e Matthew con le pizze. iniziamo a mangiare.
"Adoro questo posto"
Dico, dando un morso alla mia pizza.
"Lo sapevo ti sarebbe piaciuto"
Mi sorride Nash.

Sento una luce pungermi gli occhi. Li apro e li richiudo di scatto per i forti raggi del sole. Mi strofino gli occhi con il palmo della mano e mi stiracchio.
I ragazzi sono tutti svegli, tranne Cam e Tay. Sorrido a Jack che mi guarda divertito per la mia faccia ancora addormentata.
Questa notte siamo andati a dormire alle sette, infatti ora sono le quattro del pomeriggio.

Siamo pronti a ritornare a casa. Sistemo bene il mio zaino e lo metto in spalla. Arriviamo alla fermata e l'autobus e già li. Ci saliamo per ritornare a casa.
Scendo insieme a Cloè e Sam e saluto i ragazzi.
"Allora.."
Inizia Sam.
"Ti piace qualcuno, o comunque ti attrae?"
Interviene Cloe.
"Come mai questa domanda?"
Le guardo un po' stranita.
"Fai finta di niente certo!"
dice Sam ridacchiando.
Non capisco di cosa parlino.
-
Dopo una doccia calda, e dopo aver cenato, corro in camera.

Ehi genteee!! Nuovo capitolo! 💖

-MIRIAM-

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