I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)

57.

❤️

Nonostante Nash mi abbia dato quel prezioso consiglio più di cinque minuti fa, mi trovo ancora seduta sulla sdraio, nella medesima posizione e probabilmente con la stessa espressione dipinta in volto. Le sue parole non fanno altro che ripetersi all'infinito nella mia testa, quasi fossero un disco rotto, ma per quanto sia intelligente e degno di nota come consiglio, so che se inizio a pensarci, se inizio a rifletterci proprio ora, proprio qui in questo momento, quando in realtà dovrei solo spegnere il cervello e divertirmi, sarebbe la fine. Sarebbe l'inizio della fine per il semplice fatto che quando io inizio a perdermi nelle mie riflessioni, non si salva più nessuno. E ora come non credo sia il caso. Oggi ci si diverte e si stacca la mente, di conseguenza decido di tenermi buono il consiglio e pensarci a fine giornata, o magari quando saremo in viaggio per la Francia.

Non appena prendo questa mia decisione, mi arriva una pallonata in testa, neanche fossimo in un film. Pallonata che di fatto mi fa cadere giù dal lettino, in maniera neanche troppo plateale e con il sedere per aria. Non ho neanche bisogno di rialzarmi per capire chi sia il colpevole, perché mi sembra piuttosto scontato.

Cameron.

Faccio per rimettermi in piedi e dirgliene quattro, quando noto con profondo stupore che non si tratta affatto di lui, ma di un bambino di al massimo dieci anni, dallo sguardo piuttosto malvagio.
Più mi guarda, più il termine bambino mi sembra sbagliato. Quello è un nano malefico, oltre che dannatamente inquietante. Mi fissa e non parla!

Decido di provare a parlare in spagnolo, perché magari in questo modo riesco a ricavare qualcosa, oltre che a uno sguardo malvagio.

<< Ciao, come ti chiami ?>>

<< Ugo. >>

Oddio muoio, Ugo. Già lo amo.

<< Ciao Ugo, io mi chiamo Lily. Piacere di conoscerti.>>

Lui mi guarda un attimo, poi leggermente dubbioso si avvicina e mi risponde.

<< Ciao Lily. Ti piace fare scherzi?>>

Mentre lo dice mantiene uno sguardo serio, come se da questa domanda dipendesse tutto.
Per cui decido di rispondere in maniera altrettanto seria e composta.

<< E me lo chiedi?! Sono la regina degli scherzi.>>

Non appena pronuncio questa frase, vedo il suo sguardo illuminarsi d'immenso e fare anche un gigantesco sorriso.

<< Allora è un piacere conoscerti. Ti va di aiutarmi a fare un nuovo scherzo?>>

Ed ecco servitami su un piatto d'argento la possibilità di spegnere Cam nuovamente. Ho già detto che amo questo bambino?!

<< Molto volentieri. Se posso consigliarti, quel ragazzo laggiù, quello con il costume con le palme, ADORA essere usato per sperimentare nuovi scherzi. Specie quelli più stupidi e infantili.>>

<< Dici sul serio?>>

Senza farmi vedere, incrocio sia le dita dei piedi che quelle delle mani e poi annuisco.

<< Oooh, certo! Credimi!>>

<< Perfetto allora!! Ti spiego cosa volevo fare...>>

E mentre il mio nuovo migliore amico mi spiega il suo piano, lancio di tanto in tanto occhiate al gruppo poco distante dei ragazzi, giusto per evitarmi strane sorprese. Quando Cam ed io siamo in modalità battaglia, e' sempre meglio stare all'erta.
Non so bene come, ma mi sento benissimo, come se all'improvviso mi sentissi di nuovo leggera e spensierata.