Sky
Non mi sento affatto bene, quanto mi manca diavolo! È un vuoto dentro incolmabile, non c'è la faccio, io senza lui non c'è la faccio proprio senza lui. Sono le 15:20 e Ben e Fefè sono usciti a fare la spesa, ne approfitto per fare ritornare al mare dove ho perso Mike. Mentre sto passando la strada rivedo quel signore che mi ha riaccompagnata a casa quel fottuto giorno. Gli vado incontro per scusarmi, l'altra volta a furia di andare  ad abbracciare Benji non gli dissi neanche grazie. Attraversai e gli andai accanto . "Signore mi scusi, sono la ragazza che mi ha accompagnata l'altro giorno" "si, l'avevo capito" disse accennandomi un sorriso che ricambiai. "Mi scusi le posso chiedere una cosa?" "Certo cara, ma chiamami anche Marco, mi fai sentire vecchio" "oh certo, Marco, comunque volevo chiederti come mai conosci il mio nome" "senti Sky perchè non ne parliamó davanti ad un buon caffè? Credo che sia arrivato il momento di dirtelo ormai" "ok", ci recammo al bar del centro e ci sedemmo ad un tavolo. Marco inizio a parlare " sai Sky, quando avevi 13 anni tua madre morì, e io non mi sentivo in grado di accudirti, anche perchè non l'avrei potuto fare con tutto il lavoro che avevo, così decisi di portatri in un...- abbassó lo sguardo sul pavimento- o-orfanotrofio" continuó balbettando un pó. Aspetta ma questo significa che... No, non ci credo , lui è... "PAPA!" Urlai nel locale abbracciandolo, delle lacrime calde mi bagnarono il volto. L'avevo ritrovato, finalmente. Ci scambiammo i numeri e dopo riuscii ad arrivare al mare.

Un amore un pó impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora