III

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Sono a casa, sono appena tornato dall'ospedale, il mio telefono segna le 6:03 am. Mi avvio verso il bagno è decido di riempire la vasca, dopo aver girato la maniglia del rubinetto verso il muro per far scorre l'acqua calda verso dentro la vasca il bagno schiuma alla menta e vaniglia. Un profumo buonissimo mi sta invadendo le narici facendomi rilassare.
Decido di mangiare qualcosa quindi mi dirigo verso le scale per scendere al piano di sotto della casa dove vivo con Cal.
Entro in cucina e apro il frigo: pizza, birra, un panino ammuffito al prosciutto che dovrei buttare, birra, una bottiglia d'acqua dell'anno scorso e birra.
Tre dei quattro ripiani del frigo sono pieni di birra e penso che dovrei seriamente andare a fare la spesa.
Butto la pizza e quello che rimane del panino e decido che mangerò dopo, ora ho solo bisogno di rilassarmi e riposare, mangerò prima di ritornare all'ospedale. Risalgo le scale ed entro in camera mia da dove prendo il caricabatterie del mio iPhone e il cambio quindi mi dirigo nel bagno.
Qui metto in carica il telefono e mi tolgo i vestiti sporchi buttandoli chissà dove nella piccola stanza.
Chiudo il rubinetto siccome la vasca è oramai piena e entro dentro essa immergendomi completamente nell'acqua. Sento l'acqua bagnarmi i capelli rosa confetto e pian piano i contorni del viso fino ad arrivare a bagnarmi il naso e infine tutta la faccia. Nell'acqua comincio a sentire le orecchie fischiare e il mio cervello si svuota completamente e improvvisamente un immagine appare nella mia mente.
Riesco a distinguere i capelli biondi, gli occhi azzurri, i tratti angelici e il piccolo anellino al labbro del biondo che condivide la stanza con Cal e penso che sia il ragazzo più bello che io abbia mai visto, il suo modo di fare il duro anche mentre ha paura e il suo sguardo mi intrigano terribilmente e mi ritrovo improvvisamente a sorridere.
Mi maledico per aver pensato anche solo per un momento cose di questo tipo in questo momento e mi sento una merda perché in una situazione così, mentre sono sul punto di perdere il mio migliore amico ho pensato ad altro e non a lui. Ma perché non riesci a essere un egoista almeno in questa situazione di merda?  Come se non fossi abbastanza tormentato dal dolore ci si mette anche la mia vocina che riesce sempre a farmi sentire meglio! Non solo egoista ma anche uno psicopatico che parla da solo! Fantastico, di bene in meglio...

Luke's pov
Sono nel letto. Oggi sono venuti a prendermi le analisi del sangue per capire cosa io abbia, in realtà penso sia solo un'influenza da poco, sono febbre e un po' di rigidità del collo. Oggi però è successa una cosa strana, l'infermiera è entrata in camera e ha aperto la tapparella, a quel punto ho sentito un'insopportabile dolore agli occhi, e come se la luce non facce male solo ai miei occhi ma a tutto il mio essere, non so come spiegarmi la sensazione che ho provato, allora ho pregato gentilmente l'infermiera di non aprire le tapparelle e lasciarmi al buio dicendole di avere gli occhi sensibili.
Sinceramente credo proprio che questa sia la cosa meno strana che è successa questa mattina.
Quel ragazzo, quei capelli incredibilmente dolci e bellissimi che quasi fanno venire fame a causa del colore che fa troppo pensare allo zucchero filato, quegli occhi pieni di lacrime, occhi di chi ama davvero, il suo fare da duro e il piercing al sopracciglio... Molto finto punk rock devo dire perché da come piangeva per il suo amico, o forse ragazzo(?) si capiva benissimo che le sue sono solo barriere e non vera freddezza.
Il ragazzo steso accanto a me è davvero un bel ragazzo, tratti asiatici, forse è cinese o meglio giapponese!
Come al solito perdo tempo a farmi film mentali.
Decido di scrivere al mio migliore amico Ashton per ripetergli ancora una volta quanto odio con tutto me stesso gli ospedali, le siringhe, le medicine, l'odore pungente di candeggina e ovviamente anche la mia vita.

Per: Ash❤️
Ciao Ash❤️
Mi manchi sempre di più.
So che sei molto impegnato con il college ma mi piacerebbe se ogni tanto ti degnassi di mettere il tuo culo sulla tua moto e lo trasportassi qui. Questo ospedale fa schifo ma, so che sembra strano, ho delle novità da raccontarti!
Luke xx

Non passa molto tempo che sento vibrare il telefono nella mia mano.

Da: Ash❤️
Ciao Lukey... Infatti sono davvero pieno di roba da studiare! Ma per te sta sera farò una pausa speciale e mi "degnerò di trasportare il mio culo da te" perché se in ospedale ti sono successe davvero delle cose interessanti non vedo l'ora di scoprirle e poi mi manchi love❤️
Ash xx

Ovviamente quel "love" era solo una parola un po' anche derisoria perché nonostante sia lui che io siamo gay non siamo mai stati insieme, per meglio dire io ho provato qualcosa per lui ma non credo saremmo mai potuti diventare più che amici infatti lui è Ashton Fletcher Irwin, il ragazzo riccioluto e dagli occhi verdi a cui tutti e tutti vanno dietro. Il classico ragazzo da film americano. Ma forse ora non è nemmeno più importante perché un'altro paio di occhi sempre verdi ma con un qualcosa in più occupano la mia mente. Decido di mettere a riposo il cervello per un po e di ascoltare un po' di musica quindi metto le cuffie blu nelle orecchie e faccio partire l'album dei Green Day "American Idiot" che inizia proprio con la canzone "American Idiot". Amo questo album. Chiudo gli occhi e cerco di abbandonarmi completamente nella musica quando sento la porta aprirsi...

Micheal's pov
Sono uscito dalla vasca dopo circa 40 minuti e ho chiamato chiamato quel coglione di Phil per dirgli che questa settimana non sarei potuto andare al lavoro nel ristorante. Gli ho spiegato la situazione e anche se di malavoglia ha accettato di darmi una settimana di ferie ma non di più.
Ora sono davanti alla Starbucks e dopo un momento di esitazione decido di entrare. Prendo un Frappuccino e un muffin al cioccolato. Sto mangiando di corsa mentre credo di convincermi che sono ansioso di tornare all'ospedale solo per Calum e nemmeno un po' per il fatto di dover di nuovo incontrare i miei occhi verdi con quelli azzurrissimi del biondino.
Perdendo tempo a cercare inutilmente di convincermi di questa cosa e finisco di mangiare. Risalgo sulla mia moto e mi dirigo all'ospedale.
Quanto mi pento di averla presta a Nick ieri sera, ho dovuto spendere 35 solari andata e ritorno in taxi. Intanto arrivo all'ospedale ed entro nell'edificio. Fermo un'infermiera qualsiasi.
"Sono qui per far visita a Calum Hood, e possibile?"
La mia gentilezza come sempre a livelli infiniti.
La donna è un po' spaesata ma si dirige verso la donna che mi ha accompagnato ieri sera davanti alla sala operatoria, l'ho notata solo in quel momento e dopo aver annuito alle parole della donna mi si avvicina.
"Ehm, buongiorno. Può fare visita al suo ragazzo oggi, la sua situazione si è stabilizzata e le speranze che si possa risvegliare sono aumentate al 50%" dice mentre sforza un sorriso per smorzare la situazione.
"Sono contento che sia migliorato, ma non è il mio ragazzo, siamo solo amici"
Dico in tono incredibilmente serio e senza nessuna emozione nella voce. Io Calum siamo stati solo amici, ci univa solo un'amicizia quasi fraterna, lui non era il mio tipo e io non ero ovviamente il suo.
Senza dire nulla e lasciando la donna un po' scossa mi allontano verso la stanza del mio amico.
Entro dentro la stanza e mi trovo davanti il mio amico e il biondino in letto separati. Cal è sempre con gli occhi chiusi e mi sento stringere il cuore a vederlo in quello stato.
A distrarmi da questi pensieri è il biondino.
-Ehem... Ciao- disse quasi come se fosse una domanda.
-Ciao biondino.-



Ciauuuu! Ho deciso di pubblicare perché ho finito di scrivere la storia quindi penso che aggiornerò tutti i giorni con uno o due aggiornamenti al giorno.
Btw sarà solo una semplice influenza quella di Lukey? Mah...
E Calum si sveglierà?
Mah...
Vi chiedo anche sta volta di lasciare una ⭐️ se il capitolo vi è piaciuto o un commentino se avete qualcosa da dire!

Ci leggiamo (?) al prossimo capitolo!

Hospital {muke clemmings} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora