➰Luke's pov➰
Ma davvero? Cioè davvero? Sta sorridendo come un idiota, mi sta sicuramente prendendo per il culo, e solo qualche ora fa mi ha quasi ucciso con lo sguardo. Questo ragazzo è strano forte. Mi rimetto le cuffie con noncuranza ma la cosa non sembra interessargli.
Si siede nella sedia che sta in mezzo al mio letto e a quello del suo amico e sembra quasi che voglia dire qualcosa ma ci ripensa.
"Tu perché sei qui?" Chiede e mi sembra davvero strano che glie ne frega davvero.
"In realtà non lo so nemmeno io, non sono riusciti a diagnosticarmi niente ma mi hanno ricoverato per la febbre quasi a 41 gradi ma ora la febbre si è stabilizzata ma non vogliono lasciarmi andare." Dico in tono disinteressato.
Annuisce e per cinque minuti buoni sta in silenzio.
Continuo ad ascoltare la musica, devo ammettere che mi interessa cosa dice, cosa guarda o qualunque cosa faccia perché mi ritrovo a fissarlo come un ebete.
Voglio sapere di più su di lui ma ho paura di serbare troppo indiscreto perché comunque chi sono per fargli domande? L'ho visto per la prima volta solo qualche ora eppure c'è qualcosa, qualcosa in quegli occhi.

Si ma se continui a fissarlo non sarai per niente indiscreto vai convinto Luke!

Se la voce della mia coscienza fosse una persona forse gli avrei già tirato un pugno in faccia.
Ok ho deciso! Fanculo gli avrei parlato!
"Ehm, tu e quel ragazzo state insieme?"
Silenzio.

Scoppia improvvisamente a ridere come un deficiente e non posso fare a meno di ammirare quella opera d'arte della natura, perché si era bellissimo. Le leggere rughe che gli contornano gli occhi e le fossette che compaiono sulle sue guance gli danno un'aria spensierata, la sua non sembra una risata derisoria e non posso fare a meno di sorridere per un motivo a me molto evidentemente ignoto.
"Assolutamente no. Io e Calum siamo legati solo da un'amicizia fraterna. Ci conosciamo da quando siamo molto piccoli e ci tengo davvero molto ma non è il mio tipo e io non sono sicuramente il suo." Disse con voce che alle mie orecchie sembrava quasi... rassicurante? Sentii come se in un solo istante uno strano peso che non mi ero nemmeno accorto si avere sul cuore fosse stato rimosso.

Luke calma gli ormoni, lo conosci da qualche ora e vi siete scambiati solo qualche parola e già fai pensieri da ragazzina undicenne!

Ok forse questa volta la mia coscienza non si sbaglia.
Mi perdo a pensare a quanto io sia immaturo quando lo sento parlare.
"Che ascolti? Sei così concentrato da incantarti?"
Cosa? Mi sono incantato?
"Ow si ascolto i Green Day, un classico, ho messo in riproduzione continua "American Idiot" "

Ma cosa cazzo glie ne frega a lui se l'hai messa in riproduzione continua?! Mah sei senza speranze!

La mia coscienza e davvero stronza.
"Amo quell'album" annuisco e non posso che sentirmi un po' felice di avere almeno questa cosa cosa in comune con lui.
Sta per aprire bocca ma sento la porta aprirsi.
"Luke buone notizie! Domani puoi uscire!" Mia madre entrò nella stanza precipitandosi a strozzarmi in un abbraccio. Sento le guance andare a fuoco accorgendomi che il ragazzo dai capelli rosa confetto bruciarmi mi sta guardando abbozzando un piccolo sorriso.
"Tesoro di mamma scusa se non resterò qui per oggi ma sai che sono impegnata, oggi devo vedermi con Phil e... "
"Phil Brown?" Chiese il ragazzo dagli occhi verdi curioso. Adesso che ci penso non so nemmeno il suo nome!
"Sì, lo consci?!" Chiese curiosa mia madre.
"In realtà si, lavoro al suo ristorante qui a New York" rispose senza nessuna emozione nella voce, non penso gli stia molto simpatico. Me lo appunterò nella lista mentale che mi sono fatto delle cose che abbiamo in comune.
"Ok tesoro, quindi io vado. Domani verrò a prenderti verso le 8:00 pm." E mi posa  un bacio intriso di rossetto sulla fronte, mi è rimasto il segno, rosso come il sangue. Non lasca nemmeno che io dica qualcosa ed esce dalla stanza.
Voglio molto bene a mia madre ma quando di mezzo c'è quella testa di cazzo di Phil sento il sangue ribollirmi nelle vene.
"Che strano, non pensavo Phil avesse un figlio" disse lui sorpreso evidentemente dalla cosa.
"Perché effettivamente non sono figlio di quella testa di cazzo" dico senza pensare ma mi pento subito accorgendomi delle parole che ho scelto. Lo vidi sorridere e mi tranquillizzai.

〰Michel's pov〰
Parliamo del più e del meno per tutto il giorno. Ho scoperto davvero tante cose sul biondino, ad esempio che suo padre è morto 3 anni fa in un'incidente stradale e che sua madre non ci aveva messo molto a rimpiazzarlo con Phil. Sembra un tipo a posto.
Gli ho lasciato il mio numero e solo allora mi sono accorto di non avergli nemmeno detto il mio nome, il suo è bellissimo. Luke, suona così melodioso e lo rap...

Ma che cazzo dici Micheal? Ti stai rincoglionendo del tutto? Tu non sei gentile, non parli del più e del meno e l'unico tipo "a posto" che hai davvero considerato tale è Calum!

La vocina nella mia testa ha ragione ma... Fanculo per questa volta non la ascolterò! Quindi sopprimo i miei pensieri e mi connetto su quello che ha da dirmi il biondino che mi sta raccontando di un certo suo amico che sta arrivando li a momenti.
"... E' il mio migliore amico da tanto e..." La porta di apre e il ragazzo salta giù dal letto facendo cadere a terra le coperte e salta subito al collo del ragazzo riccio con i capelli biondi che è appena entrato.
"Lukey!" Ricambia l'abbraccio e quasi lo solleva da terra. Migliori amici aveva detto. Sento una strana sensazione al basso ventre ed è come se delle lame affilate mi trafiggessero. Ma questa e gelosia? Non credo di aver provato una cosa simile per una persona, nemmeno per Cal.
Un improvvisa rabbia si impossessa di me ma cerco di non darlo a verdere, insomma perché dovrei essere arrabbiato?
"Io credo che dovrei andare, ah comunque sono Micheal"

Ma chi te lo ha chiesto?

Nom so ma ho sentito il bisogno di presentarmi, non so per quale arcano motivo. Il ragazzo riccioluto mi sorrise. Devo dire che era un bel ragazzo, e di nuovo quella sensazione fastidiosa aveva deciso di prendere il sopravvento.
Saluto Luke e senza pensarci dico un "a domani". Stranamente il giorno dopo sarei andato in quell' ospedale non solo per Cal.
Cosa mi sta succedendo? Qualcosa in me sta cambiando. Esco e me ne vado il prima possibile prima di impazzire.

Hospital {muke clemmings} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora